La Galleria Tiziana Di Caro ha il piacere di ospitare la seconda mostra personale di Susie J. Lee, che inaugura sabato 25 settembre 2010 alle ore 19.00. A due anni di distanza da Bodies of Water, mostra di video installazioni e video sculture, Susie J. Lee torna a confrontarsi con gli spazi della galleria con un progetto nuovo, in cui la passata attitudine per le scienze biologiche, che per tanti anni aveva caratterizzato il suo lavoro, è sostituita da una riflessione sul ritratto espressa attraverso il video.
A Salerno sarà presentata una serie di lavori, nata dall’esperienza al Washington Care Center, una casa di cura situata a Seattle, in cui Lee si è imbattuta in un gruppo di pazienti con peculiari problemi di salute, che sono divenuti protagonisti delle singole opere. Queste ultime quindi sono il risultato di un’esperienza vissuta in prima persona, modulata da incontri, conversazioni, confronti, da cui è emersa una riflessione sul rapporto tra la vita presente e quella passata.La serie di opere presentata, intitolata Still Lives, rappresenta una precisa sintesi, in cui alle strutture compositive che rimarcano i maestri del passato in particolare Francisco Goya e le sue “pitture nere”, si affiancano le esperienze di artisti della contemporaneità quali Andy Warhol, Lutz Mommartz e Robert Wilson. Ne derivano ambientazioni austere, in cui l’essere umano è analizzato con precisa volontà psicoanalitica e i ritratti non sono intesi come momenti fermi, attimi rubati, ma strutture progressive, gradualmente ritmate dal passare del tempo. Al primo sguardo, infatti, queste opere si presentano come fotografie, ma la ripetuta osservazione lascia scoprire fugaci o lenti movimenti, come il respiro o un cambiamento di espressione, che rimarca l’idea di svelare che l’individuo cambia e si trasforma nel tempo.
Rispetto ai lavori precedenti, in cui l’argomento analizzato da Susie J. Lee era la materia, la sua relazione con l’universo circostante, determinata da una precisa volontà scientifica, mossa ad approfondire l’essenza fisica delle forme, questa nuova produzione mira all’analisi del tempo, e delle conseguenze che esso può avere sull’individuo, spostando l’attenzione dall’interno della materia all’esterno di essa. L’indagine iniziata da Susie J. Lee, sarà portata avanti anche a Salerno, dove verranno presentati nuovi lavori realizzati in esclusiva durante un periodo di residenza di un mese dell’artista in collaborazione con la Casa Albergo “Immacolata Concezione”.