Chiara Dynys. Save Me è il titolo della nuova mostra dell’artista milanese che si tiene al CIAC, Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno dal 19 settembre 2010, a cura di Italo Tomassoni. Il museo, nato nel cuore della città umbra da meno di un anno grazie alla volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, del Comune di Foligno e della Cassa di Risparmio di Foligno, opera con grande impegno nel campo dell’arte contemporanea e contribuisce con la sua attività al rilancio di Foligno quale centro di cultura attiva.
L’evento espositivo è incentrato su un tema oggi ancora più attuale e complesso: il depauperamento dell’ambiente e l’esigenza dell’Uomo di recuperarlo attraverso un grande cambiamento, anche individuale, per salvare il pianeta Terra che è sempre più minacciato. Uno dei sentieri da seguire è quello del risparmio globale nell’uso delle risorse ambientali, il cui sfruttamento comporta danni sia all’uomo che alla natura.
“Illuminante – commenta Chiara Dynys – è il significato del verbo inglese ‘save’, salvare ma anche risparmiare.” Da qui il titolo dell’esposizione. Il progetto espositivo dell’artista si compone di due installazioni tra loro ben differenti, ma concettualmente molto connesse.
La prima, intitolata Save Me, è un imponente lavoro scultoreo che alla naturalità e alla primordialità della terracotta unisce la purezza dell’acciaio specchiante. Si tratta di un grande albero in acciaio che poggia sinuosamente su un’arida base di terracotta con terminali/radici di forma ramificata, quasi dei capillari o fasci nervosi. L’estremità dei suoi rami sono decorate con foglie ellittiche d’acciaio specchiante e da lettere in terracotta che formano il messaggio “Salvami”, save me. All’interno del museo le foglie di questo albero saranno posizionate in modo tale da riflettere sulle pareti della sala espositiva le immagini di 2 proiezioni realizzate nella bella campagna umbra e che vogliono raccontare l’energia della natura.
Accanto a questa grande opera, saranno esposti tre diamanti di grandi dimensioni realizzati in acciaio e cristalli. In occasione dell’inaugurazione del 18 settembre, si svolgerà una performance dal vivo dell’artista. La performance, divenuta video, accompagnerà la mostra per tutta la sua durata. Ospite d’eccezione dell’inaugurazione è la cantante lirica Yasko Fujii. In un lungo abito che si mimetizzerà con le radici dell’opera Save Me, l’artista giapponese di Hiroshima intonerà ed interpreterà le note dell’aria “Casta Diva” dalla Norma di Vincenzo Bellini in un unico messaggio di speranza e salvezza.