Come sarebbe a dire, vi chiederete voi? Ebbene forse stavamo solo scherzando o forse è proprio così ma non vogliamo dilungarci troppo in discussioni specifiche. Andiamo quindi ad esporvi due fatti, così come appaiono innanzi ai nostri occhi.
Giovanni Ozzola con il suo video di 2 minuti e tredici secondi dal titolo Superficiale – Under My Skin ha vinto il Talent Prize edizione 2010 e con esso i diecimila euro del premio finale. Il video vincitore illustra le variazioni di luce che vanno a fissarsi sul muro di fronte alla sua scrivania. L’opera è senz’altro poetica e profonda e nella sua semplicità riesce a cogliere in pieno la maestosità della luce e dello scorrere del tempo, affiancandosi alle grandi sperimentazioni del passato. Parlando dell’opera il magazine Insideart definisce quella di Ozzola come una ricerca fortemente connotata dalla “trasversalità delle modalità espressive per un approdo originale e d’impatto”.
Vorremmo quindi ora analizzare un’opera prodotta nel 1970 dal titolo Shortest Day at My House in Amsterdam. Si tratta di una serie di fotografie scattate dal tramonto all’alba da Jan DIbbets che in sostanza catturano la trasformazione della luce e del tempo in circa 80 immagini. Anche in questo caso le immagini sono state scattate nella casa dell’artista. Non si tratta quindi di un video, ma se unite insieme le immagini formerebbero una sequenza filmica.
Nel 1967 Dibbets aveva studiato in quella St Martin’s School of Art di Londra che avrebbe partorito nello stesso anno talenti inarrivabili come Gilbert & George. Dibbets, in seguito, rappresenterà l’Olanda alla Biennale di Venezia del 1972.
Per quanto riguarda il Talent Prize ecco la lista dei finalisti: Lorenzo Cassarà, Adele Ceraudo, Manuele Cerutti, Raffaele Crispino, Sabine Delafon, Francesco Fossati, Andrea Galvani, Paolo Pennuti, Luca Trevisani. Mimmo Centonze si è invece aggiudicato il Premio Speciale Fondazione Roma mentre Paola Anziché, Chiara Camoni, Valentina Miorandi, Giulio Squillacciotti e Manuela Toselli hanno beneficiato di una menzione speciale della giuria.