Sabato 23 ottobre la Galleria Cardi di Pietrasanta inaugura la mostra Bertozzi & Casoni – Bernardi Roig dal titolo Different Realities. E’ un confronto tra due modi differenti di interpretare la rappresentazione, Bertozzi & Casoni e Bernardi Roig hanno costruito attraverso le loro opere un sistema antitetico nella riproduzione meticolosa della scena dove la ricerca della verosimiglianza diventa un mezzo per indurre uno spaesamento nell’osservatore.
Accomunati dall’estrema ricerca nella fisicizzazione del soggetto, seppure distanti per formazione e cultura, B&C e Roig costruiscono delle immagini dove l’imperfezione del corpo insieme con le implicazioni del consumo nelle forme piu’ basse (come tutto cio’ che e’ rifiuto e decomposizione) concorrono all’estetica dell’opera, in taluni casi, diventandone il simbolo di un messaggio mai interamente reso esplicito. Il soggetto viene raccontato nella sua interezza. La cura minuziosa dei particolari, anche quelli trascurabili, diventa un sistema per caricare l’immagine di informazioni in modo tale che non esista un’univocità di interpretazione veicolata dall’artista che, anzi, in questo modo, si autoesclude dal processo di interpretazione per concentrarsi solo sul realismo formale della scena. Paradossalmente, la completezza dell’immagine ne rende impossibile una decifrazione completa, lasciando aperte un’infinità di possibilità di letture differenti. Seppure con metodi e visioni differenti, sia B&C che Roig utilizzano la brutalità nell’imitazione del reale per lasciare solo l’osservatore di fronte al fallimento del linguaggio parlato, all’incapacità di chiudere un cerchio e poter comunicare tutti i significati che l’immagine di fronte a cui si trova sottintende. Le loro opere stabiliscono, in pratica, una sorta di supremazia dell’occhio che riesce a vedere e soprattutto a percepire tutte le informazioni che la parola, una volta assimilata l’immagine e trasformata in ricordo, non riuscirà mai a restituire pienamente, proprio perche’ molti di quei significati si appellano a dei valori simbolici impossibili da comunicare pienamente attraverso altri sistemi che non siano l’osservazione diretta. Different Realities, le realtà differenti del titolo, diventano in questo senso emblematiche. Le realtà differenti sono cio’ che distanzia e allo stesso tempo accomuna i lavori di Bertozzi & Casoni e Bernardi Roig.
Formalmente nel confronto tra le opere di B&C e Roig non ci puo’ essere nulla di piu’ distante. All’universo multicolorato e giocoso di Bertozzi & Casoni fatto di contrapposizioni, di continue citazioni e rimandi tra cultura alta e pop, fanno da contraltare le sculture spettrali di Bernardi’ Roig, dove figure pesanti sono sempre riprese in un momento di sofferenza, fisica o mentale; alla costruzione esagerata, alle sovrapposizioni intricate e chiassos e dei due artisti italiani, si contrappone il minimalismo dello spagnolo, dove il bianco delle sculture si contende lo spazio con la luce fredda dei neon che contraddistingue le sue opere. Ma “realtà differenti” indica anche il punto di incontro tra l’opera di B&C e quella di Roig, il documentare, riproducendo fedelmente il reale, per evocare una forte carica simbolica che va oltre quello che sta davanti agli occhi. Nelle opere di questi artisti esiste un comune denominatore che agisce nell’ombra, una sorta di doppio livello di comunicazione che partendo dal quotidiano da un lato mostra e dall’altro nasconde la parte piu’ oscura per generare inquie tudine come nell’antico proverbio cinese che dice che “il punto piu’ buio e’ sempre sotto la lampada”.