Il CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea – Castello Colonna, presenta il 10 dicembre una collettiva con 22 artisti impegnati a realizzare le opere sul progetto Ente Comunale di Consumo. Questa mostra è nata dal ritrovamento fortuito di un quantitativo di fogli oleati di carta con il logo dell’ECC utilizzata per l’incarto del burro.
Settembre 1946: un decreto legge dà vita agli Enti Comunali di Consumo, destinati al rifornimento nito solo un anno prima; ma è anche un’Italia che promuove alcune importanti politiche assistenziali. Gli ECC acquistano e vendono a prezzi calmierati beni di prima necessità. Manca una manciata d’anni all’inizio del boom economico, ma l’ECC resiste anche all’arrivo del benessere. Pane, pasta e burro restano i prodotti che le famiglie meno abbienti continuano a comprare all’ECC. Dalla metà degli anni Settanta, si registra l’inizio del declino degli Enti Comunali di Consumo, che diminuiscono col ridimensionarsi delle politiche assistenziali dello Stato, lentamente escono dalle abitudini e poi dalla memoria degli Italiani. Oggi sembrano essersi dissolti i ricordi di questa istituzione dell’immediato dopoguerra; rimane solo il luogo evocativo di una vecchia storia che non ha lasciato tracce. E’un percorso sulla memoria di un paese, su come, non troppi anni fa, si viveva e si percepiva l’idea della ricchezza e della povertà. Gli artisti hanno lavorato nella massima libertà creativa, scegliendo se e come utilizzare la carta secondo la loro esclusiva poetica e il loro linguaggio.
Che si sia trattato di un video, un disegno, un’elaborazione tridimensionale, ogni artista ha espresso la sua personale visione di questo racconto, e ci ha restituito una memoria o una ipotesi di futuro variegata. Da questa molteplicità di lenti, il nostro passato diviene un caleidoscopio con il quale provare a mmaginare un’altra idea del mondo. La mostra a marzo 2011 verrà ospitata con nuovi lavori presso il Museo Bilotti di Roma. Agli artisti ospitati al CIAC se ne aggiungeranno altri, tra i quali: Iginio De Luca, Marina Paris, Luana Perilli, Pietro Ru o, Donatella Spaziani, Driant Zeneli. Nello stesso giorno ne La Colata Room, spazio dedicato ad allestimenti di giovani artisti, verrà inaugurata l’opera MANTRAM BOX – La lanterna magica del pensiero dell’artista italo-argentina Fernanda Veron. L’ambiente diviene una sorta di lanterna magica che contiene un mantram, evocato attraverso la realizzazione di gure, in un susseguirsi di sagome fantastiche che creano una visione magica e uni cata del mondo dell’artista. Una narrazione semplice ma a ascinante che racconta la rappresentazione sica di un pensiero attraverso un gioco e alcune gure ricamate.
Il CIAC presenta inoltre l’anteprima di un nuovo video del gruppo artistico Stalker realizzato da uno dei suoi componenti, Aldo Innocenzi. Un video che, costruito anche con documenti storici dell’area di Genazzano, esplora le possibilità della cultura di trovare punti forti di rigenerazione attraverso la valorizzazione di luoghi e spazi apparentemente decentrati.
Gli artisti partecipanti: Francesco Arena, Arianna Carossa, David Casini, Luca Coser, Raffaella Crispino, Giovanni De Angelis, Marco Fedele di Catrano, Rä di Martino, Rocco Dubbini, Silvia Giambrone, Nicola Gobbetto, Diego Iaia, Domenico Mangano, Sandro Mele, Eugenio Percossi, Alessandro Piangiamore, Moira Ricci, Vincenzo Rulli, Barbara Salvucci, Matteo Sanna, Alice Schivardi, Ivana Spinelli, Stalker, Fernanda Veròn