Dal 18 dicembre 2010 al 15 febbraio 2011 a Palazzo Reale a Milano si terrà l’evento espositivo Milano. Ultimo atto d’amore, un percorso multimediale, un film, un racconto che abbraccia le figure della poetessa Alda Merini e del maestro Mimmo Rotella. Sullo sfondo, la città di Milano, scenografia e teatro dell’evento. La mostra è promossa dagli Assessorati alla Cultura di Regione Lombardia e Comune di Milano. Il progetto è stato ideato da Regione Lombardia – Cultura insieme a Spirale d’Idee. La curatela è di Renato Barilli e Giuseppe Zaccaria.
Tutto ha origine nel 2005 da un progetto curato dai due artisti: poesia che dipinge il bello, pittura che scrive il bello, usando l’icona della bellezza per eccellenza ovvero l’immagine di Marilyn Monroe come terreno di confronto artistico.Da questo, come soleva dire Rotella, “ultimo atto d’amore” inizia un percorso della memoria. Il regista dell’allestimento, a tale scopo, ha fuso filmati storici, registrazioni di voci, fotografie inedite, recite poetiche in una composizione multimediale. Un percorso che conduce lo spettatore alla percezione dell’animo più profondo e inedito dei due artisti. Un cammino catartico, un saluto rivolto al passato che entrambi e Milano ci regalano. “Abbiamo sposato con entusiasmo questo progetto, non solo per celebrare due artisti illustri del secondo Novecento- ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Buscemi – ma, soprattutto, per il grande insegnamento di vita che attraverso le loro opere ci hanno lasciato. Le poesie e i ritratti di Alda Merini, così come i frammenti di archeologia urbana milanese di Rotella, ci indicano una strada, una possibile speranza di salvezza nell’accettazione di ogni momento della nostra vita, brutto o bello che sia, vero o falso, “normale” o folle, perché ogni momento di vita può essere anche “un ultimo atto d’amore”.
“Poesia e pittura da sempre si ispirano reciprocamente tanto sul terreno dell’evocazione quanto su quello dell’inquietudine – ha commentato l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. Questa mostra è la storia di un amore ideale fra l’umanità che rappresentava la ricerca di senso nella vita con autoironia e altruismo. Alda Merini e Mimmo Rotella hanno strappato le maschere del conformismo a questa società e hanno indicato lungo strade parallele il bisogno di una fuga verso la libertà”.
Nella prestigiosa sede di Palazzo Reale lo spettatore è protagonista e, attraversando la sequenza delle sale in cui si snoda l’esposizione, diviene parte stessa dell’evento. Accompagnano il percorso di approfondimento sull’opera di Mimmo Rotella venti opere di grande formato su lamiera, realizzate dagli anni ’80 al 2000, di cui la maggior parte inedita e dieci ritratti décollage di Marilyn Monroe, realizzati dagli anni ’60 al 2004. Sarà anche possibile, per la prima volta, ascoltare la raccolta completa dei “Poemi fonetici”, composti dal Maestro nel 1949. Questa sezione è stata ideata da Piero Mascitti, direttore della Fondazione Mimmo Rotella ed è a cura di Renato Barilli.
La sezione di approfondimento dedicata alla poesia e alla figura di Alda Merini è a cura di Giuseppe Zaccaria e presenta opere , poesie e filmati inediti selezionati con il supporto del Fondo Manoscritti dell’Università di Pavia. All’esposizione saranno concesse dieci poesie inedite dal Fondo Manoscritti di Pavia e otto filmati inediti, rappresentanti spaccati di vita della poetessa.
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