La Fondazione Marconi di Milano inaugura lì11 genio 2011 la mostra L’Albo dell’Avventura di Marcello Jori. Fin dagli inizi della sua attività, Marcello Jori è stato uno tra i protagonisti della scena artistica italiana, perseguendo un progetto di arte totale che lo ha portato a mescolare felicemente la fotografia con la pittura, la scrittura, la musica, il design e il fumetto. E’ alla sua terza personale presso lo spazio di Via Tadino, dove aveva già esposto nel 1986 e nel 1989. Questa volta l’artista presenta nuove fotografie a colori, tutte realizzate tra il 2008 e il 2010, e gli Albi dell’Avventura, tre libri scritti e illustrati all’acquerello dall’artista stesso.
Le opere, esposte al primo piano della Fondazione, inaugurano una fase nuova nel complesso percorso dell’artista: quella dell’Avventura. Si tratta di una fase successiva rispetto alle opere ormai storiche esposte negli anni settanta dalla Galleria De Foscherari di Bologna, dallo Studio Morra di Napoli e dalla Gam di Bologna nel 2000 e attualmente riproposte alle gallerie De Foscherari e Giorgio Persano dalla curatrice Elena Re.
Dopo essersi dedicato negli anni ’80 e ’90 principalmente alla pittura, Jori torna quindi alla fotografia. Nelle opere esposte è la sua identità di artista ad essere al centro della scena come in Monocromo, 2009. Ma anche quella di Lucio Fontana, la cui presenza diventa tangibile, attraverso la sua stessa opera come in La guarigione, 2010 e in Direzione Fontana, 2010. La fotografia diventa così per Jori il tramite per dare corpo al pensiero come in Orizzonte Fontana, 2008 oppure La Conversione, 2010.
«Non sono mai stato un fotografo quando ho utilizzato la fotografia. Negli anni ’70 si fotografavano soprattutto pensieri e lo scatto serviva a condurre altrove, rispetto alle immagini rappresentate. Si trattava di testimonianze di azioni, dichiarazioni di intenti. Si faceva del non professionismo e dell’ignoranza del mezzo, un grande valore. Si indagava la musica senza essere musicisti, si trattava la scrittura come pittura parlante, si usava la critica d’arte per fare arte. Quando sono arrivato io, si preferiva guardare, piuttosto che il mondo, la sua rappresentazione. L’intelligenza e il progetto prendevano il sopravvento sull’involucro». MARCELLO JORI, 2007.
Per l’occasione, a commento delle opere fotografiche esposte, saranno presentati gli Albi dell’Avventura. Tre libri di grandi dimensioni scritti e illustrati a mano dall’artista stesso nei quali si raccontano pensieri, emozioni e avventure vissute dall’artista per raggiungere l’opera. Negli Albi l’artista raccoglie i frutti di un’attività eclettica, quel progetto di arte totale perseguito fin dagli inizi. I tre Albi realizzati per la fondazione Marconi in copia unica saranno editati per l’occasione dalla casa Editrice Skira. I tre Albi saranno letti dall’artista in tre appuntamenti durante la durata della mostra.