Nato da un’idea di Chiara Bertola nel 2000 a Venezia alla Fondazione Querini Stampalia, il Premio Furla si è sviluppato nel corso di otto edizioni arrivando a essere il premio italiano di eccellenza a sostegno dei giovani artisti contemporanei. Il Premio si pone ormai come una tappa fondamentale per il confronto con l’estero da parte di numerosi artisti italiani, grazie alla capacità dei suoi organizzatori di costituire una rete istituzionale di contatti con critici d’arte, curatori, direttori di musei e centri d’arte di prestigio internazionale.
Dal 2009 il Premio Furla si è rinnovato con un format mirato a rafforzare il sostegno alla creatività puntando sulla formazione e sulla produzione di nuovi lavori da parte degli artisti selezionati. Oltre alla possibilità di studiare e lavorare all’estero in una residenza d’artista, il vincitore sarà, infatti, invitato a realizzare un’opera finanziata dalla Fondazione Furla e destinata alla fruizione pubblica attraverso la concessione in comodato al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. L’opera del progetto vincitore sarà presentata in anteprima presso la Fondazione Querini Stampalia a Venezia nel giugno 2011, in concomitanza con la 54. Biennale di Arti Visive. I progetti dei 5 artisti finalisti e una selezione delle loro opere saranno presentati al pubblico in una mostra, intitolata come questa edizione del Premio Furla, Pleure qui peut, rit qui veut, e allestita a Bologna a Palazzo Pepoli, uno degli storici palazzi della Fondazione Carisbo. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 29 gennaio 2011 – in concomitanza con Arte Fiera Art First – fino al 6 febbraio 2011.
La residenza di questa ottava edizione si svolgerà in collaborazione con Arizona State University Art Museum (Tempe, USA) e avrà un carattere itinerante nella West Coast, tra l’Arizona e San Francisco. La gestione è affidata a Viafarini, centro di documentazione sull’arte contemporanea in cui sono archiviati i materiali del premio dalla sua quinta edizione.
ll Premio Furla intende porsi come autorevole occasione di crescita e di visibilità anche per la più recente generazione di curatori italiani, responsabili della scelta degli artisti finalisti e della curatela della mostra. Cinque curatori italiani, in coppia con un guest curator straniero, hanno nominato i cinque artisti finalisti al termine di un vero e proprio “viaggio di ricognizione” nell’arte italiana emergente, valorizzando così una dinamica di scambio e confronto tra esperienze professionali diverse. I curatori selezionatori di questa edizione sono: Lorenzo Bruni (critico e curatore indipendente) e Carson Chan (codirettore Program, Berlino); Cecilia Canziani (head of programming Nomas Foundation, Roma) e Vincent Honoré (curatore e head of collection David Roberts Art Foundation, Londra); Alfredo Cramerotti (co-curatore di Manifesta 8, Murcia&Cartagena, Spagna e curatore di Quad, Derby, UK) e Emily Pethick (direttore Showroom, Londra); Vincenzo De Bellis (direttore Peep-Hole, Milano) e Philippe Pirotte (direttore Kunsthalle, Berlino); Simone Menegoi (critico e curatore indipendente) e Marianne Lanavère (direttore La Galerie, Noisy-Le Sec, Parigi).
I cinque artisti finalisti sono: Alis/Filliol – Andrea Respino (Cuneo, 1976) e Davide Gennarino (Torino, 1979), nominati da Simone Menegoi e Marianne Lanavère. Francesco Arena (Brindisi, 1978), nominato da Vincenzo De Bellis e Philippe Pirotte. Rossella Biscotti (Bari, 1978), nominata da Cecilia Canziani e Vincent Honoré. Matteo Rubbi (Bergamo, 1980), nominato da Lorenzo Bruni e Carson Chan. Marinella Senatore (Salerno, 1977), nominata da Alfredo Cramerotti ed Emily Pethick.
Una giuria internazionale composta da Christian Boltanski, Stefano Chiodi (storico e critico d’arte), Vít Havránek (direttore Tranzit Display Gallery di Praga) Jörg Heiser (critico e associate editor di Frieze) Miguel Von Hafe Pérez (direttore del Centro Galego de Arte Contemporáneo (CGAC) di Santiago de Compostela, Spagna) sceglierà il vincitore, che sarà annunciato il 28 gennaio 2011 a Bologna, durante l’inaugurazione della mostra a Palazzo Pepoli. I cinque progetti saranno presentati nel corso di una tavola rotonda presso Arte Fiera con i curatori e gli artisti del 8. Premio Furla. Arte Fiera e il MAMbo daranno inoltre visibilità ai progetti in un’area dedicata all’interno dei loro spazi.
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