Pochi giorni ad Art Basel

A Basilea torna per il decimo anno Art Unlimited ambiziosa mostra di arte contemporanea che ospiterà nelle giornate della fiera Art Basel (dal 10 al 14 giugno) 59 artisti provenienti da 24 nazioni. Fin dalla prima edizione nel 2000 molti artisti leader della scena dell’arte internazionale hanno partecipato al famoso evento. Anche quest’anno saranno presenti in mostra numerose opere appositamente create per Art Unlimited.

Come già anticipato da un nostro precedente articolo assieme al grande evento che si terrà nella Art Unlimited hall sarà presente la sezione Art Statements con 27 mostre collettive di giovani artisti. In 12.000 metri quadrati di superficie espositiva Art Unlimited offre ad artisti e galleristi una piattaforma che oltrepassa le normali possibilità della convenzionale fiera d’arte, saranno infatti in mostra installazioni di grande formato, video proiezioni, murales, serie fotografiche e performances.

Il vetro è sotto stress alla Biennale di Venezia

Glass Stress è il titolo di un evento collaterale della 53esima Biennale di Venezia che celebra l’uso del vetro nell’arte contemporanea. La mostra si terrà simultaneamente all’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti situato nel Palazzo Cavalli Franchetti ed alla  Scuola Grande Confraternita di San Teodoro in San Marco dal 6 giugno al 22 novembre prossimo venturo.

Glass Stress presenterà al pubblico opere già conosciute assieme ad opere appositamente commissionate per la manifestazione provenienti dal genio creativo di oltre 45 artisti moderni e contemporanei, alcuni dei quali si sono cimentati con il vetro per la prima volta in assoluto. La manifestazione esplorerà l’approccio di ogni singolo artista a questo fragile e sensibile materiale sviscerandone i suoi limiti tecnici e la sintesi tra l’dea d’artista e la bravura del maestro vetraio.

Damien Hirst, Il Tate ed i Gemelli

 Incredibile ma vero siamo ancora qui a parlare dei nuovi pruriti artistici di Damien Hirst e di una nuova mostra al Tate Modern di Londra. L’artista sembra essere una inesauribile fucina di idee il più delle volte molto discutibili mentre la famosa istituzione museale britannica inanella una mostra dietro l’altra, il più delle volte abbastanza interessante.

Insomma tirando le somme Londra resta stabilmente nelle zone alte della classifica delle più prolifiche location per quanto riguarda la scena dell’arte contemporanea. Ma torniamo a bomba, dal 1 ottobre 2009 al 17 gennaio 2010 il Tate ospiterà una mostra dal titolo Pop Life: Art in a Material World, ovviamente come suggerisce tale incipit l’evento indagherà sulle influenze della società del consumismo nei confronti della creazione artistica, niente di nuovo sotto al sole e va da sé che lo spettro di Andy Warhol aleggerà più o meno in maniera convincente nel corso di un megapolpettone i cui ingredienti principali saranno nomi del calibro di Tracey Emin, Keith Haring, Martin Kippenberger, Jeff Koons e Takashi Muratami.

Rebecca Horn si trasforma in fata Morgana

Nella sua sede di Piazza San Marco la Fondazione Bevilacqua La Masa ospiterà una mostra personale dell’artista tedesca Rebecca Horn, aperta fino al 20 settembre. L’artista e’ una delle poche nel panorama attuale ad avere affrontato un numero impressionante di linguaggi artistici, dalla performance, alla scultura, alla poesia, fino al film e all’opera lirica. I temi che affronta sono di carattere universale: l’amore, la difficoltà di mantenere la salute fisica e psicologica, il senso della caducità delle cose.

E’ dagli anni Settanta che con questa sua attitudine l’artista e’ stata una precorritrice importante sia delle pratiche performative, sia dell’installazione ambientale e di una scultura in relazione di dialogo con lo spazio, con la storia, con la politica. In galleria, un percorso misterioso ci parlerà dell’amore come fata morgana; un’illusione impossibile da evitare, affascinante e pericolosa. Pietre, ali di piume irrigidite da un meccanismo che le fa muovere, un dipinto di grandi dimensioni e altri piu’ piccoli segneranno un percorso poetico e al contempo drammatico. Tra le opere anche una nuova versione di Feather Fingers (Guanti di piume, 1972), incentrata sull’illusione del tatto e sulle mani. Una penna viene attaccata a ciascun dito con un anello di metallo, per far si’, nelle intenzioni dell’artista, che la mano diventi “simmetrica (e sensibile) come un’ala di uccello”.

A Roma si indaga sul doppio con Risonanze

 La mostra Risonanze#3. Michelangelo Pistoletto & Giovanni Sollima che si terrò all’Auditorium Parco della Musica di Roma fino al 15 giugno, è la terza – dopo Enrico Castellani & Uto Ughi e Giulio Paolini & Fabio Vacchi – di una serie, promossa dall’Accademia di Santa Cecilia e curata da Marcello Smarrelli, sul tema dell’incontro-confronto tra arte e musica in un continuo gioco di rimandi e suggestioni.

La scelta dei due artisti nasce dalla considerazione che, oltre alla comune radice mediterranea e all’amore per le differenze, il tema del doppio emerge come elemento comune predominante che è alla base del loro lavoro. Nel caso di Michelangelo Pistoletto il doppio è il risultato del riflesso nello specchio, mentre per Giovanni Sollima, che suona lo strumento più simile alla forma e alla dimensione del corpo umano, la relazione con il proprio doppio si verifica con l’atto di abbracciare e utilizzare il violoncello in modo così fisico da diventare il suo alter ego.

Una madre vista attraverso le memorie del figlio

 La Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia ha inaugurato il 28 maggio la mostra ANTON’S MEMORY, personale di Yoko Ono.
Yoko Ono, che il 6 giugno riceverà il Leone d’Oro alla Carriera dalla Biennale di Venezia, ha costruito una esposizione che vuole essere un vasto affresco della sua pratica artistica.
Il titolo della mostra, ANTON’S MEMORY, rimanda alla “vita di una donna vista attraverso gli occhi del figlio, con la sua debole memoria”, come dice Yoko Ono stessa. La mostra è pensata appositamente per gli ambienti di Palazzetto Tito e comprende un gran numero di nuovi lavori tra cui: film, composizioni sonore, sculture, disegni e dipinti, oltre ad alcune installazioni interattive che coinvolgeranno il pubblico stesso.

77 milioni di dipinti per Brian Eno a Sydney

Il 14 giugno l’arte di Brian Eno illuminerà le vele dell’Opera House di Sydney in occasione del festival di arte, musica e luce Luminos ospitato dalla città australiana. In occasione della performance le vele del famoso palazzo si trasformeranno in una gigantesca tela che ospiterà l’opera audio visiva 77 Million Paintings creata da Eno grazie ad un self-generating software in grado di manipolare 300 disegni fornendo nuove e molteplici forme.

In merito alla sua opera Eno ha dichiarato che il costante cambio di forme e colori aiuterà il pubblico “ad arrendersi ad un altro tipo di mondo. Tutti pensano che con questa crisi finanziaria non ci sia più spazio per l’immaginazione. Quindi è proprio questo il momento di ricominciare ad  immaginare ed uno dei modi per imparare ad immaginare passa attraverso l’esperienza dell’arte. Non dimentichiamoci infine che l’immaginazione ha reso l’uomo capace di sopravvivere”.

Il trionfo delle donne al Centro Pompidou

La nuova mostra del Centre Pompidou di Parigi è completamente devota all’arte al femminile. Dal 27 maggio 2009 sino al 24 maggio 2010 sarà infatti possibile visitare l’evento Elles@centrepompidou che ospiterà più di 500 opere di 200 artiste organizzate cronologicamente dall’inizio del ventesimo secolo sino ai giorni nostri.

La mostra è frutto di una collaborazione con il Musée National d’Art Moderne di Parigi che ha gentilmente concesso per la terza volta la sua vasta collezione permanente dopo le mostre tematiche Big Bang nel 2005 e Le Mouvement des Images nel 2006-2007.

Biennale di Venezia, Miquel Barcelò rappresenta la Spagna

Il mallorchino Miquel Barceló già vincitore dello Spanish National Visual  Arts Prize nel  1986 e dell’Asturias Arts Prize nel 2003, rappresenterà la Spagna alla 53esima Biennale Di Venezia nel giugno prossimo.

La mostra curata da Enrique Juncosa, direttore dell’IMMA – Irish Museum of Modern Art di Dublino, presenterà al pubblico i nuovi dipinti di grande formato prodotti dall’artista assieme ad altri lavori meno recenti  in una sorta di retrospettiva dal 2000 ad oggi. L’evento che avrà il semplice titolo di Miquel Barceló ruota attorno ai temi familiari dell’artista spagnolo come i primati, i paesaggi africani e la schiuma delle onde oceaniche. Barceló classe 1957 è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi pittori spagnoli viventi. La mostra presenterà inoltre una serie di opere dell’artista e scrittore francese François Augiéras (1925-1971) che consistono in una selezione di pitture di genere raffiguranti piccole scene africane.

Obama rinfresca la collezione d’arte alla Casa Bianca

L’elezione di Barack Obama non rappresenta un cambiamento solo in termini politici e sociali. Il nuovo presidente americano ha infatti intenzione di rivoluzionare la collezione d’arte della Casa Bianca e sicuramente le sue scelte peseranno come un macigno sul mercato dell’arte internazionale facendo registrare nuovi record di vendita per gli artisti prescelti.

Obama, sicuramente consigliato dalla first lady Michelle ha già acquisito opere della pittrice astratta afroamericana Alma Thomas, di Jasper Johns, di Richard Diebenkorn, di Edward Ruscha, di Robert Rauschenberg e di Louise Nevelson. Nei prossimi mesi il presidente darà ampio spazio ad artisti africani, asiatici, ispanici e soprattutto all’arte al femminile, favorendo così lo sviluppo di realtà meno conosciute e l’assorbimento di culture diverse.

Incontro tra Auguste Rodin e Bill Viola

Si è inaugurata ieri a Poiesis, rassegna istituita dal comune di Fabriano con l’obiettivo di dar vita a tre giorni di percorsi culturali, artistici e poetici, ricerche musicali e cinematografiche, al fine di far scaturire la riflessione profonda e il senso del vivere insieme armonico e produttivo.

Ospite d’onore dell’edizione 2009, il capolavoro di Auguste Rodin Le Baiser, prestito del Muse’e Rodin di Parigi, che sarà esposto allo Spedale di Santa Maria del Buon Gesu’. L’opera,  emblema di incontro e di passione d’amore, raffigura l’unione di Paolo e Francesca narrata da Dante nel V Canto dell’Inferno. Nei personaggi alcuni identificano lo stesso Rodin e la sua allieva amante Camille Claudel, scultrice straordinaria.

Jenny Saville, censurata una sua opera

Si parla molto di pittura e troppo spesso se ne parla male. Il trend del nuovo millennio sembra essere quello di accusare questo antico mezzo espressivo di essere superato, scontato e noioso, specialmente se paragonato alle nuove meraviglie della video arte.

Insomma secondo alcuni addetti al settore italiani ed internazionali la pittura contemporanea mostra ormai tutti i suoi limiti e non è più in grado di suscitare le emozioni di un tempo. Evidentemente gli inglesi non la pensano allo stesso modo, per loro la pittura è ancora in grado di sconvolgere le masse. Tesco, il gigante dei supermarket inglesi ha da pochi giorni parzialmente oscurato la copertina di Journal for Plague Lovers ultimo album della rock band gallese Manic Street Preachers.

Everywhere – En todas as partes

Interessante evento a Santiago De Compostela al CGAC – Centro Galego de Arte Contemporánea. Si tratta di Everywhere – En todas as partes, progetto inaugurato il 14 maggio ed in visione  fino al 20 giugno che focalizza l’attenzione sulle differenti rappresentazioni della diversità sessuale come concetto base all’interno dell’arte.

L’idea è di tuffarsi all’interno della produzione artistica dal 1969 ad oggi orientata su tale tema. L’anno di partenza è stato scelto per commemorare le rivolte a New York ad opera del movimento di liberazione gay duramente represse dalle forze di polizia. Il progetto intende scandagliare le differenti rappresentazioni del desiderio contro le convenzioni ed il potere patriarcale eterosessuale attraverso opere di fotografia, pittura, disegno, video, installazione ed altre discipline.

Francis Bacon, la retrospettiva al Metropolitan Museum of Art

Il Metropolitan Museum of Art di New York ospiterà dal 20 maggio al 16 agosto una grande retrospettiva sul genio di Francis Bacon (1909-1992), uno dei più importanti pittori del 20° secolo. L’evento dal titolo A Centenary Retrospective celebra il 110° anniversario dalla nascita dell’artista e permetterà al pubblico di ammirare i più significativi lavori di ogni periodo artistico del genio britannico.

Saranno 65 le opere in mostra prese in prestito da collezioni pubbliche e private di ogni parte del mondo, inoltre sarà presente materiale completamente inedito proveniente dalla Francis Bacon Estate che getterà nuova luce sulla carriera del maestro e sulle sue pratiche artistiche.

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