Design
Più Birra al Design
Importante manifestazione all‘ICA – Institute of Contemporary Arts di Londra. L’evento è Peroni Blue Ribbon Design Awards premio indetto dal noto marchio, sinonimo di qualità e tradizione birraia italiana da 160 anni. Al concorso ha collaborato anche Alessi, altra nota azienda italiana specializzata in design.
Blue Ribbon offre ai designers di tutto il mondo la possibilità di progettare e creare opere per un’importante vetrina internazionale, vincitore e finalisti saranno infatti in mostra all’ICA dal 30 settembre al 4 ottobre. Il tema principale del premio è il momento tutto italiano dell’Aperitivo. Dopo migliaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo, la giuria ha presentato i disegni per l’importante show, 95 finalisti sono stati selezionati da importanti figure come Alberto Alessi e Ekow Eshun, direttore artistico dell’ ICA.
Unesco lancia un concorso di design per il suo logo
Design 21 crede nelle potenzialità del design come miglioramento della vita ed allo stesso tempo riconosce il potere del branding. Per aiutare la missione dell’Unesco di fornire un’educazione artistica a tutti i bambini del mondo, Design 21 la piattaforma di social design network ha deciso di ospitare un concorso per incrementare la visibilità del Dream Center Program.
Designers di tutto il mondo e di tutte le esperienze sono invitati ad iscrivere le loro creazioni per il logo ufficiale del Dream Center Unesco, un’opportunità unica per lavorare su un progetto umanitario di larga scala e vincere 3.000 dollari. Il Dream Center è stato inaugurato nel 2003 da Unesco e Felissimo, compagnia di design e merchandising con il pallino della responsabilità sociale.
Philippe Starck lancia il reality del design
Anche il noto guru del design Philippe Starck non ha saputo resistere alla febbre del reality show, il nostro beniamino ha infatti inaugurato ieri sera un programma dal titolo Design For Life in onda sulla televisione inglese BBC2. Lo show è in sostanza un reality del design, Starck ha infatti selezionato personalmente 12 giovani designers inglesi che dovranno sfidarsi tra loro.
Ogni settimana il più debole sarà eliminato ed alla fine il vincitore entrerà di diritto a far parte dello staff del rinomato designer per sei mesi. Secondo Starck l’obiettivo di questa nuova serie televisiva è quello di creare un nuovo stile inglese “non si crea un buon design pensando al design, si crea un buon design parlando della vita, del sesso, della carne e del sudore” ha annunciato Philippe Starck ai suoi giovani scolari e sicuramente un reality è incentrato su queste tematiche.
Metti Sol LeWitt e Richard Long in metropolitana
Le stazioni della metropolitana sono sempre più affollate e frenetiche, veri e propri luoghi di passaggio dove si transita velocemente senza curarsi dell’ambiente circostante. Ultimamente però la metropolitana è oggetto di alcune attività artistiche sparse per il globo che spontaneamente crescono nella giungla urbana e non stiamo parlando di street art. Già sapevamo di Going Underground, festival video berlinese che ogni anno si svolge nelle stazioni sotterranee, ora la fermata di 59th Street-Columbus Circle a New York sarà impreziosita con una grande opera murale di Sol LeWitt intitolata Whirls and Twirls e disegnata prima della morte del celebre artista nel 2007.
L’opera è in questi giorni in fase di installazione ma già i suoi elettrizzanti colori e le sue forme vibranti fanno capolino dai teloni di protezione. Si tratta inequivocabilmente dell’opera più ambiziosa e fantastica del programma Arts for Transit, progetto lanciato mesi fa dai vertici del trasporto pubblico che prevede l’implementazione di opere d’arte all’interno di alcune stazioni cittadine.
Google e il Guggenheim cercano nuovi designer
C’è tempo fino a domenica 23 agosto per iscriversi online al Google and Guggenheim Design It: Shelter Competition. Designers di professione e semplici appassionati di tutto il mondo possono sottoporre i propri progetti 3-D che dovranno raffigurare nuovi tipi di rifugi e ricoveri.
Fino ad ora più di 200 partecipanti provenienti da oltre 40 nazioni diverse hanno iscritto le loro creazioni che possono essere visionate dal pubblico direttamente sul sito della competizione. Il Solomon R. Guggenheim Museum e Google SketchUp hanno lanciato il concorso agli inizi dell’estate per commemorare il 50esimo anniversario dall’apertura dell’importante museo disegnato dal celebre architetto Frank Lloyd Wright.
Una vacanza in Hotel tra le opere d’arte
Agosto tempo di vacanze, molti di voi saranno sicuramente già sdraiati al sole a godersi il meritato riposo dopo un lungo anno di lavoro. Altri magari hanno deciso di partire dopo ferragosto e magari sono ancora alla ricerca di una sistemazione consona ai loro interessi artistici. Per tutti quelli che hanno intenzione di rilassarsi senza perdere il contatto con il mondo dell’arte Globartmag vi offre oggi un piccolo vademecum di hotel sparsi per tutto il globo che hanno fatto dell’arte la loro ragion d’essere.
A Lisbona la biennale del design
Dal 9 settembre a Lisbona si terrà la 5a edizione di Experimenta Design Lisboa, biennale dedicata al design, all’architettura e alla cultura contemporanea che si propone di presentare le ultime novità in settori estremamente diversi, quali il design ambientale, l’architettura, le arti visive, il cinema, il design grafico, la progettazione industriale, la fotografia, la multimedialità, la musica e i video.
Il tema cardine di quest’anno sarà It’s about time, il tempo visto come materiale, come risorsa e come sfida: il tempo per agire, per collaborare, per fare, per riflettere. ExperimentaDesign Lisboa offrirà anche quest’anno un ricco calendario di attività: conferenze, workshop e una serie di film, di progetti speciali e di eventi paralleli, non sempre convenzionali.
Ron Arad, un designer senza disciplina
Agli inizi degli anni ’80 Ron Arad era da poco uscito dalla scuola di architettura quando aprì il suo primo studio a Londra. Ovviamente non era nulla di eccezionale, si trattava di un vecchio magazzino di patate dove il grande designer assemblava letti, tavoli e sedie. Tutti oggetti costituiti da materiale riciclato dalle discariche.Lo stile stravagante di Arad colpì subito l’interesse della gente ma il suo primo grande cliente fu la star della moda Jean Paul Gaultier.
Il famoso stilista comprò un paio delle celebri sedie Rover , disegnate nel 1981 e ricavate dai sedili di una vecchia auto. Inutile dire che da quel giorno lo studio di Arad fu letteralmente assediato da centinaia di nuovi clienti. Di li a poco il celebre brand Vitra commissionò a Ron Arad alcuni pezzi come una sedia divenuti ora storici come Well Tempered Chair (1986) e Sit! (1990) catapultandolo nell’olimpo dei designers. Oggi Ron Arad è una vera celebrità ed il suo stile eclettico ed indisciplinato lo ha portato ad essere ospitato il prossimo 2 agosto dal MoMa di New York che ha organizzato per lui una grande retrospettiva dal titolo Ron Arad: No Discipline.
Ellesse premia le nuove promesse del design
A Roma tre designer provenienti da Corea, Germania e Tailandia sono stati selezionati come finalisti della ellesse international design competion. Il concorso intitolato Create Tennis Art è stato lanciato agli inizi del 2009 per commemorare il 50 anniversario di attività del famoso marchio italiano di sportswear e con l’obiettivo di sottolineare l’interesse dell’azienda di promuovere e divulgare il connubio tra moda e arte contemporanea.
I vincitori sono stati selezionati fra più di 500 partecipanti ed i loro nomi sono stati rivelati al party dell’anniversario che si è tenuto alcuni giorni fa a Roma. Il vincitore finale è un fotografo coreano di 31anni chiamato Yang Yoo-Jin. La sua opera intitolata Put On Tennis ricrea in semplici linee e silhouettes lo spirito del grande brand italiano. Al giovane artista coreano vanno i 4.500 euro del premio finale. Al secondo posto si è piazzato il 29enne tedesco Frauke Brenner a cui vanno 2.000 euro per l’opera Declaration of Love to ellesse, una colorata, divertente e vibrante illustrazione che ripercorre in maniera fantasiosa il percorso dell’azienda italiana durante i suoi cinquanta anni di attività.
Berlino chiama Bauhaus
Grande evento a Berlino che sarà ospitato fino al 4 ottobre al Martin Gropius Bau, si tratta di Bauhaus. A Conceptual Model, retrospettiva sulla seminale corrente del Bauhaus presentata in collaborazione con Bauhaus Archive Berlin, Stiftung Bauhaus Dessau e Klassik Stiftung Weimar.
90 anni dopo la fondazione dello storico movimento e 20 anni dopo la caduta del muro di Berlino, la città dedica al Bauhaus un evento senza precedenti con circa 1.000 oggetti in mostra che fissano un record decisamente ineguagliabile.
Il Museum of Modern Art di New York, anch’esso partner del progetto, ha collaborato mettendo a disposizione ben venticinque oggetti e presentando la preview della sua nuova ed imperdibile mostra dal titolo Bauhaus 1919 – 1933. Workshops for Modernity che si terrà il prossimo 8 novembre, ovviamente a New York.
A Monaco l’Hermann Obrist che non ti aspetti
La celebrità delle opere di Hermann Obrist (1862–1927) è sicuramente inferiore all’incredibile valenza artistica e storica che esse detengono. A Monaco a cavallo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 lo scultore svizzero ha praticamente creato la variante tedesca del movimento Art Nouveau, si tratta dello Jugendstil, stile che ha fuso insieme l’intricata maestria delle arti applicate con l’estetica delle belle arti.
La Pinakothek der Moderne di Monaco con Hermann Obrist, Sculpture, Space, Abstraction around 1900 dedica una grande retrospettiva al genio dell’ artista svizzero che sarà in visione fino al prossimo 27 settembre. Per la prima volta in assoluto sarà possibile ammirare opere provenienti dallo Staatliche Graphische Sammlung München, l’archivio poligrafico di stato e dal Gestaltung Zürich, il museo del design di Zurigo. Sarà quindi possibile osservare l’uso di nuovi materiali come la plastilina ed il cemento operato da Obrist per i suoi progetti e per la realizzazione delle sue opere. Oltre a ricostruire il corpus artistico pressochè sconosciuto di un grande maestro, la mostra illustra l’importanza scientifica ed artistica della sperimentazione di Obrist che si avvale dell’immaginario contemporaneo, influenzando anche le odierne generazioni.
Il mondo digitale del Victoria & Albert Museum di Londra
Piante digitali che crescono e occhi meccanici che seguono gli sguardi dei visitatori saranno le attrazioni di una mostra dedicata alle meraviglie del digitale dal titolo Decode: Digital Design Sensations. L’evento ospitato dal Victoria & Albert Museum di Londra e previsto per il prossimo 8 dicembre descriverà i nuovi sviluppi del digital and interactive design dagli esempi di grafica su piccolo schermo fino alle installazioni di larga scala.
Curata in collaborazione con la famosa organizzazione di arti digitali onedotzero, la manifestazione ospiterà le opere di grandi artisti della scena internazionale come Daniel Brown, Golan Levin e Daniel Rozin assieme a talenti emergenti come Troika e Simon Heijdens.
La mostra proporrà una serie di interventi attraverso tutta la superficie espositiva del museo e presenterà anche una selezione di performance appositamente create per l’evento.
Addio a Tom Wilkes, l’immagine della musica
Grande lutto nel mondo dell’arte legato alla musica, si è da pochi giorni spento all’età di 69 anni Tom Wilkes, fotografo e designer le cui opere sono state incluse in celebri album musicali di leggende del rock come Rolling Stones, Janis Joplin e Neil Young. Wilkes che già da tempo soffriva di sclerosi è morto di attacco cardiaco nella sua casa di Pioneertown in California, secondo quanto affermato dalla figlia Katherine Wilkes Fotch.
Wilkes era socio di un’agenzia pubblicitaria quando nel 1967 divenne l’art director del leggendario Monterey International Pop Music Festival creando grafiche celebri come il famoso poster psichedelico della manifestazione ed usando materiali di stampa innovativi “in effetti mio padre vinse un prestigioso premio per l’uso creativo dell’alluminio” afferma la figlia di Wilkes. Il celebre fotografo con il suo estro creativo riuscì a creare un vero e proprio marchio di fabbrica del Monterey Pop festival catturando lo spirito di quei tempi.