BMW iPedelec concept bike

BMW has launched a new concept bike in line with the production of automobiles i3 presented last year. This new bike is equipped with an electric motor and can be recharged in four hours, we hope to see itsoon in production.

BMW ha lanciato una nuova concept bike in linea con la produzione di automobili i3 presentata lo scorso anno.  Questa nuova bicicletta è equipaggiata con un motore elettrico e può essere ricaricata in quattro ore, speriamo di vederla presto in produzione.

Il graphic-quiz dell’arte contemporanea

Immagine 1 e immagine 2

La rete ed il graphic design sono una vera e propria miscela esplosiva. Su internet la creatività sembra triplicare le sue forze e sovente i risultati sono a dir poco affascinanti. In questi ultimi tempi numerosi graphic designers si sono cimentati nel remix di brand storici, di posters cinematografici, di cover di libri e di dischi. C’è anche chi, come il bravo designer Genis Carreras si è cimentato nei remix filosofici, riassumendo con semplici forme geometriche dei concetti come l’esistenzialismo, il nichilismo e l’edonismo.

Il gioco è semplice, si prende (ad esempio) un libro celebre e si rielabora la copertina in chiave moderna con un pizzico di retro-graphic che non guasta mai. Ebbene gira che ti rigira, la smania del graphic-remix ha contagiato anche l’arte contemporanea. Il Re:design studio, capitanato da Eurydyka Kata e Rafal Szczawinski ha infatti creato una serie grafica intitolata Iconic Painters to Guess, che in italiano suonerebbe come Pittori celebri da indovinare.

Carlo Scarpa a Venezia

Il 29 agosto 2012 apre al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia la mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 a cura di Marino Barovier. Realizzata nei nuovi spazi restaurati dall’architetto newyorkese Annabelle Selldorf, l’esposizione ricostruisce attraverso più di 300 opere il percorso creativo di Carlo Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria Venini (dal 1932 al 1947). Aperta fino al 29 novembre 2012 la mostra costituisce la prima iniziativa pubblica de Le Stanze del Vetro, progetto culturale pluriennale avviato dalla Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con Pentagram Stiftung per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento.

L’inaugurazione della mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 coincide con l’apertura di un nuovo spazio espositivo permanente, che ospiterà negli anni una serie di mostre monografiche e collettive dedicate ad artisti internazionali, contemporanei e non, che hanno utilizzato il vetro, nell’arco della loro carriera, come strumento originale di espressione e mezzo di ricerca di una propria personale poetica. L’obiettivo è di mostrare le innumerevoli potenzialità di questa materia, e di riportare il vetro al centro del dibattito e della scena artistica internazionale.

Architettura e Arte dal tramonto all’alba con Demanio Marittimo.KM-278

Domani vi sarà la seconda edizione di Demanio Marittimo.KM-278 che invaderà la costa adriatica per una 12 ore di dibattiti, reading, lectures, proiezioni, musica e degustazioni, tutto nell’arco di una notte. La manifestazione, che unisce il genius loci marchigiano/adriatico con i temi e i protagonisti dell’architettura globale, si svolgerà il 27 Luglio 2012, dal tramonto all’alba, a Marzocca (Lungomare Italia 11), e racconterà le arti e i progetti dell’architettura e del design, delle performance e delle installazioni, della musica, della letteratura e dello spettacolo.

A cura di Cristiana Colli e Pippo Ciorra, promosso dalla rivista Mappe (Gagliardini editore), e con la collaborazione del MAXXI, la Regione Marche e il Comune di Senigallia, Demanio Marittimo.KM-278 ha coinvolto anche DROME, non solo nelle vesti di media partner, ma invitandolo ad occuparsi del Live musicale: Dj Gunnetto, dopo il memorabile Supernatural Pic Nic, parteciperà con un intervento immancabilmente affascinante.

Si inaugura con la mostra dedicata a Carlo Scarpa il ciclo Le Stanze di Vetro, progetto culturale pluriennale avviato dalla Fondazione Giorgio Cini


Il 29 agosto 2012 apre al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia la mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 a cura di Marino Barovier. Realizzata nei nuovi spazi restaurati dall’architetto newyorkese Annabelle Selldorf, l’esposizione ricostruisce attraverso più di 300 opere il percorso creativo di Carlo Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria Venini (dal 1932 al 1947). Aperta fino al 29 novembre 2012 la mostra costituisce la prima iniziativa pubblica de Le Stanze del Vetro, progetto culturale pluriennale avviato dalla Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con Pentagram Stiftung per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento.

L’inaugurazione della mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 coincide con l’apertura di un nuovo spazio espositivo permanente, che ospiterà negli anni una serie di mostre monografiche e collettive dedicate ad artisti internazionali, contemporanei e non, che hanno utilizzato il vetro, nell’arco della loro carriera, come strumento originale di espressione e mezzo di ricerca di una propria personale poetica. L’obiettivo è di mostrare le innumerevoli potenzialità di questa materia, e di riportare il vetro al centro del dibattito e della scena artistica internazionale.

Marc Jacobs batte Kidult 6-0 6-0

In questi giorni si è sviluppata una curiosa guerra a colpi di street art che tirato in ballo anche il dorato mondo del fashion design. Come molti di voi ben sapranno, lo scoppiettante Marc Jacobs è una vera e propria fucina di idee. Oltre ad essere direttore artistico di un prestigioso marchio come Louis Vuitton (posizione assunta nel 1997), Jacobs è possessore di un suo brand d’abbigliamento dove figura anche una linea meno costosa denominata Marc by Marc Jacobs.

Proprio un uno dei retail shop del brand, la scorsa settimana si è abbattuta la furia della street art. Kidult, un agguerrito street artist newyorchese, ha infatti scelto come bersaglio principale lo shop di Jacobs situato nel centro di Manhattan. Durante la notte lo street artist ha compiuto la sua poderosa azione e l’indomani i commessi accorsi all’apertura si sono ritrovati l’intera vetrina del negozio coperta dalla scritta ART, graffiata con vernice rossa.

L’Orbit di Kapoor? una vera schifezza

Finalmente le Olimpiadi di Londra 2012 non sono più così lontane e si preparano quindi al rush finale prima della definitiva inaugurazione, il prossimo 27 luglio. Ovviamente, per una metropoli come Londra, prepararsi ad ospitare le olimpiadi significa mettere sotto pressione l’intero tessuto urbano. Chi ha vistato la City in questi ultimi mesi sa bene di cosa stiamo parlando, cantieri aperti ovunque e mezzi pubblici a servizio ridotto hanno messo a dura prova la proverbiale flemma dei  cittadini inglesi.

Tra i tanti impianti in costruzione e le numerose attività a carattere culturale create per celebrare le olimpiadi, svetta senz’altro l’ArcelorMittal Orbit, la ormai celeberrima torre purpurea disegnata dall’artista Anish Kapoor assieme all’ingegnere Cecil Balmond. La gigantesca torre è stata fortemente voluta dal sindaco Boris Johnson, basti pensare al fatto che il simpatico burinastro biondastro è riuscito a convincere il mogul dell’acciaio Lakshmi Mittal a coprire 19 milioni di sterline su un totale di 22 milioni di costi vivi.

Arte & Design Argentini in Italia al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

Dal 2 maggio al 2 giugno 2012 nella splendida cornice della città di Torino presso il Museo Regionale di Scienze Naturali si potrà ammirare in un unico evento il progetto Arte & Diseño Argentino en Italia – Arte & Design Argentini in Italia. L’evento, promosso dal Ministero degli Affari Esteri Argentino, dall’Ambasciata Argentina in Italia, con il patrocinio del Comune di Torino, della Camera del Commercio e la Regione Piemonte, ha come obiettivo primario la divulgazione dell’arte e del design argentino attraverso una mostra e varie iniziative che creeranno una vera e propria piattaforma di dialogo tra l’Argentina e l’Italia, due paesi da sempre legati da affinità sociali e culturali.

L’evento sarà composto da due sezioni: DesignAbroad, curato da Creatività Etica e Contemporary Art Abroad curato da Massimo Scaringella e Lic, Lìa Cristal, all’interno delle quali sarà possibile ammirare la meravigliosa natura dell’arte e del design argentino, individuando quegli elementi di raccordo con le estetiche ed i concetti della creatività italiana. Il progetto vuole creare una vera e propria collaborazione fra le istituzioni locali ed i principali attori del progetto, a tale fine si creeranno una serie d’incontri tra i partecipanti argentini ed i differenti protagonisti dei settori arte e design italiano.

ULTRABODY. 208 opere tra Arte e Design al Castello Sforzesco

Dal 19 aprile al 17 giugno 2012, il Castello Sforzesco di Milano ospiterà ULTRABODY. 208 opere tra Arte e Design, una mostra tematica, dedicata all’influenza che il corpo umano ha esercitato nella creatività contemporanea, spaziando tra l’arte e il design, ma anche tra l’architettura, l’arredamento, le arti applicate, la moda e i gioielli.

L’iniziativa, curata da Beppe Finessi, promossa dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design, realizzata insieme a Peugeot e organizzata da Civita, presenterà una ricca selezione di lavori realizzati dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design e delle arti visive che, a partire dal “corpo”, riescono a coinvolgere altre discipline come l’antropologia, la sociologia, il costume, la società, la tecnologia e l’estetica del nostro tempo. Il percorso espositivo, ideato da Peter Bottazzi, è organizzato in tre grandi gruppi tematici corrispondenti ai tre ambienti delle Sale Viscontee del Castello Sforzesco: Alludere al Corpo, Assecondare il Corpo, Superare il Corpo.

Le defunte glorie del design all’italiana

Gli anni d’oro del design italiano rappresentano ormai un dolce ricordo che ci ha reso il nostro paese celebre in tutto il mondo. Già, quando il resto del mondo pensa al design italiano ecco che spuntano raffigurazioni della mitica Lambretta Innocenti disegnata da Cesare Pallavicino e Pierluigi Torre, oppure dell’ancor più celebre Vespa farobasso di Corradino D’ascanio.

Il nostro paese, tra gli anni ’60 e ’70, ha però rappresentato un fulgido esempio di “bel design” sfornando veri e propri capolavori come la Olivetti Lettera 22 di Marcello Zizzoli, la lampada Traccia di Achille Castiglioni, senza contare i mitici prodotti della Brionvega, creati con l’ausilio di designer di fama mondiale come Mario Bellini, Marco Zanuso, i fratelli Castiglioni, Ettore Sottsass e Rodolfo Bonetto, o le altre meraviglie di Joe Colombo e Bruno Munari.

The Future in the Making al Salone del Mobile di Milano

Al prossimo Salone del Mobile, Domus e Audi presenteranno The Future in the Making, una grande mostra che getta uno sguardo al futuro del design, tra eventi e performance dal vivo a Palazzo Clerici, nel cuore di Milano.  Dal 17 al 22 aprile, uno dei palazzi più lussuosi ed eleganti di Milano diventerà la sede di un’esplorazione nel futuro del design. Con The Future in the Making, Domus e Audi esamineranno la rivoluzione che sta radicalmente cambiando il volto del design, aprendo nuove prospettive con idee fresche e una nuova generazione di progettisti.

Con la mostra Open Design Archipelago, Domus raccoglie una selezione di gruppi, individui, aziende e piattaforme impegnati nel ridisegnare i presupposti tecnologici, materiali, filosofici ed economici del design. Dalle piattaforme open-source di collaborazione al fenomeno in forte ascesa del crowdfunding, e dalla proliferazione dei microlaboratori alle nuove frontiere del food design, la grande disponibilità e il basso costo delle nuova tecnologie di produzione e di networking stanno profondamente trasformando il nostro modo di progettare.

Quarta edizione per il Temporary Museum for New Design

In via Tortona 27 a Milano, al Superstudio Più torna dal 16 al 24 aprile per il quarto anno, allargato dalla Extension al Superstudio 13, il Temporary Museum for New Design, manifestazione ideata per ospitare in modo originale i progetti di grandi brand ma anche di sicure promesse, seguendo il concept di successo “meno fiera e più museo”. Il progetto di Gisella Borioli, con la direzione artistica di Giulio Cappellini, prevede una successione di più di 40 mostre, con presentazioni spesso firmate dalle star del design come Italo Rota (per Samsung), Giulio Cappellini (per Alcantara), Carlo Colombo (per Cristalplant), i fratelli Fernando e Humberto Campana (per Cosentino), Oki Sato (per Nendo). Nel Basement il sorprendente vivaio di circa 90 nuovi nomi dal mondo.

I numeri in crescita parlano più di mille parole: 40 brand internazionali, 200 designer da scoprire, 2 location, 3 ristoranti, 1 temporary shop, 13.000 metri quadrati, partnership con più di 40 testate internazionali, attesi oltre 100.000 visitatori e 3000 giornalisti (dati 2011), con un aumento dei professionisti delle aree del Medio Oriente e asiatiche. Quest’anno l’evento propone una linea conduttrice inedita: “Telling a Story”, il design raccontato da parole, aforismi, lettering lungo il percorso comune del Temporary Museum con il pensiero di grandi architetti e intellettuali, per riflettere, per capire. Installazione grafica dell’artista Flavio Lucchini.

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