Un Premio che si rinnova di anno in anno dimostra una vitalità non comune. Il PREMIO COMBAT PRIZE è cresciuto nel tempo, ha acquisito importanza e rispettabilità a livello nazionale sapendosi distinguere in qualità rispetto ad altri, e per la sua terza edizione diventa necessariamente internazionale, modificando la sua mission di partenza ma rimanendo sempre fedele al suo modello d’indagine basato su di un fare cultura slegato da ogni discorso prettamente commerciale.
Tenendo come riferimento la scena artistica mondiale e globalizzata di questi ultimi anni, non si può più prescindere difatti dal non considerare i movimenti e i differenti punti di vista dello scenario complesso che abbiamo davanti ai nostri occhi. Proprio per questo, il “combattimento” non avviene più su scala nazionale con un occhio soltanto alla pittura, ma si sposta su un piano più vasto diventando ancora più interessante. Oltre alle sezioni Pittura e Grafica con opere su carta, il modello d’indagine si focalizza anche sulla Fotografia auspicando un confronto tra la foto di ricerca e quella di documento. Si rinnova anche la giuria con la presenza di Angela Madesani, Laura Barreca, Heinrich Heil e Martina Cavallarin oltre al vincitore della scorsa edizione, sez. pittura, Giuseppe Donnaloia e i confermati Francesca Baboni e Stefano Taddei.