Zhang Huan mette in scena il Samele di Handel

Il famoso artista contemporaneo cinese Zhang Huan non è certo nuovo alla performance art, ma il prossimo autunno egli porterà la sua esperienza su tale disciplina artistica ad un nuovo livello.

La KT Wong Foundation e Théâtre Royal de la Monnaie, il teatro dell’opera del Belgio, hanno infatti scelto Zhang Huan come direttore e disegner di una nuova produzione del Semele di George Frideric Handel. L’evento coincide con il 250esimo anniversario dalla morte del grande compositore tedesco. L’opera è fondata sulla mitologia greca e narra le complicate relazioni tra dei e comuni mortali ed i sentimenti di gelosia tra gli dei.

A Londra una settimana contro l’arte

L’arte contemporanea oramai muove le montagne, grossi interessi circolano attorno alla creatività a livello internazionale ed ogni istituzione pubblica o privata, ogni grande gruppo bancario o azienda che si rispetti non si lascia sfuggire l’occasione di investire in arte o lanciare qualche iniziativa a sostegno di essa.

Questo poichè sostenere la cultura permette grossi sgravi fiscali ed un grande ritorno d’immagine e poi l’arte contemporanea piace a tutti, meglio ancora se incomprensibilmente criptica ed ermetica, ammiccante e sorniona quanto basta per solleticare i commenti esegetico-spirituali delle signorine della Milano da bere e della gente che piace alla gente che piace. Del resto non interessarsi all’arte contemporanea in questi anni significa essere fuori moda.

ArtaroundArt – 4

John Wood e Paul Harrison 4 luglio – 21 settembre Musée départemental d’art contemporain de Rochechouart Place du Château 87600 Rochechouart Francia Khalil Chishtee; Louisa Conrad; Robert Ladislas Derr; Dominic

Joseph Beuys è qui

Imperdibile mostra al De La Warr Pavilion di Bexhill nel Regno Unito, si tratta di Beuys is Here, evento dedicato al grande artista tedesco Joseph Beuys (1921-86) parte del progetto ARTIST ROOMS e che rimarrà in visione sino al 27 settembre prossimo.

Per tutto il 2009 18 tra musei e gallerie della Gran Bretagna organizzeranno 30 ARTIST ROOMS dedicate ad un grande artista ed ideate dal dealer e collezionista  Anthony d’Offay che ha così offerto al pubblico l’opportunità unica di ammirare capolavori dell’arte contemporanea in eventi dall’alto contenuto creativo. E’ questa la prima volta in assoluto che una corpus di opere della collezione nazionale è simultaneamente in mostra in tutta la Gran Bretagna. Questa manifestazione unica nel suo genere è possibile grazie alla generosità dell’Art Fund inglese che ha donato la bellezza di 250.000 sterline per l’organizzazione dell’evento. 

Walid Raadm, Visiting professor alla Fondazione Ratti di Milano

Dall’1 al 22 luglio si terrà la XV edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti dal titolo Siamo capaci di far piovere ma nessuno ce l’ha mai chiesto, che quest’anno vedrà come Visiting Professor Walid Raad (nato nel 1967 a Chbanieh, Libano), artista e docente che vive tra Beirut e New York.

Il corso affronterà il tema della violenza fisica, psicologica e non solo. In particolare si approfondiranno le premesse filosofiche, storiche, politiche, economiche e formali alla base dei progetti artistici di Walid Raad.

Il 2 luglio Walid Raad sarà protagonista di due appuntamenti aperti al pubblico: l’inaugurazione della sua prima personale italiana presso lo Spazio San Francesco, preceduta da una conferenza introduttiva tenuta dall’artista stesso.

Calatrava vince l’European Steel Design Award

Atro premio, altro divertimento, questa volta è il turno di Santiago Calatrava, l’importante designer ed architetto valenciano che ha da poco vinto l’European Steel Design Award per un progetto tutto italiano, i tre ponti sull’autostrada A1 nella città di Reggio Emilia.  Il premio sarà consegnato durante una grande cerimonia che si terrà nella città di Barcellona dal 16 al 18 settembre.

Ovviamente questo è l’ennesimo ponte di Calatrava che ha cominciato nel 1983 dopo aver vinto un concorso per il design e la costruzione della Stadelhofen Railway Station di Zurigo, città dove il grande architetto ha stabilito il suo ufficio. Nel 1984 Calatrava ha disegnato e costruito il ponte Bach de Roda di Barcellona. Questa importante struttura ha segnato il crescendo della sua reputazione in campo internazionale. Altri importanti ponti costruiti dopo quello di Barcellona sono Alamillo Bridge e Cartuja Viaduct, entrambi commissionati dalla FIera mondiale di Siviglia (1987-1992). Altra struttura degna di nota è l’Alameda Bridge di Valencia utlimato nel 1995. 

Una nuvola di alluminio alla Serpentine Gallery

La Serpentine Gallery di Londra ha svelato ieri il Summer Pavilion 2009. Disegnato dal duo di architetti giapponesi denominato SANAA il padiglione di una delle più amate gallerie londinesi sita in Kensington Garden è costituito da una nuvola di alluminio, curvillinea e suadente che riflette il suolo creando spettacolari effetti, adattandosi perfettamente all’ambiente circostante e creando un’architettura fantastica che si avvicina alle forme naturali.

Intervistato sul progetto, l’architetto Ryue Nishizawa, l’altra metà di SANAA ha dichiarato: “Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto pensavamo all’acqua, all’arcobaleno ed alle foglie, insomma a forme naturali”. Questa è la nona edizione del summer pavillion indetta dalla Serpentine, nel corso degli anni altri grandi architetti sono stati invitati a costruire una struttura temporanea nei giardini della gallleria. I precedenti progetti sono stati studiati da maestri del contemporaneo come Zaha Hadid, Rem Koolhaas e Frank Gehry.

Il mito della strada alla Fondazione Cartier

La Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi presenta dal 7 luglio al 29 novembre la mostra Born in the Streets-Graffiti, evento dedicato allo straordinario sviluppo di un movimento artistico nato dalle strade di New York nei primi anni ’70 e rapidamente divenuto un fenomeno mondiale.

Tale grande manifestazione occupa l’intero spazio espositivo della Fondazione Cartier inclusi i giardini circostanti. Oggi la street art è entrata a far parte del nostro immaginario collettivo, influenzando anche pubblicità, grafica e design.  A discapito della sua illegalità di fondo, la popolarità di questa disciplina è andata crescendo di anno in anno evolvendosi dalla periferia sino alle vette della scena dell’arte contemporanea internazionale. Anche se tutti conoscono le star della street art, in pochi conosco le origini e la storia di questo movimento.

Un’artista sconosciuta invade la Tate Britain

La Tate Britain continua a stupirci anche in piena estate. La prestigiosa istituzione inglese ha da poco tirato fuori un altro coniglio fuori dal cilindro organizzando una grande mostra dedicata ad Eva Rothschild, artista acclamata dagli addetti al settore ma del tutto sconosciuta al grande pubblico.

La mostra si è inaugurata ieri e rimarrà aperta fino al 29 novembre prossimo.  La curatrice Katharine Stout ha affermato che era giunto il momento di far conoscere Eva Rotschild al pubblico internazionale, inserendola in un circuito che ha già reso famosi artisti come Mark Wallinger e Martin Creed, precedenti vincitori del Turner Prize.  Nella speranza di divenire un talento casalingo, l’artista ha creato un’immensa struttura di alluminio che assomiglia ad un gigantesco fulmine proprio nel bel mezzo del Tate.

Londra trasferisce il museo all’aeroporto

Portare l’arte nei luoghi non deputati all’arte è una pratica talmente diffusa che oramai vedere installazioni, dipinti e video in giro per la città non stupisce più nessuno. Nell’ultima decade le opere d’arte sono regolarmente uscite dai consueti spazi delle gallerie per invadere magazzini, capannoni, snodi ferroviari ed aeroporti, nel tentativo di avvicinare i cittadini all’arte contemporanea o semplicemente per soddisfare i pruriti avanguardisti di sindaci, assessori e curatori.

In tempi recenti è lecito citare lo strano caso del GATE Termini Art Gallery, spazio espositivo allestito presso l’Ala Mazzoniana della Stazione Termini di Roma che nella passata amministrazione aveva ospitato una manciata di eventi tra cui Il Caravaggio della Regina dalle tenebre alla luce. Come lavorava Caravaggio, mostra del 2006 che ospitò la Vocazione dei santi Pietro e Andrea opera inedita del grande maestro. 

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