Art Premiere si trasforma per Art Basel 2009

Il settore Art Premiere di Art Basel 40 ( 10-14 giugno 2009 ), evento che stimola il dialogo artistico mediante il confronto tra due artisti,  presenterà quest’anno un’edizione rinnovata che metterà in mostra 19 progetti curati dalle gallerie le quali non solo metteranno a confronto due realtà ma potranno inoltre presentare mostre personali di un’artista di qualsiasi età od esporre materiale storico eccezionale.

Questa nuova formula di Art Premiere tende a focalizzare l’attenzione sugli aspetti curatoriali all’interno dell’attività di una galleria. Con un numero record di oltre 200 domande di iscrizione il comitato di Art Basel assieme ad esperti del settore ha selezionato le gallerie partecipanti di caratura internazionale. La lista include le due gallerie italiane: Galleria Lia Rumma (Milano) e Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea (Torre Pellice/Torino).

La Spagna premia il talento di Pipilotti Rist

Il premio Joan Miró 2009 è stato aggiudicato all’artista svizzera Pipilotti Rist. La manifestazione è organizzata ogni due anni dalla Joan Miró Foundation di Barcellona in Spagna ed è sponsorizzata dalla Fundació Caixa Girona con un premio finale in denaro che ammonta ad oltre 90.000 dollari.  La prima edizione dell’evento è stata vinta nel 2007 da Olafur Eliasson.

I membri della giuria del 2009 sono stati la nostra italianissima Ida Gianelli, presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo; Alfred Pacquement, direttore del Musée National d’Art Moderne, Centro Georges Pompidou; Vicent Todolí, direttore del Tate Modern; Poul Erik Tøjner, direttore del Louisiana Museum of Modern Art; Rosa Maria Malet, direttore del Fundació Joan Miró; e Arcadi Calzada, presidente della Fundació Caixa Girona.

Robert Rauschenberg alla Peggy Guggenheim di Venezia

Dal 30 maggio 2009 la collezione Peggy Guggenheim di Venezia presenterà al pubblico una ghiottissima mostra con ben 40 sculture di Robert Rauschenberg (Port Arthur, 22 ottobre 1925 – Captiva Island, 12 maggio 2008) artista statunitense, che fu vicino alla pop art senza però mai aderirvi realmente, innescando invece un’ inedita corrispondenza con l’espressionismo astratto che gli valse nel 1964 il leone d’oro alla Biennale di Venezia.

Nel corso della mostra si potranno ammirare le opere scultoree della serie Gluts che in inglese significa saturazione, eccesso. L’artista lavorò a tali opere ad intermittenza fra il 1986 ed il 1995. Dopo le fusioni di dipinti bidimensionali e sculture degli anni ’50 Rauschenberg indagò a partire dagli anni ’80 sulle strutture metalliche. L’artista osservò gli effetti della devastazione economica causata dalla grave crisi petrolifera texana ed iniziò a raccogliere insegne di distributori di benzina e relitti industriali trasformandoli in altorilievi e sculture che ricordano i suoi primi Combines.

Un Ponte sul Mediterraneo, rassegna di video d’artista e danza contemporanea

Artegiovane si prepara a festeggiare il decimo anno di attività del festival dedicato alle creazioni audiovisive dei giovani artisti under 35. Per il 2009 la rassegna si allungherà in tre serate dense di eventi presso la Fondazione Merz di Torino ed offrirà un programma completamente rinnovato dedicato anche ai paesi dell’area mediterranea ed agli incontri con curatori internazionali. Il tema scelto quest’anno dai curatori Francesco Poli, Francesco Bernardelli, Mario Gorni, Paola Nicita e Cristiana Perrella è Un Ponte sul Mediterraneo – trait d’union tra popoli migranti e popoli residenti ed incontro tra cultura artistica e società civile. Il tema principale è stato sviluppato grazie al contatto stabilito in questi ultimi anni con la BJCEM,  Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo che nel 2009 ha avuto luogo a Skopje in Macedonia.

Torna a Torino, ovvero l’epopea di Adel Abdessemed

Adel Abdessemed nel suo studio di Parigi

Da pochi giorni è stata finalmente riaperta al pubblico alla fondazione Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino la mostra Le ali di Dio dell’artista franco-algerino Adel Abdessemed, classe 1971. La mostra che doveva aprirsi a febbraio è stata per molti giorni al centro di numerose polemiche che erano culminate con la sospensione a data da definirsi dell’intero evento. Pietra dello scandalo il video Trust me che l’artista ha girato nel 2007, all’interno del video immagini certamente forti che ritraggono mucche, maiali, cavalli, cerbiatti e capre soppressi da uno scioccante e secco colpo di martello. L’artista non è nuovo a tali scottanti tematiche visto che nei suoi precedenti lavori ha compiuto ricerche sulla violenza e sul terrorismo.

Francesco Bonami, curatore della mostra già famoso critico ed esperto d’arte, difende il progetto presentato asserendo che ciò che Abdessemed descrive è  «La nuda brutalità del morire, senza alcun sottinteso romantico», ed ancora aggiunge:

“Abdessemed si muove autonomamente dentro le convenzioni del sistema sociale. Portare un leone in giro per strada non credo sia illegale. Confondiamo la parola illegalità con la parola paura. Abdessemed lavora con la paura collettiva o forse contro di essa”.

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