Peter Howson è al verde e svende le sue opere

 Peter Howson è un artista scozzese, non uno dei più grandi certo ma nemmeno un pittore della domenica visto che nel 1993 ha ricoperto il ruolo di artista di guerra per l’esercito britannico durante il conflitto bosniaco, creando alcune delle più incredibili e controverse opere che fissarono su tela gli orrori e le atrocità di quella insensata lotta fratricida. Nella sua prima spedizione in Bosnia l’artista rimase talmente traumatizzato che chiese di tornare a casa senza aver prodotto nemmeno un disegno. Quando Howson decise di tornare in Bosnia riuscì finalmente a sbloccarsi ma dovette creare le sue opere usando il lucido da scarpe e la cera delle candele poichè una parte del suo materiale artistico era stata rubata.

Lo stile di Howson potrebbe sembrare un poco datato e non consono alla moda contemporanea ma il pittore è largamente apprezzato e vanta tra i suoi collezionisti nomi come David Bowie, Madonna e Jack Nicholson, a cui ha venduto opere per somme elevate arrivando anche a 300.000 sterline al pezzo. Eppure il caso di Peter Howson potrebbe essere un fulgido esempio di come sia possibile per un artista contemporaneo passare dalle stelle alle stalle in un breve lasso di tempo.

A Frieze in vendita copie di celebri opere a soli 800 dollari

Chissà quanti di voi staranno pensando di presenziare a Frieze, la prestigiosa fiera di arte contemporanea che si sta svolgendo proprio in questi giorni a Londra. Magari alcuni di voi avranno anche pensato di acquistare un’opera, una piccolina certo, per investimento o semplicemente per avere in cassa un pezzo dell’artista prediletto. Il problema è che si rischia di andare in bancarotta e la maggior parte delle volte non si può certo chiedere un cospicuo sconto alla cassa. Insomma la voglia di comprare c’è, adesso mancano i soldi ed allora cosa si fa?

In primo luogo non perdetevi d’animo e successivamente recatevi in tutta fretta allo stand P7 dove troverete Copystand: an Autonomous Manufacturing Zone, progetto dell’artista filippina Stephanie Syjuco e parte integrante di Frieze Projects, serie curata da Neville Wakefield. La simpatica artista, assieme ad altri suoi colleghi, ha infatti creato una piccola bottega dove vengono riprodotte alcune opere d’arte in vendita alla fiera. Tali copie sono fatte di materiali di recupero come il cartone e sono in vendita a cifre decisamente abbordabili non più alte di 800 dollari.

Frieze art fair ai nastri di partenza e Tracey Emin…

 Ci siamo, dal 15 al 18 ottobre Frieze Art Fair 2009 infiammerà il mondo dell’arte contemporanea con nuovissime proposte provenienti dal grande tendone del Regent’s Park di Londra. Come già annunciato in un nostro precedente articolo a rappresentare l’Italia saranno presenti le seguenti gallerie: Galleria Massimo De Carlo di Milano, Francesca Kaufmann di Milano, Giò Marconi di Milano, Massimo Minini di Brescia, Galleria Lorcan O’Neill di Roma, Galleria Franco Noero di Torino, Galleria Raucci/Santamaria di Napoli, Galleria Sonia Rosso di Torino, Galleria Suzy Shammah di Milano, T293 di Napoli e Galleria Zero di Milano. Inoltre non mancheranno i grandi protagonisti internazionali tra cui svettano i nomi di David Zwirner,Hauser & Wirth,Gagosian Gallery,Lehmann Maupin,Lisson Gallery,Galerie Thaddaeus Ropac,White Cube e tantissimi altri, basti pensare al fatto che le gallerie quest’anno sono oltre 150 provenienti da ogni angolo del globo.

Mentre fervono i preparativi per il grande evento alcune voci di corridoio hanno confermato una notizia del tutto singolare. La Maupin Gallery presenterà in fiera Tracey Emin la quale ha deciso di vendere alla manifestazione alcune opere create appositamente per i visitatori.Le opere saranno basate sulle risposte ad un questionario comprendente domande personali rivolte ai visitatori. Tra le domande figurano interrogativi del tipo:  Credi in Dio?, Parli quando fai sesso?, Ti piace il romanticismo o l’hard core?, Ti piace l’antico od il contemporaneo?.

Cifre da capogiro per un Rembrandt ritrovato

La casa d’aste Christie’s batterà a dicembre un quadro che già viene presentato come il capolavoro di Rembrandt. L’opera intitolata Ritratto di un uomo, mezzo busto, con le mani sui fianchi del 1658,  rimasta all’oscuro per oltre 40 anni, potrebbe fruttare la ingente cifra di 25 milioni di sterline

L’ultima volta che fu venduta ad un’asta, nel 1930, il prezzo raggiunse 18.500 sterline, equivalente ai sei milioni di sterline di oggi. “Ci aspettiamo di ricevere collezionisti e rappresentanti di istituzioni da tutto il mondo per quella che, il prossimo 8 dicembre a Londra, dovrebbe essere un’asta storica per il mercato europeo dell’arte” dice Richard Knight, uno dei direttori di Old Masters and 19th century art.

Le accuse di Charles Saatchi


Forse si è trattato di uno sfogo frutto di un attacco di invidia o forse è stata solamente la reazione di un padre che richiama all’ordine il proprio figlio, sta di fatto che alcuni giorni fa il magnate dell’arte Charles Saatchi ha duramente criticato il suo pupillo nonchè star dell’arte contemporanea Damien Hirst.

Nuove grane quindi per il nostro beniamino che come ricorderete ha da poco subito un attacco di guerrilla art da Cartrain che gli ha sottratto un pacco di matite dall’installazione Pharmacy. Charles Saatchi solitamente non parla delle sue opinioni artistiche si è improvvisamente sbottonato in occasione di un intervista per il suo nuovo libro dal titolo My Name is Charles Saatchi and I am an Artoholic che in italiano suonerebbe un poco come Il mio nome è Charles Saatchi e sono un arte-dipendente, gioco di parole sulla frase tipo di ogni presentazione personale alle riunioni degli alcolisti anonimi.

Christie’s e l’asta milionaria

Il listino della celebre casa d’aste Christie’s si è recentemente impreziosito di una ricca collezione di fotografie che saranno battute all’asta rispettivamente il 7 e l’8 ottobre. Questi capolavori spaziano dal 19 secolo sino alle stampe contemporanee e faranno parte di 4 vendite separate: The American Landscape: fotografie a colori dalla collezione di Bruce e Nancy Berman, Photographs by Sally Mann con fotografie provenienti da una collezione privata di Washington, D.C., fotografie della Miller-Plummer Collection ed una vendita di collezionisti vari.

La vendita di ciascuno di questi grandi lotti sarà preceduta da una spettacolare mostra opitata dalle Christie’s Galleries al Rockefeller Center di New York che avrà luogo il prossimo 3 ottobre. Si stima che la vendita di tutte le opere potrebbe fruttare la bellezza di 9 milioni di dollari. Ma analizziamo nello specifico i pezzi più importanti delle varie collezioni. Tra le opere in vendita nel lotto dei collezionisti vari spicca un raro e magnifico portfolio con immagini degli indiani nordamericani eseguito da Edward S. Curtis, il set di circa 40 immagini potrebbe realizzare 900.000 dollari.

India Art Summit 2009

Finalmente buone notizie dal versante indiano. E’ ai nastri di partenza l’India Art Summit 2009, fiera di arte moderna e contemporanea che cercherà di bissare il successo della precedente edizione. La grande manifestazione è ospitata dal Pragati Maidan di Nuova Delhi.

L’inaugurazione dell’India Summit 2008 ha registrato oltre 10.000 presenze catapultando l’evento nell’olimpo del mercato internazionale anche grazie alla presenza di artisti, critici, curatori e collezionisti provenienti da ogni parte del globo. Ora la manifestazione fieristica si è posta l’obiettivo di diventare il più importante punto di riferimento per il mercato dell’arte dell’India e del sud asiatico.

Vendi la crosta all’asta

Le aste sono rappresentano un ottimo strumento per valutare il potere di mercato di un determinato artista. Se parliamo di arte contemporanea le quotazioni più alte sono generalmente raggiunte da nomi di grosso calibro, in grado di far registrare cifre da record dopo accaniti rilanci.

Di quando in quando però tra i listini delle più importanti case d’asta del mondo figurano opere di artisti semi sconosciuti o di bassa lega che riescono però ad essere vendute a cifre di tutto rispetto, magari perché raffigurano il volto di un celebre personaggio o sono appartenute a qualche vip di tutto rispetto. E’ questo il caso di un dipinto intitolato The Book, creato nel 1990 dal pittore australiano Brett-Livingstone Strong, attualmente in mostra al Dancy-Power Automotive Group del quartiere di Harem a New York. Si, avete capito bene, il Dancy-Power non è altro che un autosalone, sede un poco inconsueta per l’arte contemporanea.

Gagosian apre in Grecia e Miuccia Prada è la nuova Peggy Guggenheim

Mentre le gallerie d’arte contemporanea italiane sonnecchiano sotto l’ombrellone fiaccate dalla calura estiva, il resto della scena internazionale sta preparando l’offensiva autunnale. Larry Gagosian ad esempio ha deciso di continuare il suo personale Risiko dell’arte, invadendo con i suoi carrarmatini una delle mete vacanziere preferite dal popolo italico. Gagosian aprirà infatti la sua ottava galleria d’arte in Grecia ed esattamente al numero 3 di Merlin Steet nella città di Atene.

si vocifera che il vecchio Larry sia entrato in confidenza con tre dei collezionisti più famosi del mondo: Dakis Joannou, Dimitris Daskalopoulous e  Dinos Martinos, tutti e tre di nazionalità ellenica. La mostra d’apertura del nuovo spazio espositivo sarà Leaving Paphos Ringed with Waves, personale di Cy Twombly che aprirà le porte il prossimo 29 settembre. Da alcune indiscrezioni sembra che Marina Livanos sia stata contattata per condurre l’avventura greca di Gagosian.

Art Verona si presenta con molte novità

Dal 17 settembre parte la quinta edizione di ArtVerona che si presenta agli appassionati d’arte moderna e contemporanea con nuove offerte di mercato provenienti da 170 espositori che proporranno una rosa selezionata di artisti di fama consolidata accanto ai talenti piu’ promettenti.

Anche quest’anno ArtVerona ripropone l’iniziativa Starting Collection, la guida via web e in fiera per opere di costo fino ai 6.000 euro, affiancata  dai primi di settembre da Artfaironline.it, la prima fiera virtuale collegata alla fiera reale, che resterà attiva fino ad autunno inoltrato, con l’obiettivo di dare a galleristi, operatori di settore, collezionisti reali e potenziali, un evoluto canale di comunicazione e maggiori opportunità di contatto.

Annunciate le gallerie partecipanti a Pulse 09

Fervono i preparativi per la 5 stagione di Pulse contemporary Art Fair, la fiera internazionale dell’arte che si ripresenta al pubblico per confermare la sua reputazione di leader del panorama fieristico americano. Ieri il direttore Helen Allen ha annunciato la lista degli espositori nella nuova sede di Miami, lo storico palazzo art deco conosciuto come The Ice Palace.

Pulse Miami 2009 proseguirà la sua tradizione ospitando un gruppo eterogeneo di gallerie nuove e famose provenienti dalle diverse aree geografiche del pianeta, la lista totale degli espositori comprende infatti 80 gallerie da 18 differenti nazioni. Seconda solamente ad Art Basel Miami, Pulse rimane un punto di riferimento per il mercato dell’arte contemporanea considerato il fatto che la manifestazione offre anche un nutrito numero di eventi collaterali dedicati ai collezionisti ed agli amanti dell’arte in genere.

Successo per l’asta sulla street art

 L’asta di Artnet comprendente una ricca nonché abbordabile collezione di street art di cui vi avevamo parlato alcuni giorni fa, ha confermato la continua e crescente richiesta internazionale di questo particolare genere di opere. 85 opere d’arte di 40 artisti sono state vendute ad un’asta online lo scorso 23 luglio, l’offerta comprendeva una vera e propria selezione della storia della street art dal 1997 ad oggi con opere dei maggiori esponenti di questa disciplina artistica come Banksy, CRASH (John Matos), Keith Haring, LA II (Angel Ortiz) e Shepard Fairey.

Tentata estorsione alla Sotheby’s italiana

Incredibile ma vero, la casa d’aste internazionale Sotheby’s è stata vittima di una tentata estorsione di 800.000 euro. La causa? Una scultura di Marino Marini recentemente venduta in un’asta a 780.000 sterline era secondo il ricattatore falsa e quindi voleva l’ingente cifra per non rendere pubblica la notizia.

Ma andiamo per gradi e Globartmag vi racconta la vicenda passo dopo passo. In tre mesi i militari hanno individuato, e denunciato, un imprenditore milanese abilissimo nel muoversi in rete senza lasciar traccia. L’imprenditore insieme a un socio investiva in vari «prodotti»: azioni, metalli preziosi, valuta, ma anche, non ultimo, in arte. In questo modo si era fatto una certa conoscenza di quel mondo e quando il suo socio, abile collezionista, ha messo in vendita il Piccolo Cavaliere di Marino Marini ha pensato di fare il colpo gobbo.

Robert De Niro e John McEnroe vittime dell’arte

Nuovi guai per Lawrence Salander, per molti di voi questo nome non significherà nulla ma vi assicuriamo che sono in tanti a conoscere il famoso magnate dell’arte e proprietario della famose gallerie d’arte Salander-O’Reilly di Manhattan, alcuni forse vorrebbero non averlo mai conosciuto.

Lo scorso marzo Salander è stato accusato di aver venduto più volte la stessa opera d’arte a persone diverse e di aver trascinato numerosi investitori in opportunità d’affari inesistenti. Il presunto truffatore avrebbe inoltre venduto opere d’arte provenienti dalla collezione del noto attore americano Robert De Niro, ricavando 1 milione di dollari, cifra che il povero (si fa per dire) attore hollywoodiano non ha più visto rientrare nelle proprie casse.

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