Volcano Choir – Unmap

Ascetico, intimista, poetico e chi più ne ha più ne metta. Questo disco di Volcano Choir è il prodotto di una persona chiusa all’interno di un rifugio per mesi in compagnia della sola chitarra e diavolo se suona bene! Nella traccia Wolves ad esempio voci, suoni ed imprevisti sonori si fondono all’insegna della sperimentazione.

Pearl Jam – Backspacer

Nono ed attesissimo album dei Pearl Jam, osannati e molto spesso criticati dai loro stessi fan. Mi piacerebbe molto lodare la band capitanata da Eddie Vedder e dire che questo Backspacer sia un ritorno alla rivoluzione grunge o comunque alternativa della Seattle anni ’90. Purtroppo dischi come Ten, Vs. e Vitalogy chi te li fa più? neanche i Pearl Jam purtroppo.

Al via il Romaeuropa Festival

Apre il prossimo 23 settembre a Roma il 24a Romaeuropa Festival: oltre due mesi di spettacolo con 45 appuntamenti per un programma che fino al 2 dicembre si articolerà tra la magia e le ossessioni della scena contemporanea.

Il Festival, realizzato dalla Fondazione Romaeuropa in collaborazione con Telecom Italia, si svolge per il secondo anno sotto la direzione di Fabrizio Grifasi, con Monique Veaute vicepresidente e Giovanni Pieraccini presidente e apre il sipario su un panorama artistico la cui vitalità è sinonimo di fantasia creativa, immagini polemiche, creazioni edonistiche, confermando Romaeuropa prestigiosa ribalta internazionale.

The Jesus and Mary Chain – The Power Of Negative Thinking: B-Sides & Rarities

Difficile da capire oggi l’importanza di una band come the Jesus And Mary Chain. Eppure in quel pastrocchio indie della scena musicale inglese di metà anni 80 loro debutto del 1985 dal titolo Psychocandy fu veramente qualcosa di nuovo. Una bella ventata d’aria fresca contornata da concerti live pieni di feedback e rumori distorti di ogni genere, a volte ripetuti per venti o trenta minuti mandando letteralmente in bestia il pubblico.

Q-Tip – Kamaal The Abstract

Non un gran disco questo di Q-Tip ma sicuramente interessante. C’è un poco di tutto in Kamaal The Abstract e devo dire che questa nuovo incrocio tra jazz, be-bop e rap tiene alto il morale della truppa con spunti interessanti. Feelin e A Million Times mi sembrano i pezzi più carini ed armonicamente ben costruiti.

Attesissima la mostra di Bob Dylan a Copenaghen

Girando per la rete GlobArtMag ha trovato un articolo che parla di una mostra del cantante Bob Dylan che si terrà il prossimo anno in Danimarca. Di seguito trovate lo scritto completo apparto ieri sul sito Rauters.

Scrive, canta, qualche volta sale anche sul ring per un po’ di boxe. Ma Bob Dylan è bravo anche in un altro tipo di arte, dal momento che è un pittore piuttosto affermato. Circa 100 lavori del famoso musicista saranno in mostra alla Galleria nazionale danese (Statens Museum for Kunst) il prossimo anno, come confermato oggi dallo stesso museo.

Pavement, reunion e nuovo disco?

La notizia del giorno è una vera perla per gli amanti dei Pavement, padri fondatori del lo-fi e gruppo d’avanguardia capace di influenzare intere generazioni musicali con un sound cinico, squinternato e creativo fondato su pezzi al limite dell’amatoriale e ritornelli tirati a sorte in maniera improbabile.

Muse – Resistance

Non so come giudicare questo nuovo album dei Muse qualcosa mi piace ma il resto è noia mortale. La band di Matt Bellamy con questo Resistance mostra tutti i suoi pregi ed i suoi limiti. Tra incursioni pop ed art rock infarcito di pompose orchestrazioni e dure schitarrate il disco scivola via senza troppi intoppi. troppo ben fatto, troppo perfettino e ben mixato per sembrare vero.

Sondre Lerche – Heartbeat Radio

Sesto album per il cantautore norvegese Sondre Lerche che con questo HeartBeat Radio sembra confermare il suo amore per sonorità in stile Belle And Sebastian. Pop orchestrale e sperimentazioni tra rock e folk che non suonano poi così male ma non sono nemmeno una grande novità.

Stone Roses – Stone Roses

La storia degli Stone Roses assomiglia a quella di qualsiasi altra meteora del Rock. Un incredibile debutto, una lenta agonia con tanto di dispute legali ed infine l’indifferenza del pubblico. Eppure gli Stone Roses un gran disco l’hanno pur fatto, un capolavoro nato dalla Manchester degli anni ottanta.

Ian Brown e soci sono stati i precursori di un pop atmosferico denso e ballabile intriso di dark, psichedelia e disco music. Un mix difficilmente imitabile che ha influenzato numerose generazioni sonore a venire.

Yo La Tengo – Popular Songs

Hanno fatto un patto con il diavolo e non l’hanno detto a nessuno, questo mi viene in mente quando penso a Yo La Tengo, band eclettica e spumeggiante che da un quarto di secolo produce album sempre diversi e sempre pieni di graffiante energia. Prendete ad esempio quest’ultimo Popular Songs, il dodicesimo per essere precisi, chi l’avrebbe mai detto di trovarci dentro una track come Here to Fall, una traccia con piano elettrico ed archi che sembra quasi tratta da un brano disco degli anni 70.

Artic Monkeys – Humbug

Nel 2006 sono partiti da Myspace ed hanno conquistato il mondo con il loro album di debutto. Ora sono sopravvissuti all’impatto con il successo e non sono svaniti nel nulla come tutti gli giovani gruppi musicali incappati nelle grinfie dello star system. Gli Artic Monkeys sono vivi grazie alla loro abilità di strumentisti capaci di scrivere canzoni complesse contraddistinte da brusche sterzate sonore. Giovani ma intelligenti e soprattutto molto pop, il loro nuovo album Humbug farà ancora strage nelle charts internazionali.

Wild Beasts – Two Dancers

Hayden Thorpe, leader dei Wild Beasts ha incantato migliaia di ascoltatori nel 2008 con Limbo, l’album di debutto delle bestie selvagge. Ed anche se il suono di questo Two Dancers sembra un tantino più quadrato ed organizzato permette ai Wild Beasts di raggiungere un insperato bilancio tra il sofisticato ed il grezzo.

Squarepusher – Solo Electric Bass 1

Tom Jenkinson alias Squarepusher è un virtuoso, un pazzo, uno che non si lascia facilmente addomesticare da un qualsiasi stereotipo. Lo ha già dimostrato con le sue precedenti sperimentazioni musicali ma stavolta il suo nuovo album fatto di virtuosismi con il basso è veramente incredibile.

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