Scardinare le porte blindate dell’arte contemporanea

Solitamente il mondo dell’arte contemporanea è ben saldo sulle sue posizioni e cinicamente slegato dalle altre attività artistiche che lo circondano. Musica, cinema e teatro di “ricerca” sono attività creative definite come “sperimentali” ma raramente esse riescono ad introdursi all’interno di musei, gallerie o altri canali del contemporaneo. Eppure le nuove ondate creative hanno più volte confermato uno sconfinamento patologico che agisce in regime di sottrazione di idee. Ecco quindi che le performance divengono brutte copie del teatro sperimentale, la video arte rubacchia a piene mani dal cinema sperimentale e le installazioni sonore con i loro quattro suoni prodotti con il Mac non fanno altro che confermarci che gente come Edgard Varèse o meglio ancora Giacinto Scelsi era forse cento anni in avanti rispetto ai propri tempi.

Dunque, le giovani leve che creano ignorando il passato operano in totale disonestà intellettuale involontaria, che poi sarebbe ignoranza, e peggio ancora non aggiungono altro a quanto si era già detto. Ed allora meglio sarebbe non pensare a compartimenti stagni ed aprirsi un poco quando si parla di creatività seminale, del resto a trincerarsi esclusivamente nel mondo dell’arte contemporanea escludendo l’esterno, bisognerebbe considerare John Cage un semplice musicista come Pupo o Merce Cunningham un ballerino punto e basta, collega di Enzo Paolo Turchi. Per la Whitney Biennial edizione 2012 i curatori Elisabeth Sussman e Jay Sanders hanno operato una selezione di artisti che tiene conto del mondo della creatività a 360 gradi.

JANDEK – ROME SUNDAY

Motelsalieri di Roma ospiterà dal 19 al 23 febbraio la prima mostra al mondo di Jandek. L’artista texano, conosciuto finora come originale musicista, espone 7 opere fotografiche che testimoniano quanto complesso e profondo sia il suo progetto poetico. Jandek, sara’ presente il giorno dell’inaugurazione e si esibira’ in un concerto acustico con chitarra e voce per un pubblico ristretto.

Jandek: si è dubitato persino della sua esistenza. Di lui si conosceva un recapito, una casella postale registrata con il nome Corwood Industries e una lunga serie di album in vinile di cui è unico responsabile; musiche, testi e immagini, interprete vocale e musicista. Questi dischi si possono ordinare scrivendo a quel fermo posta e la Corwood Industries si occupa di spedirteli a casa, i costi di invio sono a loro carico. Ma la cosa più fuori dal comune accade quando si riceve il pacco: la musica contenuta e le immagini delle copertine sono così straordinarie da lasciarti sbigottito: Jandek è nel mezzo di un viaggio unico e ci manda questi dischi che sono come cartoline postali.

Terza edizione a Villa Medici del Festival Controtempo

La terza edizione del Festival Controtempo dell’Accademia di Francia a Roma, dal 24 al 28 gennaio 2012, si iscrive in con­tinuità con le due precedenti, e scandisce così un ciclo di tre edizioni accomunate ad evidenziare i legami mantenuti dai compositori francesi e quelli italiani. La prima edizione si è concentrata su una corrente nata nel 1970, la corrente “spet­trale”. La seconda ha sottolineato un atteggiamento, quello della “radicalità”. L’edizione 2012 vuole onorare invece un compositore, Fausto Romitelli (1963-2004). Romitelli ha radicalizzato la scrittura spettrale (armonie timbriche, logica della metamorfosi, lo sviluppo delle onde), metten­dola in contatto con le espressioni allucinate e violente del rock psichedelico. La sua arte, intrisa di una profonda ori­ginalità, rompe con “l’accademismo moderno”, che tanto ama prendere in giro.

Sotto la direzione artistica del compositore Yann Robin, Controtempo presenterà l’Ensemble intercontemporain, Garth Knox, l’Ensemble l’Itinéraire, l’Ensemble Multi-latérale e il PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble. La parte elettronica di ogni concerto sarà rea­lizzata dallo GMEM Centre National de Création Musicale de Marseille. I concerti di questa terza edizione si terranno presso Università La Sapienza – Sala Aula Magna, presso l’Auditorium Parco della Musica – Teatro Studio, e negli spazi del Grand Salon dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

Luigi Nono e il silenzio della musica

Luigi Nono (1924 – 1990) rappresenta un caso unico nella storia della musica del XX secolo: la sua visione artistica e il suo radicalismo lo hanno portato, molto spesso, a scontrarsi con un muro di indifferenza e di incomprensione. I critici che lo attaccarono negli anni Sessanta e Settanta per la sue opere più scopertamente politiche e barricadere, furono gli stessi che, a partire dagli anni Ottanta, lo salutarono come un figliol prodigo che, abbandonato l’impegno, si era finalmente occupato di musica e soltanto di musica.

In realtà sarebbe sufficiente ascoltare un’opera del 1958 (quindi composta all’età di trentaquattro anni) i Cori di Didone (su testo di Ungaretti) per accorgersi che non esiste un Nono politico e “marxista” (termine ormai che equivale ad un insulto) prima e un musicista autentico dopo, poiché entrambi gli elementi (il politico-sociale  e l’estetico) fanno parte di una ricerca volta ad un nuovo concetto di arte. I problemi che affronta Nono sono legati, principalmente, a una nuova concezione della musica: ripensare integralmente il problema dell’ascolto, rinnovare gli spazi scenici e acustici ormai ingessati da una lunga tradizione, esaltare l’importanza del silenzio come componente fondamentale della creazione musicale. 

Crazy Clown Time: l’album di debutto di David Lynch

Una doppia notizia che allieterà cinefili e amanti della musica: David Lynch è tornato! Il poliedrico artista, prevalentemente noto per i suoi capolavori cinematografici, da Ereserhead a Velluto Blu, da Strade Perdute a Mulholland Drive, torna con un nuovo corto e udite, udite: un album musicale!

Il corto altro non è che un inquietante video di presentazione per  il Vienna International Film Festival 2011 che si terrà in Austria dal 20 ottobre al 2 novembre. The Three Rs dura circa un minuto ed è un concentrato delle tipiche atmosfere oniriche lynciane; l’ossessione della ricerca del senso attraverso continue interrogazioni, il costante oscillare tra realtà sensibili, la stravagante visionarietà traspaiono dal corto che dimostra l’incredibile duttilità del regista americano.

Ancora più interessante appare la notizia relativa all’uscita dell album di debutto intitolato Crazy Clown Time, prevista per l’8 novembre 2011. L’album nasce dalla collaborazione con Dean Hurley, noto ingegnere del suono e con Karen O degli Yeah yeah yeahs la cui splendida voce interpreterà il brano Pink’s dream.

Ancora scopiazzature da Gagosian New York, questa volta le fa Bob Dylan

I nostri lettori sanno bene che noi di Globartmag non siamo molto concordi nel definire grandi artisti quei celebri nomi dello star system che decidono di allargare i propri interessi all’arte visiva. Spesso, Sylvester Stallone e compagnia cantante, buttandosi nel vasto mondo dell’arte contemporanea hanno combinato danni irreparabili, per non parlare poi degli effetti collaterali occorsi ai poveri visitatori che hanno avuto il coraggio di ammirare opere più che improponibili.

Parlando di simboli del nostro secolo, il buon vecchio Bob Dylan ha da diverso tempo scoperto di aver talento per la pittura. Ora non stiamo qui a criticare il Dylan cantante, che amiamo ed apprezziamo, ma sul Dylan pittore avremmo qualche riserva. Comunque sia, dato che il celebre poeta della canzone è un nome pluriconosciuto e pluriamato, il buon Gagosian non poteva certo non fiutare l’affare ed ha quindi organizzato una bella personale (dal 20 settembre al 22 ottobre) nella sua sede di Madison Avenue a New York.

Céleste Boursier-Mougenot – from here to ear (version 15)

Céleste Boursier-Mougenot (classe 1961) è un artista visivo francese che trova del potenziale musicale in qualsiasi cosa ed esplora la musica in relazione alla teoria del caos e alla quotidianità. Negli ultimi due decenni, le avventure soniche dell’artista francese si sono misurate con aspirapolveri che hanno suonato come fisarmoniche, con stoviglie fluttuanti che sono diventate strumenti a percussione, con suoni della strada processati e rielaborati. E, in particolare, con uccellini, che hanno suonato chitarre e percussioni nella più poderosa tradizione della musica indie e sperimentale, producendo un incrocio musicale fra Sonic Youth e avanguardia.

Boursier-Mougenot non nasce come artista visivo, ma come musicista con un’educazione al Conservatorio di Nizza e una attività come compositore per nove anni (1985-1994) per la Pascal Rambert Theatre Company, un gruppo teatrale d’avanguardia. A poco a poco si è spinto verso l’arte contemporanea e, a partire dai primi anni del 1990, ha iniziato a esporre installazioni sonore in musei, gallerie e spazi espositivi, luoghi perfetti per le sue originali composizioni che sono lentamente entrate nel repertorio delle opere memorabili dell’ultimo decennio.

20 anni di Nevermind, quando i Nirvana conquistarono il mondo

Permetteteci oggi, in questo articolo, di accantonare per un attimo il mondo dell’arte contemporanea per parlare di musica. Sono passati tanti anni dal quel fatidico 24 settembre del 1991 quando Nevermind, secondo album degli allora quasi sconosciuti Nirvana, irruppe sul mercato discografico cambiando per sempre la storia della musica contemporanea. Quel lontano giorno di 20 anni fa il Grunge rock raggiunse il suo apice e la sconosciuta band formata da Dave Grohl (batteria), Kurt Cobain (voce e chitarre) e Krist Novoselic (basso), riuscì a vendere oltre 25 milioni di copie del celebre disco con in copertina il bimbo che nuota verso un bigliettone da un dollaro appeso all’amo.

Dopo la tragica morte di Cobain, i due componenti del gruppo hanno proseguito il loro cammino prendendo strade diverse, Novoselic con alterne fortune mentre Grohl è ad oggi il leader di una band di grande successo, i Foo Fighters.  In questi ultimi giorni è rimbalzata in tutto il globo la notizia di una serata tributo per i 20 anni dall’uscita di Nevermind. All’evento parteciperanno i due membri sopravvissuti Krist Novoselic e Dave Grohl oltre che il celebre produttore dell’epoca Butch Vig.

David Lynch incide il suo primo disco


Quando si parla di David Lynch non ci si annoia mai. Il visionario regista di films come Inland Empire, Elephant Man, Twin Peaks e Mullholland Dr.  è infatti un vero e proprio vulcano di idee creative, attività che non si fermano alla sola cinematografia ma si estendono anche ad altri campi. Dopo varie eventi legati alle arti visive, il caleidoscopico regista ha deciso di focalizzare la sua attenzione sulla musica, realizzando il suo primo album da studio.

In verità non è la prima volta che David Lynch  decide di cimentarsi con la musica, le sue ambizioni in questo campo hanno infatti preso ancor più corpo nel 2010 quando il regista ha fondato la David Lynch Music Company. A novembre quindi uscirà l’album Crazy Clown Time, formato da 14 tracce composte dal musicista-autodidatta.

Greatest Beats

Da domenica 7 a venerdì 19 agosto Parco Torcito a Cannole (Le) ospita Greatest Beats, rete di festival che racchiude Sud est indipendente, Gusto dopa al sole, Day off Music festival, Puglia reggae festival, Streamfest e Salento summer festival in una programmazione che spazierà dal reggae al rock, dall’elettronica al cantautorato, dall’hip hop alla tradizione. Greatest Beats è una compilation di generi, tutto il meglio della musica in circolazione in Italia e nel mondo. Insieme ai grandi nomi spazio anche agli artisti locali emergenti e alle band salentine e pugliesi più affermate. La rete è sostenuta dal Progetto Puglia Sounds – P.O. FESR Puglia 2007 – 2013 Asse IV.

Il programma prende il via domenica 7 agosto con il Sud Est Indipendente, a cura di Coolclub, che (dopo le tappe itineranti di Lombroso, Valentina Gravili, Piet Mondrian, Oh Petroleum e Kiddycar) ospita un concerto rock da non perdere. Sullo stesso palco One Dimensional Man, band capitanata dal cantante Pierpaolo Capovilla, e Jon Spencer Blues Explosion, per la prima volta nel Salento. Il Sud est Indipendente in collaborazione con Salento Summer Festival e Free Pass, regala nella sua quinta edizione anche un fuori programma. Martedì 9 agosto il cantautore Vinicio Capossela presenta “Marinai, profeti e balene”. (www.seifestival.it).  

David LaChapelle denuncia Rihanna, processo per plagio ad agosto

La notizia era trapelata lo scorso febbraio, quando anche Globartmag notò delle strane somiglianze estetiche tra un video della popstar Rihanna ed alcuni servizi fotografici prodotti da David LaChapelle. Nello specifico il ciclone delle Barbados si era affidata alla celebre regista di videoclip Melina Matsoukas, la quale per girare il video della track S&M, aveva rubacchiato alcune scene da diversi scatti dell’estroso fotografo comparsi su Vogue dal 1995 al 2002.

Oggi però LaChapelle ha deciso di fare sul serio e si è deciso a sporgere denuncia contro il famigerato duo, l’udienza preliminare si terrà il prossimo 10 agosto, una data che ha già rovinato le ferie alla peperina Rihanna. Le accuse mosse dal fotografo sono le seguenti: “Rihanna ha preso notevoli spunti da 8 mie foto, copiando la composizione, il concept, il tono, il tema, i costumi, le decorazioni, l’ambientazione, i colori, le luci, il vestiario ed il mood delle mie opere”, praticamente la cantante e la regista avrebbero scopiazzato tutto, sempre secondo quanto affermato da LaChapelle. Certo ad un primo colpo d’occhio le somiglianze ci sono ed anche noi le avevamo messe in risalto nel nostro precedente articolo.

Ultimo appuntamento con MAXXIMALISM al MAXXI di Roma

Ultimo appuntamento al MAXXI con MAXXIMALISM. Giovedì 21 luglio a partire dalle 20.00 concerto gratuito di SANDRO PERRI/ POLMO POLPO, musicista e produttore canadese noto per la sua musica elettronica sperimentale.

Sandro Perri è conosciuto soprattutto con lo pseudonimo di Polmo Polpo, con il quale dagli anni ’90 ha dato vita ad un inedito e personale modo di intendere la musica elettronica sperimentale. Polmo Polpo ha sviluppato una musica astratta e pulsante, in cui convivono strumenti acustici e ritmiche ipnotiche. La ricchezza della sua musica che nasce dalla sua estrema versatilità, lo rende un cantautore ed un musicista a tutto tondo. Ha attraversato i campi del post-rock, dell’elettronica sperimentale, dell’ambient, del folk e del cantautorato intimista.

Torna MIT, il festival dei nuovi suoni a Roma

Dopo il sorprendente successo dello scorso anno, MIT – il festival dei nuovi suoni realizzato da Musica per Roma in collaborazione con Snob Production – torna il 22 e 23 luglio per una nuova edizione ricchissima di novità ed artisti tra i più interessanti e seguiti del panorama internazionale. Due giorni di musica e festa, in tutti gli spazi interni ed esterni dell’Auditorium, a partire dalla grande cavea all’aperto, per proseguire in tutte le sale, foyer, corridoi, bar… spazi differenti, in molti casi re-inventati per il festival, in cui scoprire live, dj set, performance e istallazioni.

L’edizione 2011 di Meet In Town si aprirà venerdì 22 luglio con il tributo ad una band che, come poche altre, ha saputo andare oltre le barriere di genere, fondendo tradizioni e mondi musicali differenti: quello del rock indipendente e quello della dance e dell’elettronica. I due più importanti riferimenti attorno a cui si sviluppa il concept e la programmazione del festival.  Screamadelica, l’album che i Primal Scream eseguiranno integralmente dal vivo sul palco della cavea, rappresenta la summa ed il miglior esempio di questo straordinario processo di fusione e contaminazione. Quella di MIT sarà l’unica data italiana del nuovo tour dedicato al ventennale della pubblicazione del capolavoro della band di Bobby Gillespie.

Italia Wave Love Festival a Lecce

Compleanno al sole della Puglia per Italia Wave Love Festival: la 25esima edizione si svolgerà dal 14 al 17 luglio nell’ elegante città di Lecce. Arrivano nel cuore del Salento quattro giornate dense di appuntamenti, eventi, concerti, mostre, cinema, fumetto, installazioni e workshop! Si suona dalle 10 del mattino fino a notte fonda. Una non-stop che comprende le grandi esclusive italiane di Paolo Nutini e Kaiser Chiefs, l’ inedito concerto all’alba di Giovanni Lindo Ferretti, “A Cuor Contento”, artisti internazionali per la prima volta nel nostro Paese come i marocchini Oudaden e la cantante tunisina Emel Mathlouthi, i francesi The Serge Gainsburg Experience e dal Brasile i Vivendo do Ócio, la lunga serata italiana di chiusura per festeggiare e celebrare il primo quarto di secolo del festival più longevo d’ Italia.

Il Main Stage, palco principale del festival, è situato all‟interno dello Stadio “Via del Mare” e ospiterà grandi nomi come Lou Reed & band nel nuovo spettacolo “Sweet Tooth”, Jimmy Cliff, i già citati Paolo Nutini e Kaiser Chiefs in esclusiva per l‟Italia, gli inglesi Joy Formidable, selezionati nel circuito europeo ETEP (European Talent Exchange Program) e poi ancora gli italiani Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, Sud Sound System, Zina e tutti gli artisti che si esibiranno per la serata di chiusura domenica 17 luglio: Daniele Silvestri, Mau Mau, Modena City Ramblers, Cristina Donà, la musica nuda di Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Fausto Mesolella, Marta sui Tubi e Paolo Benvegnù.

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