I file si corrompono, i formati diventano incompatibili, i supporti si dissolvono, i linguaggi macchina cambiano ed i server cadono in disuso. Già, questo sembra essere il complicato futuro della creatività digitale. L’archiviazione e la conservazione di video arte, net art, sound installations e compagnia cantante potrebbe trasformarsi in un vero e proprio inferno. Con l’avvento del nuovo protocollo internet Ipv6 ed il lento decadimento di Flash a favore del neonato HTML 5, la net art o new media che dir si voglia potrebbe passarsela molto male.
Prendiamo ad esempio alle installazioni sonore con tanto di audiocassetta e mangianastri, per la conservazione e l’archiviazione di tali opere molti musei ed altre istituzioni hanno optato per l’acquisto di un buon numero di macchinari di riproduzione. Il medesimo stratagemma non può essere utilizzato per la net art creata con l’ausilio di Flash, pur utilizzando un Flash Player implementato, bisognerebbe anche utilizzare tecnologie obsolete ed il tutto potrebbe risultare molto difficile.