La Turandot e l’opera del maestro Sciola

Pechino al tempo delle favole. È questa l’ambientazione della Turandot, l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini. Un dramma lirico in tre atti e cinque quadri, basato su un libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni che, nella versione sarda, è impreziosito dalle opere dell’artista Pinuccio Sciola.

White Gallery: Biennale delle Donne Artiste Contemporanee

White Gallery – The Lifestyle Store, lo spazio situato in zona EUR e nato per concepire lo shopping in maniera diversa, non è “solo” una boutique, ma un vero e proprio “contenitore” di eventi e progetti unici, come il cocktail di presentazione di “Chiamata alle Arti – Femminile Plurale IV Edizione Biennale delle Donne Artiste Contemporanee” che avrà luogo il 18 giugno dalle ore 18,00 alle 22,00. Un appuntamento che non solo ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio, ma che è nato in occasione dell’Anno Europeo della conciliazione tra vita familiare e professionale. Capirete bene che si tratta di qualcosa di speciale e imperdibile.

All’interno di White Gallery, che potremmo definire come un anticipatore di tendenze – basti pensare a Native, il nuovo dinamico reparto street di White Gallery con capsule collection e pezzi unici della street culture – potremo ammirare opere di pittura, scultura, grafica, fotografia, design, arte digitale e alta moda. Le creatrici di questi capolavori sono state selezionate dall’Associazione Culturale Logos con la sua Presidente Maria Claudia Simotti, Direttore Artistico della Biennale.

Globartmag Letteratura: 50 sfumature di spazzatura

«Perché non ti piace essere toccato?» domando, guardando i suoi occhi dolci grigi. «Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra, Anastasia». Questo scambio di battute che sembra uscito da un film di James Bond appartiene al caso letterario dell’anno: un libro Harmony con venature porno per casalinghe annoiate. Eppure questa è la letteratura che piace in Italia, anzi nel mondo.  L’autrice, E. L. James (pseudonimo di Erika Leonard, ovviamente se la ride, forte di una trilogia interminabile. Ma come faranno questi pseudo-scrittori a tirar avanti una storia trita e ritrita e per giunta scritta con i piedi? Vediamo cosa ne pensa la rete…

Arriva alla Triennale di Milano “Copper in a Box”

L’Istituto Italiano del Rame continua la sua attività di promozione per l’utilizzo del rame all’interno del design rivolto alla casa e all’edilizia con una nuova mostra itinerante, allestita dall’architetto Riccardo Giovanetti. Copper in a Box prende la forma di grandi scatole contenenti oggetti in rame. Le scatole sono sistemate semi-aperte per dare la possibilità al visitatore di scoprire all’interno tutte le opere in rame realizzate da designer di fama internazionale.

Nuova SEAT Mii, a Bari l’appuntamento con la Mii Experience

 

E’ stata pensata soprattutto per le donne la nuova SEAT Mii, un concentrato di moderno design, interessanti dotazioni tecniche, un vano bagagli incredibilmente spazioso e una grande affidabilità. In città con le sue dimensioni, non rende difficile il compito di trovare parcheggio e, in realtà, garantisce sicurezza e comodità anche a chi deve affrontare qualche chilometro in più e, magari, in occasione della primavera organizzare qualche gita fuori porta. Niente paura, anche gli uomini possono trovare completamente rilassante la guida di questa citycar e, in più, essendo una vettura innovativa e del tutto diversa dalle altre, si distingue anche in merito alla sua presentazione. Se credete che dovrete recarvi solo in concessionaria per scoprirla, vi sbagliate di grosso. Difficile non avere sentito ancora parlare della Mii Experience, che porta la neonata di casa SEAT in tour per le principali città italiane e adesso è il momento di arrivare a Bari.

Magnum: Caccia al piacere 2 arriva con una grafica completamente rinnovata

 

7 milioni di utenti che hanno giocato per almeno cinque minuti e una pagina che è diventata la più twittata al mondo. Il successo di Magnum nel settore dei giochi interattivi si era già vista lo scorso anno in occasione della promozione di Caccia al Piacere su Internet. Ora a seguire quel fortunato esperimento arriva il sequel dal titolo  Caccia al Piacere 2 – Intorno al Mondo, che garantisce all’utente anche un viaggio virtuale attraverso alcune tra le città più belle del mondo. L’obiettivo è quello di aiutare la protagonista a conquistare il piacere attraverso la ricerca di bon bon di cioccolato Magnum e semi di cacao Infinity.

ICKU ovvero potenziali assassini

Quattro lettere. Un bombardamento mediatico, anzi facebookiano, iniziato sotto le vacanze natalizie. Un mistero svelato, sotto giganteschi fiocchi di neve, dallo stesso Giovanni De Angelis (Napoli, 1969 – vive e lavora a Roma dal 1992) durante l’opening della sua prima personale presso la galleria CO2. Artista già noto nella capitale con Water Drops, una serie di scatti presentati recentemente al MACRO e incentrati sul tema della gemellarità per effettuare un’analisi antropologica nella terra brasiliana di Rio Grande do Sul.

Il napoletano propone ora il progetto denominato ICKU (I Can Kill U), nato dalle ricerche antropologiche compiute durante l’Art residence al NOASS Cultural Center di Riga, spostando la sua attenzione sugli abitanti delle città metropolitane. Attualmente, la capitale lettone è attraversata da forti tensioni e cambiamenti sia politici che sociali. Tale clima si sposa bene con la sua indagine sull’interazione tra contesto sociale e l’identità di uno specifico gruppo di individui.

A chi interessa la critica italiana?

Riusciremo mai a comprendere gli Stati Uniti? Voglio dire che le meccaniche comportamentali del sistema dell’arte contemporanea a stelle e strisce sono totalmente diverse dalle nostre e tentare di confrontarle è un’impressa assai ardua. Questo non significa certo che gli U.S.A. fanno tutto meglio, anzi di castronerie i nostri ne combinano parecchie ma è evidente che uno sguardo più attento all’american way of life non potrebbe far altro che giovarci, ma andiamo nello specifico.

Prendiamo ad esempio la critica d’arte americana, parliamo di figure come Jerry Saltz o piattaforme come Hyperallergic o The Brooklyn Rail. La prassi è quella di recensire le mostre cercando di giudicare ciò che si è visto in maniera schietta e sincera. Le stroncature quindi sono all’ordine del giorno ma si tratta di giudizi che aiutano a crescere, a non ripetere i propri errori. Le gallerie, i musei o gli artisti che subiscono tali critiche non si scompongono più di tanto ed il prestigio della critica è dato soprattutto dalla sua veracità e sincerità.

Scardinare le porte blindate dell’arte contemporanea

Solitamente il mondo dell’arte contemporanea è ben saldo sulle sue posizioni e cinicamente slegato dalle altre attività artistiche che lo circondano. Musica, cinema e teatro di “ricerca” sono attività creative definite come “sperimentali” ma raramente esse riescono ad introdursi all’interno di musei, gallerie o altri canali del contemporaneo. Eppure le nuove ondate creative hanno più volte confermato uno sconfinamento patologico che agisce in regime di sottrazione di idee. Ecco quindi che le performance divengono brutte copie del teatro sperimentale, la video arte rubacchia a piene mani dal cinema sperimentale e le installazioni sonore con i loro quattro suoni prodotti con il Mac non fanno altro che confermarci che gente come Edgard Varèse o meglio ancora Giacinto Scelsi era forse cento anni in avanti rispetto ai propri tempi.

Dunque, le giovani leve che creano ignorando il passato operano in totale disonestà intellettuale involontaria, che poi sarebbe ignoranza, e peggio ancora non aggiungono altro a quanto si era già detto. Ed allora meglio sarebbe non pensare a compartimenti stagni ed aprirsi un poco quando si parla di creatività seminale, del resto a trincerarsi esclusivamente nel mondo dell’arte contemporanea escludendo l’esterno, bisognerebbe considerare John Cage un semplice musicista come Pupo o Merce Cunningham un ballerino punto e basta, collega di Enzo Paolo Turchi. Per la Whitney Biennial edizione 2012 i curatori Elisabeth Sussman e Jay Sanders hanno operato una selezione di artisti che tiene conto del mondo della creatività a 360 gradi.

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