Nel 2009 il New Museum di New York ha annunciato una serie di mostre intitolata The Imaginary Museum. Come molti di voli ben sapranno il primo evento espositivo è stato curato da Jeff Koons che ha portato nel museo la collezione del grande collezionista Dakis Joannou. Il greco oltre ad essere uno dei più celebri collezionisti di opere di Jeff Koons è anche il fondatore della Deste Foundation, un centro per le arti contemporanee in Grecia è anche un sostenitore del New Museum.
La mostra curata da Koons ha quindi sollevato un polverone di polemiche per questa sorta di conflitto di interessi fino a che la scorsa settimana la questione etica del New Museum è stata affrontata dal New York Times, da The Art Newspaper e del famoso disegnatore William Powhida che per la copertina del Brooklyn Rail ha creato una mega vignetta intitolata Come il New Museum ha commesso il suicidio mediante la banalità. All’interno del cartoon figurano i rapporti per così dire incestuosi tra la direzione del museo, le gallerie private, i curatori ed i grandi collezionisti. La questione è talmente spinosa che Artinfo ha rinominato l’intera controversia come Lo Scandalo del New Museum. Il grande problema è che i benefattori del museo come Dakis Joannou e tanti altri, sono accusati di prestare opere al museo solo per i periodi delle mostre per poi riprenderseli.Le opere non vengono quindi donate alla collezione privata (il museo infatti non possiede una collezione privata) ed ovviamente essendo esposte in un museo salgono di quotazione per grande beneficio dei cosiddetti benefattori.
Quello che ha più scosso l’opinione pubblica è che il New Museum ha totalmente deragliato dalla sua missione iniziale di porsi come un’alternativa d’avanguardia ai musei tradizionali, divenendo un piccolo circolo di amici che si fanno favori a vicenda. La faccenda si complica anche con la mostra personale di Urs Fischer (attualmente al museo) poiché Joannou è un grande collezionista dell’artista e non va dimenticato che questi è rappresentato dalla galleria di Gavin Brown che rappresenta anche Elizabeth Peyton, Jeremy Deller e Steven Shearer, altri artisti che hanno recentemente esposto al New Museum.
Elizabeth Peyton ha inoltre partecipato sempre nel 2009 ad una mostra sull’isola di Hydra per la Deste Foundation dove Massimiliano Gioni con l’artista Urs Fischer hanno curato una mostra della collezione Joannou, infine per chiudere il cerchio, Massimiliano Gioni è anche un curatore del New Museum.
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