ArtVerona 2010 sempre più ricca

Fedele alla sua missione di fiera più rappresentativa delle gallerie italiane di qualità la VI edizione di ArtVerona si muove tra continuità ed evoluzione. Dal 14 al 18 ottobre 2010 molti gli appuntamenti da non mancare. Accreditatasi come uno dei principali appuntamenti italiani per il mercato dell’arte moderna e contemporanea, ArtVerona – sotto la direzione artistica di Massimo Simonetti e la consulenza di un Comitato Consultivo composto da Andrea Bruciati, Giorgio Fasol, Manuela Magliano Pellegrini e Paolo Valerio – si presenta quest’anno rafforzata, oltre che come manifestazione espositiva, come ricco e articolato evento culturale.

A partire da concept pluriennali come ON STAGE, a cura di Andrea Bruciati che, con l’intento di promuovere fattivamente la ricerca, all’interno del sistema dell’arte contemporanea, propone il progetto ARGONAUTI, con una mostra di artisti emergenti under 30, che verranno supportati e promossi per tutto il 2011 attraverso un network tra istituzioni pubbliche e private attente alla sperimentazione; o da iniziative come L’unità di misura è il colore – Maria Morganti a Castelvecchio (14 ottobre 2010/9 gennaio 2011), la mostra a cura di Chiara Bertola, che con una serie di interventi site specific, vere e proprie ‘pitture di carta e di vetro’, andrà ad interpretare il suggestivo spazio museale, sulla scia di quanto già avvenuto nel 2008 con 045 Open Space e le installazioni di Anna Galtarossa, Andrea Galvani e Luca Trevisani.

Elvio Chiricozzi – Ciò che non muta

In una dimensione avulsa dalla realtà, dal tempo e dallo spazio terrestre, raffinate presenze sovrastano l’architettura di VOLUME! nella quale si mostrano in un fittizio, ma costante movimento. Le figure di Elvio Chiricozzi, con una leggerezza di calviniana riflessione, ci offrono la straordinaria visione e lo stupore infinito di quel viaggio che è la vita, un lavoro che è il traguardo di un progetto iniziato venti anni fa e che rende lo straniamento umano raggiunto attraverso un inconsueto punto di vista, una ritrovata libertà dello sguardo.

Lo spettatore è  guidato dal volo di uno stormo sino al luogo capace di provocare le più estreme e sostanziali emozioni, dove un bambino, sospeso tra cielo e terra, è rapito da quell’apparizione che colpisce profondamente la sua e la nostra sensibilità. L’artista, che ai suoi segni spesso affianca e relaziona frasi essenziali e poesie, in questa occasione incontra i versi di due grandi scrittori, Marco Lodoli e Mariangela Gualtieri. Il primo, in occasione dell’inaugurazione, il  19 ottobre  leggerà un testo scritto appositamente per Chiricozzi e l’autrice del libro Bestia di Gioia, da cui l’artista trae il titolo della mostra, reciterà un suo scritto martedì 22 novembre presso la Casa delle Letterature. 

Open City, la multiculturalità a Modena

OPEN CITY è un progetto sulla multiculturalità che si svolge a Modena dal 9 ottobre al 9 novembre 2010. OPEN CITY intende identificare la città come uno spazio aperto e multiculturale, luogo di scambi e di incontri, di libertà ed equità, a cui fanno riferimento le installazioni urbane, gli interventi di artisti e scrittori, le performance teatrali, di musica e video presenti in programmazione.

Il laboratorio culturale aMAZElab di Milano organizza, nell’ambito del progetto internazionale GOING PUBLIC 2010, vincitore del Premio ‘Cultura’ della Comunità Europea e in collaborazione con il Circuito Biblioteche Civiche di Modena, Ert – Emilia Romagna e Vie Scena Contemporanea Festival, una serie di eventi sul tema della migrazione e dell’accoglienza. La manifestazione intende esplorare le terre di confine tra letteratura, urbanistica, arte e teatro, proponendo testimoni e studiosi della narrazione e dei suoi legami con l’oralità, oltre ad artisti internazionali impegnati con installazioni negli spazi pubblici della città.

videoReport Italia 2008_09, Opere video realizzate nell’ultimo biennio in Italia


Sabato 9 ottobre 2010, alle ore 18, in occasione della VI Giornata del Contemporaneo, la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone inaugura la rassegna biennale videoREPORT ITALIA 2008_09.

La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone si contraddistingue ormai nel panorama delle istituzioni museali per l’attenzione che rivolge alle produzioni video, la rassegna videoREPORT, giunta ormai alla sua terza edizione, presenta al pubblico l’attuale situazione video italiana, individuando i lavori piu’ interessanti che hanno caratterizzato l’ultimo biennio. Ad integrare il lavoro che la Galleria di Monfalcone effettua costantemente sono stati interpellati 5 curatori, Guia Cortassa, Ilaria Gianni, Antonio Grulli, Barbara Meneghel e Simone Menegoi, operatori fra i piu’ attivi nel panorama delle arti visive. Effettuando un esame attento dell’intero territorio nazionale hanno segnalato le opere ritenute piu’ significative, motivando il parametro di valutazione in un intervento critico in catalogo.

Luca Maria Patella e Paolo Canevari alla Gnam di Roma

Il 9 ottobre per la VI Giornata del Contemporneo la Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma inaugura due mostre: Luca Maria Patella e Paolo Canevari a cura di Angelandreina Rorro.

Tra i piu’ innovativi e penetranti artisti italiani, noto e apprezzato in campo nazionale e internazionale, Luca Maria Patella (Roma, 1934) si distingue per la sua formazione sia artistico-umanistica che scientifica. Sin dagli esordi ha praticato sconfinamenti in varie discipline utilizzando le tecniche piu’ disparate: fotografia, video, performance. Già dal 1966 Patella comincia a riflettere e lavorare sugli ambienti che oggi definiremmo “interattivi”, realizzando due anni dopo un Ambiente proiettivo animato che invade e coinvolge gli spazi fisici della Galleria L’Attico di Roma. Per la nuova sede de L’Attico l’artista propone, nel maggio 1969, il vasto Ambiente proiettivo delle Sfere per Amare che ingloba le esperienze proiettive precedenti. Le Sfere naturali sonore si presentano come due calotte emisferiche traslucide sulla superficie delle quali sono proiettate immagini e scritte che, tramite un particolare sistema di proiezione ideato dall’artista stesso, non subiscono le deformazioni anamorfiche dovute alla curvatura.

James Franco si traveste e Adobe lancia il museo digitale

Terry Richardson colpisce ancora, questa volta con l’aiuto di James Franco. L’attore è ormai una conoscenza abituale nel mondo dell’arte contemporanea dato che sta tentando in tutti i modi di forzare le barricate e comprarsi un posto all’interno del sistema. Richardson ha fotografato Franco nei panni di un transgender con tanto di guanto di pelle in bella mostra.

Il frizzante scatto apparirà sulla copertina del secondo numero di Candy Magazine, pubblicazione che si è ironicamente autodefinita come “Il primo magazine di stile transversale“. Il magazine sembra piuttosto interessante ed al suo interno sono presenti articolo che giocano sui gender e sull’alta moda. Oltre a James Franco, Richardson ha fotografato anche Luis Vegas, l’editore del magazine, che nello scatto impersona il leader di Vogue, Anna Wintour.

Quando il Blockbuster diventa un Flop

In America e nei paesi di lingua anglofona le chiamano Blockbuster Exhibitions termine che da noi si potrebbe tradurre come Mostre da botteghino. In pratica le mostre Blockbuster sono eventi dal successo già annunciato, la regola è sempre la stessa: si sceglie un’importante sede istituzionale e si programma una mostra con uno o più artisti di caratura internazionale o comunque ampiamente storicizzati.

Una campagna promozionale martellante completa il tutto ed al momento dell’apertura dei cancelli vedrete una bella fila di visitatori pronti a sborsare decine di euro per ammirare quattro dipinti risicati degli impressionisti francesi o l’ennesima collezione di schizzi di Degas o magari il meglio della produzione di Jackson Pollock che nella migliore delle ipotesi si risolve in qualche opera minore raffazzonata chissà dove.

Roma Art2Nights, Opening collettivo degli spazi d’arte contemporanea di Roma

In apertura della nuova stagione d’arte contemporanea di Roma, venerdi’ 8 e sabato 9 ottobre le Gallerie e le Fondazioni private daranno vita all’opening collettivo Roma Art2Nights, un’intensa due giorni di arte contemporanea tra vernissage, mostre personali e collettive, performance, aperture straordinarie degli spazi espositivi, incontri con gli artisti, all’interno di un programma condiviso.

“Roma Art2Nights” nasce dall’iniziativa delle gallerie e fondazioni d’arte di Roma e ha messo in campo una preziosa collaborazione con Musei, Istituzioni pubbliche, sponsor e partner tecnici, a testimonianza dell’importante sinergia tra privato e pubblico nella promozione dell’offerta d’arte contemporanea della città di Roma. L’evento e’ organizzato dalla Untitled Association (associazione no profit nata quest’anno per organizzare e promuovere iniziative d’arte contemporanea a Roma) e si pregia della collaborazione con i due grandi musei d’arte contemporanea di Roma: il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma che ha ospitato la conferenza stampa e il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo che accoglierà nella hall il party di chiusura (entrambi aderiscono alla VI edizione della “Giornata del Contemporaneo” del 9 ottobre promossa da AMACI-Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani).

Lawrence Malstaf, l’artista sottovuoto

Quante volte da bambini vi siete infilati un sacchetto di plastica in testa? Sicuramente molte, come sicuramente vostra madre o vostro padre vi avranno prontamente messo in guardia contro il terribile rischio di soffocamento o quanto altro. Ebbene, queste paure non esistono per Lawrence Malstaf, artista belga a cui è venuta l’insana quanto originale idea di infilare non solo la testa ma l’intero corpo all’interno di un sacchettone di plastica.

La sbalorditiva performance intitolata Shrink va in scena in questi giorni alla Freemason’s Hall nel corso dell’Abandon Normal Devices festival di Manchester (fino ad oggi dalle quattro alle 6 del pomeriggio) ed ha lasciato tutti gli astanti a bocca aperta. Malstaf ha infatti messo in fila alcuni volontari giunti appositamente per l’evento e poi li ha infilati all’interno di una gigante confezione di plastica creando  il vuoto mediante un aspiratore, un tubo infilato all’interno del bustone permette a tutti di respirare regolarmente.

Giovedì Difesa: Misfits

Misfits è una miniserie inglese incentrata sulle vicissitudini di alcuni balordi personaggi, teen agers problematici alle prese con i servizi sociali per aver commesso dei crimini. Durante il programma di recupero una tempesta elettrica dona dei super poteri ai 5 protagonisti, ma anche a molti personaggi che incontreremo lungo la serie.

La prima serie è stata programmata il 12 Novembre 2009 su E4, ed è stata prodotta dalla Clerkenwell Films, si tratta solo di sei episodi andati in onda solo fino al 17 dicembre.

Scoperto un nuovo dipinto di Michelangelo: “La pietà perduta”

Se la notizia dovesse essere confermata sarebbe una vera e propria scoperta sensazionale per tutto il mondo dell’arte. Un dipinto non finito raffigurante il Cristo e la Vergine Maria che per diverso tempo è stato in possesso di un ex pilota dell’aviazione che risponde al nome di Martin è infatti l’oggetto di un libro scritto da Antonio Forcellino ed intitolato La Pietà perduta (edito da Rizzoli). Lo stimato restauratore e storico dell’arte sostiene che il dipinto in questione è in realtà un’opera di Michelangelo ed il suo valore sarebbe ben più alto di 118 milioni di dollari.

Forcellino si è imbattuto per la prima volta nella Pietà perduta alcuni anni fa. Da bambini  l’attuale proprietario Martin e suo fratello stavano giocando a tennis dentro casa e ad un tratto la pallina colpì il dipinto rovinandolo. Nove anni fa Martin ha ricevuto in dono dai suoi genitori il dipinto ed ha chiamato Forcellino per una perizia.

Nora Schultz – Avere Luogo

La Fondazione Giuliani per l’arte contemporanea presenta il 9 ottobra Avere Luogo, la prima mostra personale in Italia dell’artista tedesca Nora Schultz (Francoforte, 1975).

Assi di metallo, tubi, rampe, lastre di ferro, magneti, corde, gomma. Le sculture di Nora Schultz sono quasi sempre realizzate con materiali di scarto trovati ovunque, sottratti al loro originario contesto e accostati dall’artista con apparente naturalezza sotto la quale si maschera una fitta trama di relazioni interne. Residui fragili della contemporaneità, resi deboli dall’improvvisa detrazione di originaria funzionalità, i materiali, ricollocati nello spazio espositivo, manifestano al contrario il peso della propria presenza. Questa schietta materialità restituisce alle sculture di Nora Schultz l’immediatezza del momento e le rende, prima di ogni altra considerazione, autentici oggetti. L

Il Turner prize 2010 e l’estetica di regime

La prestigiosa Kermesse britannica del Turner Prize è entrata nel vivo dell’azione e come al solito sono piovute critiche da più parti. Stavolta però non si parla di provocazione o di cattivo gusto ma di noia,  una vera e propria catastrofe per l’arte in genere. Anche prestigiosi magazine d’arte come Artinfo si scagliano contro i protagonisti dell’edizione 2010 che sono Dexter Dalwood con i suoi collage pittorici, l’Otolith Group con le sue installazioni filmiche, Angela de la Cruz con le sculture composte da dipinti e Susan Philipsz con le sue installazioni sonore.

Ebbene l’accusa più gettonata sembrerebbe essere quella di ricorrere ad un postmodernismo ormai superato e schiavo di meccanismi di maniera ormai un tantino logori. E’ chiaro che le manifestazioni concettuali si basano su un’idea ma quando anche questa viene a mancare resta ben poco da dire. In più sembrerebbe che i vertici del premio abbiano fatto firmare ai giornalisti una sorta di contratto volto a non “diramare notizie offensive sul premio”. Insomma si può parlare del premio ma bisogna parlarne bene.

Scozia e Russia pronte per la Biennale di Venezia 2011 e per la prima volta spunta l’India

Ancora novità sul versante Biennale di Venezia edizione 2011, altre nazioni hanno infatti reso noti i nomi degli artisti che andranno ad occupare i rispettivi padiglioni nazionali. Noi siamo sempre in attesa di sapere chi saranno i nomi scelti dall’Italia ma la nostra sembra orami una cantilena stonata. Parliamo quindi della Russia che ha scelto Andrei Monastyrsky come ambasciatore creativo alla prossima Biennale. Tra sculture, performances, poemi, fotografie ed altri media il camaleontico artista ha al suo attivo un compendio di opere sempre tese a sovvertire la rigidità e la burocrazia del sistema politico sovietico.

Nel mentre anche la Scozia ha calato il suo asso, si tratta della scultrice Karla Black che conferma la regola nazionale di scegliere artisti emergenti dalle belle speranze. L’artista è infatti nata nel 1972 ed è celebre per sculture ed installazioni create con l’ausilio di materiali come zucchero, polvere, vernice e gesso.  L’India ha intanto annunciato di voler istituire un padiglione alla Biennale per la prima volta in assoluto.

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