Terza edizione a Villa Medici del Festival Controtempo

La terza edizione del Festival Controtempo dell’Accademia di Francia a Roma, dal 24 al 28 gennaio 2012, si iscrive in con­tinuità con le due precedenti, e scandisce così un ciclo di tre edizioni accomunate ad evidenziare i legami mantenuti dai compositori francesi e quelli italiani. La prima edizione si è concentrata su una corrente nata nel 1970, la corrente “spet­trale”. La seconda ha sottolineato un atteggiamento, quello della “radicalità”. L’edizione 2012 vuole onorare invece un compositore, Fausto Romitelli (1963-2004). Romitelli ha radicalizzato la scrittura spettrale (armonie timbriche, logica della metamorfosi, lo sviluppo delle onde), metten­dola in contatto con le espressioni allucinate e violente del rock psichedelico. La sua arte, intrisa di una profonda ori­ginalità, rompe con “l’accademismo moderno”, che tanto ama prendere in giro.

Sotto la direzione artistica del compositore Yann Robin, Controtempo presenterà l’Ensemble intercontemporain, Garth Knox, l’Ensemble l’Itinéraire, l’Ensemble Multi-latérale e il PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble. La parte elettronica di ogni concerto sarà rea­lizzata dallo GMEM Centre National de Création Musicale de Marseille. I concerti di questa terza edizione si terranno presso Università La Sapienza – Sala Aula Magna, presso l’Auditorium Parco della Musica – Teatro Studio, e negli spazi del Grand Salon dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.

ÉRIC POITEVIN – Fotografie

Da venerdì 23 settembre 2011 a domenica 15 gennaio 2012, nell’ambito della X Edizione di FOTOGRAFIA 2011 – Festival Internazionale di Roma, l’Accademia di Francia a Roma presenta la mostra Fotografie di Éric Poitevin con oltre 40 opere, dalle più celebri a quelle più recenti, ancora inedite.

Partendo dalla serie di ritratti in bianco e nero, Religieuses – realizzata a Roma quando Éric Poitevin fu borsista a Villa Medici alla fine degli anni Ottanta – il percorso della mostra si dipanerà attraverso il susseguirsi di lavori, non cronologico, fino ad arrivare alle opere più recenti di formato monumentale che rappresentano paesaggi in cui lo sguardo dell’osservatore si perde, e corpi umani e animali che si stagliano su fondi monocromi, dando rilievo alla propria carnalità.

Cinema (d’autore) all’aperto all’Accademia di Francia di Roma

Dopo Jacques Tati / Federico Fellini, Délphine Seyrig / Claudia Cardinale, quest’anno, si incontreranno due giganti del cinema italiano e francese Gian Maria Volonté e Yves Montand. Un confronto tra due personaggi leggendari – che incrociarono i loro destini cinematografici esclusivamente nel film di Jean-Pierre Melville Le Cercle Rouge (I senza nome) del 1970 – animati da un comune impegno politico e civile, che si collocherà nell’atmosfera particolare di un rinnovo del cinema degli anni ’70 e dei capolavori nati in quel periodo.

La rassegna, si propone di ripercorrere alcuni dei film più significativi delle loro carriere, con cinque proiezioni ciascuno in due settimane di programmazione; un excursus sul cinema francese e italiano per rivivere i fermenti che mossero una generazione importante di cineasti e che ridefinirono il linguaggio estetico del cinema europeo.

Jean-Auguste-Dominique Ingres e Ellsworth Kelly a Villa Medici

Dal 20 giugno al 26 settembre 2010, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta una mostra che vedrà riuniti due grandi artisti della storia dell’arte, Ellsworth Kelly, artista americano tra i più attivi della scena contemporanea e Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780-1867). L’intenzione non è quella di mettere a confronto due stili o due generi formali, bensì di comprendere quali siano le relazioni che hanno legato il lavoro di Kelly – tra i pittori astratti più significativi su scala mondiale dalla fine degli anni ’40 – durante la sua permanenza a Parigi, al pittore francese, un tempo direttore di Villa Medici, la cui opera ha nutrito tanto l’arte accademica quanto l’arte moderna più innovativa.

La mostra espone lavori recenti e inediti di Ellsworth Kelly, come anche una selezione di suoi disegni di piante e figure (8 oli e 28 disegni), affiancate a dipinti e disegni di Ingres (4 oli e 32 disegni), frutto di una selezione dell’artista americano e provenienti dalle collezioni del Museo Ingres di Montauban, del Museo del Louvre, del Museo di Besançon e del Museo di Lyon.

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