Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura hanno creato 2 installazioni al Giardino delle Vergini per la Biennale di Architettura di Venezia
Alvaro Siza
Álvaro Siza alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia
Il progetto espositivo dedicato ad Álvaro Siza, intitolato “Viagem sem Programa”, intende approfondire il lato più intimo dell’architetto portoghese, figura di spicco nel panorama progettuale internazionale, mettendo in relazione il mestiere dell’architetto con una personalissima visione dell’esistenza. Il progetto, nato dai numerosi incontri che i due curatori hanno avuto nei mesi scorsi con Álvaro Siza presso il suo studio, racconta attraverso l’esposizione di 53 opere, tratte dai suoi quaderni di appunti e personalmente selezionate dallo stesso autore per questo evento, non solo l’attività dell’architetto ma soprattutto quella dell’uomo.
Il percorso espositivo, oltre a mettere in luce la straordinaria memoria eidetica dell’architetto Siza, prende le mosse dai disegni (in prevalenza ritratti) realizzati durante gli anni della giovinezza, i numerosi viaggi di lavoro compiuti all’estero, le più recenti cene con gli amici e i momenti liberi “dal peso del lavoro”, popolandosi via via di ricordi, sensazioni, note ironiche e visioni, tutte valide, in quanto tutte inerenti alla vita.
Eduardo Soto de Moura vince il Pritzker Prize 2011
La notizia non doveva essere svelata prima del prossimo 11 aprile ma come ci si aspettava le voci di corridoio hanno cominciato a girare ben molto prima di quella fatidica data ed hanno quindi confermato quanto segue. L’architetto portoghese Eduardo Soto de Moura è stato nominato vincitore del Pritzker Prize 2011. In questi ultimi anni l’architetto ha prodotto un cospicuo numero opere pubbliche e primavere ma il suo progetto più celebre è lo Stadio di Braga in Portogallo.
Le opere di Souto de Moura sono state ampiamente lodate per l’ampio uso di materiali naturali. L’architetto ha 58 anni ed è il secondo portoghese a vincere il prestigioso premio, prima di lui il Pritzker è stato assegnato ad Alvaro Siza nel 1992. Non a caso Souto de Moura ha lavorato fianco a fianco con Siza dal 1975 al 1979.