Ben Patterson, per fare arte basta lavarsi la faccia

Conoscete Ben Patterson? No? Beh, Ben Patterson è un artista e musicista tra i fondatori del camaleontico gruppo Fluxus nonché uomo dotato di seminale ed ironica visione creativa. Dopo aver lavorato con diverse orchestre negli Stati Uniti, Patterson si trasferì in Germania nel 1960 dove si unì a John Cage, George Maciunas e Nam June Paik. Tanto per citarne una, Patterson è stato autore di una celebre azione di musica sperimentale intitolata Paper Piece che aprì il Fluxus Festival di Wiesbaden in Germania nel 1962.

Durante la singolare azione, 5 performers dotati di 15 fogli di carta a dovevano produrre musica semplicemente scuotendo o strappando i fogli. Tra le altre performance degne di nota va ricordata inoltre Lick Piece che consisteva nel coprire una donna con della panna montata, per poi leccarla dalla testa ai piedi. E che dire poi dell’opera A Very Lawful Dance For Ennis del 1963 dove un performer era chiamato ad attraversare la strada avanti ed indietro, ebbene quel performer, dopo circa 10 minuti di quella strana “danza” fu affiancato da 10 persone ed in seguito furono 100 i passanti a seguirlo in quell’incessante attraversamento pedonale davanti a Time Square. 

Roberto Coda Zabetta al PAN di Napoli

Dopo lo straordinario successo di Nuvole Sacre nello scorso luglio al Palazzo Reale di Milano, Roberto Coda Zabetta espone al PAN | Palazzo delle Arti Napoli Lavori Recenti, mostra a cura di Maria Savarese, Igor Zanti e Claudio Composti. Pittore e scultore, l’artista biellese, sin dal suo esordio sulla scena espositiva nazionale con un ciclo di lavori sui bambini morti nel genocidio in Ruanda, e con un altro sulla discriminazione razziale subita dagli albini africani, ha come oggetto della sua riflessione artistica il tema della sofferenza umana. Nei primi anni del Duemila inizia a produrre opere pittoriche di grandi dimensioni, in cui il volto umano diviene protagonista della sua ricerca, attraverso pennellate dense e materiche.

Nei lavori esposti lo scorso luglio a Milano, Coda Zabetta si confronta, invece, con la tremenda catastrofe provocata dall’esplosione della bomba atomica di Hiroshima: una riflessione sul destino degli uomini quando, attraverso l’uso ed abuso della scienza e della tecnica, tentano di valicare i limiti della propria coscienza, generando tragedie. I Lavori Recenti di Coda Zabetta presentati al PAN sono la naturale evoluzione creativa del progetto milanese.

Con Sincere torna Andrei Molodkin alla Galleria Pack di Milano

Dopo l’enorme riconoscimento e gli onori della ribalta internazionale ottenuti grazie alla sua partecipazione al padiglione russo della scorsa Biennale di Venezia, (memorabile la struggente e provocatoria installazione), Andrei Molodkin torna in Italia con SINCERE (opening Martedì 5 aprile, fino al 28 maggio 2011), seconda mostra personale dell’artista presso Galleria Pack. L’opera di Molodkin, caratterizzata da una dimensione poetica costantemente politico-ideologica, si serve con uguale intensità di materiali tra loro diversi, petrolio, inchiostro o sangue, per articolare la propria oscura ossessione: l’economia come entità significante della costruzione simbolica, economica e culturale occidentale.

Il linguaggio e la tecnica caratteristici dell’artista – l’utilizzo del petrolio e dei sistemi idraulici che ne attuano la circolazione, dai compressori alle sculture “simulacro” vuote in resina acrilica – per SINCERE si articolano in una serie di tele di grandi dimensioni realizzate con la penna biro, di sculture di tubi di neon e petrolio e di disegni preparatori per grandi installazioni.

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