Incredibili complementi d’arredo di Eric Johnson ricavati da materiale di recupero…
La designer italiana Loredana Bonora ha ultimato questa incredibile serie di complementi d’arredo. Le sue creazioni sono coperte da cotone, PVC e persino piume…
Incredibile set di lenzuola/vistiti di Danica Pistekova, per tutti quelli che vorrebbero portarsi il letto sempre appresso…
Incredibile libreria progettata da Lee Seehon , i quadrati di legno che la compongono possono essere assemblati in diverse maniere, in modo da formare disparate figure…
Il designer d’interni Duffy London ha sviluppato questo bizzarro tavolo da pranzo con sedie a dondolo. Sicuramente non vi annoierete più a tavola, a patto che non vi venga il mal di mare…
Paul Cocksedge ha realizzato Styrene, una lampada costituita da bicchieri di plastica deformati dal calore
Sgabello Centanni disegnato da James Irvine per il brand italiano Discipline, per fabbricarlo sono stati evitati chiodi e colla.
Il designer Edward van Vliet ha recentemente creato Sushi, una collezione di mobili e complementi d’arredo per il marchio Moroso. La collezione include pouf, sedie, sofà e tappeti, il tutto tappezzato con stoffe appositamente disegnate. Moroso ha lanciato tale linea il mese scorso nei suoi showrooms di Amsterdam e la settimana scorsa in quelli di New York. Il prossimo mese è previsto il lancio della collezione negli showrooms di Milano. La collezione Sushi racchiude una serie di sofisticati intarsi visivi presenti anche nell’universalità delle forme naturali. Edward van Vliet è un designer di interni che ha iniziato la sua carriera come designer di stoffe per poi passare al design di arredamento di grande scala come il Derlon Hotel e il NL Hotel di Amsterdam.
Patrizia Moroso descrive così la sua percezione della creatività del designer che conosce da molto tempo: “Edward ha un approccio libero e leggero al design ed ha inoltre un grande talento nell’amalgamare elementi differenti tra loro. Il contrasto sottolinea le differenze tra gli elementi e, come spesso accade nella vita, le differenze rappresentano il lato più interessante delle cose”.