Il Turner prize 2010 e l’estetica di regime

La prestigiosa Kermesse britannica del Turner Prize è entrata nel vivo dell’azione e come al solito sono piovute critiche da più parti. Stavolta però non si parla di provocazione o di cattivo gusto ma di noia,  una vera e propria catastrofe per l’arte in genere. Anche prestigiosi magazine d’arte come Artinfo si scagliano contro i protagonisti dell’edizione 2010 che sono Dexter Dalwood con i suoi collage pittorici, l’Otolith Group con le sue installazioni filmiche, Angela de la Cruz con le sculture composte da dipinti e Susan Philipsz con le sue installazioni sonore.

Ebbene l’accusa più gettonata sembrerebbe essere quella di ricorrere ad un postmodernismo ormai superato e schiavo di meccanismi di maniera ormai un tantino logori. E’ chiaro che le manifestazioni concettuali si basano su un’idea ma quando anche questa viene a mancare resta ben poco da dire. In più sembrerebbe che i vertici del premio abbiano fatto firmare ai giornalisti una sorta di contratto volto a non “diramare notizie offensive sul premio”. Insomma si può parlare del premio ma bisogna parlarne bene.

Aperto il bando dell’Ares Film e Media Festival

Si terrà a Siracusa, nei locali dell’Ex Convento del Ritiro, la seconda edizione dell’A.Re.S. Film e Media Festival, rassegna internazionale di film, video pubblicitari e fotografie volto a rafforzare la connessione tra il mondo dell’arte e della cultura con quello dell’impresa e della Responsabilità sociale.

Concorso video pubblicitari e promozionali sul tema La pesca e le tradizioni siciliane legate al mare: premio miglior opera 2.000 euro, scadenza 30 ottobre 2010; Concorso fotografico sulla pesca: primo premio 750 euro, scadenza 30 ottobre 2010. Al primo concorso possono partecipare tutti gli autori italiani e stranieri a partire dall’età di 18 anni; mentre al concorso fotografico solo i giovani, residenti in Sicilia, dai 14 fino ai 25 anni d’età.

Abdi Farah, Work of Art, Il Brooklyn Museum e…Yoda

Alla fine The Work Of Art, il reality show sull’arte contemporanea in 1 puntate in onda su Bravo Television ha decretato il suo vincitore. Si Tratta di Abdi Farah, neo laureato della Pennsylvania che ama definirsi in primis come un figlio di dio e non semplicemente un artista. Noi dopo aver dato un occhiata al sito del giovane Farah, che è molto ferrato sia in pittura che in scultura, siamo rimasti un poco delusi, sia per l’estremo manierismo della tecnica sia per la banale consistenza dei soggetti.

Eppure Abdi Farah ha vinto un premio più che prestigioso, sarebbe a dire esporre al Brooklyn Museum fino al prossimo 17 ottobre. Per l’occasione l’artista ha presentato opere di pittura e scultura, intitolando l’intero corpus Luminous Bodies. L’ispirazione, sempre secondo Farah, proviene direttamente da Guerre Stellari – L’impero colpisce ancora, e più precisamente da Yoda il maestro Jedi che parlando con Luke Skywalker afferma:”Esseri luminosi noi siamo,non questa materia grezza”.

Al via AsoloArtFilmFestival edizione 2010


Film sull’Arte – Biografie d’Artista – Architettura e Design – Video arte e Computer Art – Produzioni di Scuole di Cinema – Armonia e Territorio. L’edizione 2010 di AsoloArtFilmFestival si svolgerà come di consueto ad Asolo (TV) dal 27 agosto al 5 settembre. L’AsoloArtFilmFestival si inserisce nella tradizione culturale del Festival Internazionale del Film sull’Arte e di Biografie d’Artista, rappresentandone l’ideale continuità.  Fondato da Flavia Paulon nel 1973, il festival ebbe per la bellezza di oltre due decenni un grande riscontro internazionale, fino alla sua cessazione avvenuta nella metà degli anni Novanta.

Rifondato nel 2001 da A.I.A.F., AsoloArtFilmFestival ripropone anche in quest’edizione, a 36 anni dalla sua fondazione, la sua annuale rassegna di produzione cinematografica internazionale dedicata alle arti, intese nella molteplicità delle loro espressioni. La presenza di una sezione Video arte avvicina il cinema all’arte contemporanea e offre un’ulteriore vetrina per i giovani artisti nazionali.

Grande Successo e il Premio Celeste 2010 proroga le iscrizioni

La deadline fissata per le iscrizioni al Premio Celeste 2010 era stata fissata per il 31 luglio 2010 ed invece il grande numero di partecipazioni ha convinto gli organizzatori a posticipare il termine ultimo per le iscrizioni. Sono oltre mille le opere attualmente iscritte all’edizione 2010 del celebre concorso italiano. C’è ancora tempo fino al 6 agosto per partecipare iscrivendosi online direttamente sul sito della manifestazione.

Premio Celeste è un concorso dedicato all’arte contemporanea che ogni anno prevede l’organizzazione di una mostra di 60 opere finaliste; l’organizzazione di altre mostre in Italia ed all’estero; la creazione di un catalogo con 250 opere illustrate a colori che ogni anno fa il punto della situazione della pittura, fotografia, video, scultura, installazione e lavori multi-mediali in Italia. La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono i criteri fondamentali della selezione delle opere. La selezione delle 40 opere finaliste avviene attraverso un processo totalmente trasparente. Ciascuno dei 22 critici incaricati delle selezioni renderà pubbliche le sue scelte sul sito.

Daphne Todd vince il Bp award con il ritratto di sua madre morta


Ed alla fine Daphne Todd con il suo chiacchieratissimo dipinto è riuscita a spuntarla su tutti, guadagnandosi l’ambito premio britannico BP Portrait prize, concorso riservato esclusivamente al ritratto in pittura. Come già ampiamente descritto in un nostro precedente articolo, Daphne Todd aveva partecipato con un ritratto di sua madre centenaria sul letto di morte. In realtà la povera donna era già morta ma l’artista a continuato a ritrarla grazie ad un accordo con l’agenzia mortuaria, che le ha permesso di continuare a dipingere anche nei giorni successivi al decesso, all’interno della camera ardente.

Il dipinto dal titolo Last Portrait of Mother (traducibile in italiano come l’ultimo ritratto di mamma) si è quindi aggiudicato le 25.000 sterline del primo premio. La decisione è stata presa dalla dirigenza della National Portrait Gallery ed il premio è stato assegnato la scorsa notte tra mille proteste, solo che non si è trattato di contestazioni al vincitore ma allo sponsor del premio.

Negli States va in onda Work Of Art, l’arte diventa un Reality Show

Una nuova serie televisiva è destinata a creare scompiglio nel mondo dell’arte contemporanea. Si tratta ovviamente di Work Of Art, format che sarà trasmesso dal canale via cavo statunitense Bravo Tv. La trasmissione prodotta da Sarah Jessica Parker (attrice e produttrice del celebre serial Sex and The City in cui recita  la parte di Carrie Bradshaw) mette in competizione fra loro 14 artisti nel più classico dei reality show.

L’obiettivo è quello di scovare il nuovo talento di turno ma noi siamo avvezzi a questi giochini e sappiamo benissimo che oltre all’estrema quanto banale spettacolarizzazione dell’arte, tali manifestazioni televisive non servono a nulla se non a svilire i poveri concorrenti che vi partecipano. Comunque sia il fortunato vincitore di Work Of Art si porterà a casa la bellezza di 100.000 dollari tondi tondi ed avrà l’opportunità di esporre al Brooklyn Museum che gli dedicherà una mostra personale.

Fare un film in 48 ore? a New York si può!

L’arte richiede tempo, o almeno questo è ciò che comunemente pensiamo. Ad esempio portare a compimento un grande dipinto ad olio non è cosa da pochi minuti. A New York però non la pensano così ed hanno infatti deciso di organizzare alcuni eventi assolutamente bizzarri che costringeranno i creativi di tutto il mondo a sfidare il tempo. Ad esempio a novembre si terrà il National Novel Writing Month, dove migliaia di autori in erba tenteranno di scrivere un romanzo completo di 175 pagine in soli 30 giorni. Stesse procedure ma regole leggermente diverse per il concorso Script Frenzy, i partecipanti hanno infatti un mese di tempo per scrivere 100 pagine.

Ovviamente Jack Kerouac scrisse il suo capolavoro Sulla Strada in pochissimi giorni ma c’è da dire che geni come lui non sono così facili a trovarsi. Comunque sia un mese di tempo è quasi un’eternità visto che il 48 Hour Film Project, sempre a New York, concede esattamente 48 ore di tempo per girare un cortometraggio completo. Da venerdì sera a domenica sera i partecipanti dovranno infatti girare un video dalla durata di quattro o sette minuti.

Nuova veste e nuove opportunità per il Premio Celeste 2010

Sono aperte le iscrizioni per l’edizione 2010 del Premio Celeste, concorso dedicato all’arte contemporanea che ogni anno prevede l’organizzazione di una mostra di 60 opere finaliste; l’organizzazione di altre mostre in Italia ed all’estero; la creazione di un catalogo con 250 opere illustrate a colori che ogni anno fa il punto della situazione della pittura, fotografia, video, scultura, installazione e lavori multi-mediali in Italia. La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono i criteri fondamentali della selezione delle opere. La selezione delle 40 opere finaliste avviene attraverso un processo totalmente trasparente. Ciascuno dei 22 critici incaricati delle selezioni renderà pubbliche le sue scelte sul sito.

Cosa distingue il Premio Celeste da altri premi arte? A differenza di qualsiasi altro concorso artistico non è prevista la presenza di una giuria che aggiudica i premi. Un comitato composto da più di 20 critici d’arte italiani seleziona le opere finalisti e le opere selezionate per il catalogo. Gli artisti autori delle opere finaliste hanno, secondo il bando del premio, il diritto di aggiudicare i premi tramite un voto che esprimono durante la mostra finale.

Gli artisti italiani potranno candidarsi anche al Celeste Prize, premio internazionale con le medesime carateristiche del Premio Celeste italiano.

Al Bp portrait award in finale Daphne Todd con il ritratto della madre…morta

Abbiamo più volte parlato del Bp Portrait Award, concorso artistico britannico tutto dedicato al ritratto quest’anno però la celebre manifestazione è balzata agli onori della cronaca per un fatto a dir poco bizzarro ma senz’altro toccante. L’artista Daphne Todd è stata infatti selezionata tra i finalisti del premio presentando un dipinto che ritrae sua madre, Annie Mary Todd, sul letto di morte. L’artista che ha più volte ritratto la madre nel corso della sua vita ha stretto un patto con quest’ultima, ottenendo il permesso di ritrarla anche dopo la morte.

Così la povera vecchina, una volta spirata (alla veneranda età di 100 anni) è stata trattenuta 3 giorni nella camera ardente per permettere all’artista di fermare la sua immagine su tela.  “ Ho parlato con il servizio di pompe funebri e loro gentilmente mi hanno concesso il tempo e lo spazio per dipingere il ritratto. Il corpo di mia madre è stato posto su di una lettiga con alcuni cuscini, così come quando si trovava in ospedale. Per me quest’atto di ritratte mia madre morta è stata una sorta di terapia, anche se il dolore per la sua perdita è immenso mi sono concentrata sul lavoro senza pensare alla sofferenza” Ha dichiarato Daphne Todd.

Sam Leach vince il Wynne prize con un dipinto…copiato

La lontana Australia è ultimamente balzata agli onori delle cronache per un fatto alquanto buffo che ha suscitato un vero e proprio scandalo all’interno scena artistica locale. Teatro del misfatto un concorso artistico dedicato alla pittura paesaggistica che prende il nome di Wynne Prize. Il primo premio del concorso è andato a Sam Leach che ha così vinto un premio in denaro di 25.000 dollari. Fin qui tutto bene direte voi, il problema è che Leach ha liberamente dichiarato di aver copiato il suo dipinto dall’opera Boatmen Moored on the Shore of a Lake, creata dal pittore Adam Pynacker nel 1660 ed attualmente in collezione permanente al Rijksmuseum di Amsterdam.

Fatto ancor più sbalorditivo è che Leach non ha mai avuto modo di vedere l’originale ma ha copiato l’opera direttamente da una foto presa da internet. Ovviamente tali dichiarazioni hanno letteralmente scioccato e disgustato il pubblico australiano. Eppure Leach ha apportato alcune modifiche al dipinto originale, il pittore ha infatti rimosso alcuni particolari presenti nell’opera di Pynacker come 5 pescatori, una donna con bambino, due barche attraccate, un asino ed un bue, lasciando al posto dei soggetti una landa boschiva pervasa da un oscuro bagliore.

Festarte VideoArt Festival 2010

 Al via il III Concorso Internazionale FestArte VideoArt Festival, Periodo Mostra: dal 15 al 18 Settembre 2010 Promosso e prodotto da Federculture, realizzato dalla Ass.Cult. FestArte, ideato e diretto da Lorena Benatti. Il concorso è tematico, con premi in denaro, una giuria di esperti di livello internazionale, una mostra conclusiva con opere in concorso, fuori concorso e menzioni speciali che viaggerà in importanti spazi museali italiani. Per dar voce a questa arte onirica e intrigante, sempre più diffusa e amata dai giovani.

Il proposito del concorso è di offrire ampia visibilità al linguaggio audiovisivo, promuovendone la ricerca ed i suoi contenuti artistico-culturali, e valorizzando i talenti emergenti nel panorama internazionale, le passate edizioni hanno coinvolto artisti di ben 34 Paesi del mondo. La Premiazione delle opere vincitrici avrà luogo a Roma durante la serata inaugurale del Festival, il 15 Settembre 2010, presso il neonato spazio La pelanda (MACRO Mattatoio), dove le opere video selezionate confluiranno in una mostra collettiva (15-18 Settembre 2010) che diventerà itinerante e verrà ospitata in alcuni dei principali Musei italiani.

Prorogate fino al 12 aprile le iscrizioni online per il Premio Combat

C’è ancora tempo fino a domani per l’sicrizione online al PREMIO COMBAT, nuovo contest esclusivamente dedicato alla pittura.

La pittura possiede potenzialità intrinseche forti e dense di significati. A queste intende dar voce il PREMIO COMBAT, che nel medium pittorico, spesso trascurato in favore di media espressivi più di moda, vuole avere fiducia. Il PREMIO COMBAT nasce per avviare un’indagine, attraverso gli autori che vi parteciperanno, delle più interessanti proposte pittoriche della nostra realtà.

COMBAT prende nome ed ispirazione concettuale dai combat film, filmati realizzati da cineoperatori militari americani durante i combattimenti della Seconda Guerra Mondiale, in cui venivano filmati spesso in prima linea e in diretta gli orrori della guerra per documentare e mostrare alla popolazione americana – non ancora certamente preparata a questa tv verità – ciò che stava succedendo, compresi gli episodi più cruenti. La finalità del PREMIO COMBAT ha lo stesso obiettivo forse ambizioso ma senz’altro efficace dal punto di vista culturale: scendere in prima linea per cercare i diversi percorsi all’interno del panorama artistico italiano attuale ed al contempo documentare cosa sta succedendo.

Charles Saatchi ed i suoi allievi dalla Tv all’Hermitage di Sanpietroburgo

 Charles Saatchi ha deciso di lanciare una nuova iniziativa al giorno, il vulcanico magnate dell’arte ha infatti deciso di selezionare un artista fra sei partecipanti e farlo esporre niente meno che all’ Hermitage di Sanpietroburgo. Inoltre il fortunato giovane artista potrà usufruire gratuitamente di uno studio a Londra per tre anni. La selezione avverrà direttamente su School Of Saatchi, programma in onda sulla BBC che si concluderà il prossimo 14 Dicembre. Il vincitore di questo talent show entrerà di diritto nella mostra  Newspeak: British Art Now attualmente ospitata dall’Hermitage.

In realtà l’opera del vincitore è già presente alla mostra ma è stata presentata in forma anonima, il nome del suo creatore sarà reso noto solo nella serata finale del programma.  “Charles è stato veramente entusiasta di questo format per la Tv”, ha dichiarato Rebecca Wilson direttore dell’area sviluppo della Saatchi Gallery “C’è sempre una strana reazione quando si guarda un’opera di arte concettuale, molte persone a riguardo pensano: quest’opera poteva farla anche mio figlio di 4 anni. Questa serie televisiva ci offre quindi l’opportunità di ascoltare l’artista ed aiuta le persone a capire il processo creativo che ha portato all’esecuzione dell’opera”. 

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