La giacca di JR, i murales di Boston ed i premi di ArtPrize

 Dopo Bristol, un’altra città (dall’altra parte del mondo ) ha deciso di prendere di petto il problema dei graffiti. Boston ha infatti preso in considerazione l’idea di combattere il vandalismo degli scarabocchi e degli inutili quanto obbrobriosi tags sui muri contrapponendo ad essi dei magnifici murales. Secondo Julie Burns, direttore dell’ufficio del turismo cittadino, solitamente i taggers imbrattano muri intonsi ma hanno profondo rispetto per i graffiti artists che si impegnano in opere più complesse.

In parole povere i taggers dovrebbero tenersi alla larga dalle pareti impreziosite dai murales. “la maggior parte dei giovani che eseguono graffiti si considerano artisti, quindi per rispetto nei confronti dei loro colleghi non imbratteranno i murales” ha dichiarato Julie Burns. Lo stretto giro di vite della città di Boston è iniziato lo scorso febbraio quando la polizia ha arrestato il celebre artista Shepard Fairey proprio nei giorni della sua mostra all’Institute of Contemporary Art. Lo scorso martedì inoltre la corte cittadina ha condannato Danielle Bremner, accusata di aver imbrattato i muri con il suo moniker “Utah”.

Più Birra al Design

Importante manifestazione all‘ICA – Institute of Contemporary Arts di Londra. L’evento è Peroni Blue Ribbon Design Awards premio indetto dal noto marchio,  sinonimo di qualità e tradizione birraia italiana da 160 anni. Al concorso ha collaborato anche Alessi, altra nota azienda italiana specializzata in design.

Blue Ribbon offre ai designers di tutto il mondo la possibilità di progettare e creare opere per un’importante vetrina internazionale, vincitore e finalisti saranno infatti in mostra all’ICA dal 30 settembre al 4 ottobre. Il tema principale del premio è il momento tutto italiano dell’Aperitivo. Dopo migliaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo, la giuria ha presentato i disegni per l’importante show, 95 finalisti sono stati selezionati da importanti figure come Alberto Alessi e Ekow Eshun, direttore artistico dell’ ICA.

Unesco lancia un concorso di design per il suo logo

Design 21 crede nelle potenzialità del design come miglioramento della vita ed allo stesso tempo riconosce il potere del branding. Per aiutare la missione dell’Unesco di fornire un’educazione artistica a tutti i bambini del mondo, Design 21 la piattaforma di social design network ha deciso di ospitare un concorso per incrementare la visibilità del Dream Center Program.

Designers di tutto il mondo e di tutte le esperienze sono invitati ad iscrivere le loro creazioni per il logo ufficiale del Dream Center Unesco, un’opportunità unica per lavorare su un progetto umanitario di larga scala e vincere 3.000 dollari. Il Dream Center è stato inaugurato nel 2003 da Unesco e Felissimo, compagnia di design e merchandising con il pallino della responsabilità sociale.

Partecipa anche tu al concorso di Babelgum

Quest’anno una vostra opera video potrebbe essere proiettata sugli enormi schermi appesi in Times Square a New York fra la curiosità di centinaia di migliaia di passanti. No, non si tratta di una nuova pubblicità e nemmeno di un film ma il nuovo concorso artistico indetto da Babelgum che prende il titolo di Babelgum Metropolis.

La giuria del premio è in cerca dei più coraggiosi artisti di tutto il globo per il più grande art show mai prodotto. I vincitori avranno l’opportunità di vedere le proprie opere proiettate su schermi giganti che di solito ospitano le pubblicità dei più grandi brands internazionali, una grande e meravigliosa vetrina per promuovere la propria creatività artistica.

C’è ancora tempo per iscriversi al concorso Levi’s

Reduci dal grande successo delle due edizioni della manifestazione artistica 501® Jeans Live Unbuttoned art installations, Levi’s e Vice, i due grandi marchi internazionali hanno deciso di collaborare assieme per scovare giovani e talentuosi pittori, illustratori, designers, scultori e fotografi che abbiano una buona dose di creatività e la giusta determinazione.

Questo affascinante concorso porterà gli artisti ad esporre gigantografie delle proprie opere attraverso le strade di Londra, in una manifestazione fortemente influenzata dalla street art e dalla poster art. Il progetto è totalmente libero, ognuno può presentare il genere di opere che preferisce, l’unica regola da rispettare è quella di catturare l’essenza del significato di Live Unbuttoned (vivere sbottonati in italiano) e cioè la gioia di vivere senza costrizioni celebrando la propria libertà espressiva e creativa.

Google e il Guggenheim cercano nuovi designer

C’è tempo fino a domenica 23 agosto per iscriversi online al Google and Guggenheim Design It: Shelter Competition. Designers di professione e semplici appassionati di tutto il mondo possono sottoporre i propri progetti 3-D che dovranno raffigurare nuovi tipi di rifugi e ricoveri.

Fino ad ora più di 200 partecipanti provenienti da oltre 40 nazioni diverse hanno iscritto le loro creazioni che possono essere visionate dal pubblico direttamente sul sito della competizione. Il Solomon R. Guggenheim Museum e Google SketchUp hanno lanciato il concorso agli inizi dell’estate per commemorare il 50esimo anniversario dall’apertura dell’importante museo disegnato dal celebre architetto Frank Lloyd Wright.

Pubblicinvasioni, il concorso che indaga tra arte e pubblicità

Pubblicinvasioni è un concorso ideato dall’associazione lucana Amnesiacarts che si propone di indagare il rapporto, a volte controverso, a volte fin troppo trasparente, tra arte e pubblicità nella società contemporanea.

Il concorso, destinato ad artisti e creativi residenti in Italia, ha scelto come tema di riflessione il transito ed è destinato a produrre un evento pubblico temporaneo nella città di Potenza. Le diciotto opere finaliste infatti, sotto forma di cartelloni pubblicitari, invaderanno una via di passaggio, di transito appunto, della città dal 4 al 13 settembre 2009.

In inghilterra i negozi vuoti diventano gallerie

Interessante iniziativa dell’Arts Council England che ha stanziato 500.000 sterline per aiutare gli artisti a trasformare i negozi vuoti delle strade di Londra in eccentrici e fantastici luoghi d’arte. Il progetto fa parte del programma già annunciato in aprile Art in empty spaces, tale manifestazione si avvarrà dei soldi provenienti dalla lotteria nazionale, cosa che per noi italiani potrebbe sembrare quasi surreale, come se una parte del montepremi del superenalotto potesse essere messo a disposizione a sostegno della giovane arte.

In soldoni quei furbetti dei britannici sembrano avere un fiuto per l’arte contemporanea e per gli affari, riempire i negozi vuoti del centro con vere e proprie mini gallerie e performance in vetrina oltre a far sembrare meno evidente la crisi economica rappresenta anche un grande ritorno d’immagine per il turismo internazionale sempre attento alle attività artistiche ed alle proposte culturali fantasiose. Certamente questa manifestazione non è altro che la nuova frontiera della spettacolarizzazione dell’arte ma in tempi dove agli artisti senza curriculum è preclusa ogni possibile strada, un’iniziativa atta a sottolineare il valore di nuove ed interessanti proposte non è del tutto da buttar via.

Flash artists di tutto il mondo unite le vostre bandiere

La Net art e la New Media Art sono discipline libere, ancora prive di un decisivo supporto storico e critico in grado di catalogarle e di definirne in modo più chiaro i confini. Queste giovani forme di espressione del tutto sperimentali sono spesso presenti in tutti i più importanti festival di arte contemporanea internazionali ma scarsamente rintracciabili nelle fiere e nelle gallerie data la loro forma eterea ed intangibile difficilmente commerciabile.

Dal 2005 però il ministero della cultura svizzero ha puntato su una branca della New Media art e cioè la Flash art, una disciplina artistica che prevede la realizzazione di opere video ed animazioni realizzate in Flash, un software per uso prevalentemente grafico che consente di creare animazioni vettoriali principalmente per il web. Le istituzioni svizzere in collaborazione con la digital aritst e curatrice Myriam Thyes hanno quindi lanciato il progetto pubblico Flag Metamorphoses che raccoglie il meglio della flash art internazionale su di un sito per poi farla ospitare in festival, musei ed in gallerie di tutto il mondo.

Vincere un’opera di Tracey Emin? con raffle.it si può

Un disegno della trasgressiva Tracey Emin raffigurante l’ancor più trasgressiva Kate Moss fa attualmente parte dei premi messi in palio per una riffa su internet dal gusto altamente artistico. L’artista stessa ha donato una  stampa limited edition dal titolo Kate Moss 2000 dove la famosa modella, oramai musa di ogni star dell’arte contemporanea che si rispetti, appare senza veli. Inoltre Tracey Emin ha successivamente donato altre tre stampe  rigorosamente numerate che attualmente sono quotate oltre i 2000 euro.

Ovviamente si tratta di una lotteria a scopo benefico visto che parte del ricavato andrà alla fondazione Mothers4Children. Tale associazione umanitaria è stata costituita dalla modella ed attrice Lisa B allo scopo di migliorare le condizioni di vita dei bambini di tutto il mondo. Lisa B e le altre sue socie Yasmin Le Bon, Trinny Woodall, Anya Hindmarch e Natalie Massenet hanno deciso di organizzare delle riffe su internet in collaborazione con la piattaforma Raffle.it, mettendo in palio alcuni premi offerti direttamente dai più grandi nomi dell’arte contemporanea, della moda e dello spettacolo. 

La Jan van Eyck Academie vuole le tue idee

Artisti di tutto il mondo, questa notizia fa al caso vostro: la Jan van Eyck Academie di Maastricht in Olanda vi invita a presentare un progetto di produzione artistica per entrare a far parte del programma di ricerca e residenza offerto dall’accademia con deadline fissata per il prossimo 15 settembre 2009.

La Jan van Eyck Academie è un prestigioso istituto dedito alla ricerca ed alla produzione dove gli artisti, designer e teorici dell’arte possono lavorare insieme stabilendo una connessione ed uno scambio interdisciplinare. Il dipartimento delle belle arti dell’accademia offre uno spazio unico per la sperimentazione, per la produzione e per il dibattito. I campi di ricerca dell’accademia si estendono su tutti i media artistici dalla fotografia alla digital art fino alla produzione audio e video.

Londra a caccia di poster

Artisti di tutto il mondo fatevi avanti, la proposta è molto allettante: si tratta di ideare un poster promozionale per i trasporti londinesi. La manifestazione a premi si intitola The Outer Limits – Beyond Zone One e si ripropone di continuare la tradizione avanguardista del poster design di Londra che in tempi passati ha visto la partecipazione di grandi maestri come Edward McKnight Kauffer, Laszlo Moholy-Nagy, Eric Ravilious, Edward Bawden, Paul Nash e Man Ray.

La competizione indetta dal London Transport Museum e dal Transport for London (TfL) in collaborazione con il London Design Festival e Visit London è aperta a tutti. I vincitori del concorso entreranno a far parte della collezione del London Transport Museum e le loro opere saranno riprodotte su tutto il network di trasporti di Londra.

DigitalArt Los Angeles alla ricerca dei nuovi digital artists


Il L.A. Center for Digital Art di Los Angeles, California ha recentemente annunciato un importante call to artists internazionale dal titolo DigitalArt L.A. Il concorso si rivolge agli artisti che usano il mezzo digitale nel loro processo creativo.

I lavori che saranno selezionati dalla giuria dovranno necessariamente abbracciare una delle seguenti tecniche artistiche digitali e cioè: la fotografia digitale, il video sperimentale, il mobile media, l’interactive media e l’internet art. Le opere dei vincitori saranno il fulcro di una grande mostra alla LACDA gallery dal 13 agosto al 5 settembre 2009.

Al Pastificio Cerere si da spazio ai giovani

La Fondazione Pastificio Cerere e l’Associazione Civita con il progetto “6ARTISTA” mettono in gara due residenze d’artista per giovani talenti il cui percorso formativo sia stato compiuto in Italia. Il Pastificio diverrà luogo dove giovani artisti con forti potenzialità creative possano sviluppare ed arricchire il loro percorso artistico attraverso il confronto e il dialogo con gli artisti residenti presso la Fondazione.

Lavorando a stretto contatto con una cerchia di artisti residenti, i giovani avranno la possibilità di venire a conoscenza di tutto quello che costituisce il dietro le quinte degli ateliers di personalità di grande fama, verranno a conoscenza delle loro poetiche, dei diversi linguaggi, idee e tecniche. Questo sarà loro utile per consolidare una propria poetica ed un proprio linguaggio artistico. L’importanza di organizzare residenze per gli artisti giovani risiede nel dare la possibilità a questi ultimi di avere a propria disposizione tutti i mezzi che possano contribuire alla crescita artistica e organizzativa del proprio lavoro.

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