Invito a Palazzo 2019, alla scoperta dell’arte e della storia nelle banche

I palazzi storici delle banche italiane aprono gratuitamente le loro porte ai visitatori. L’appuntamento è fissato per sabato 5 ottobre con Invito a Palazzo 2019, la XVIII Edizione delle giornate ABI. 

Nel corso della giornata, dalle ore 10 alle ore 19, l’evento promosso da ABI in collaborazione con ACRI, offre la possibilità di poter visitare i palazzi storici delle banche che generalmente sono chiusi al pubblico. E del tutto gratuitamente. 

Mostre in corso 6 settembre 2014

Italia / Reggio Emilia:Mark Manders: Collezione MaramottiMar 9, 2014 – 28 settembre 2014 Italia / Torino:GE / 14. Altro Dalle ImmaginiFondazione Sandretto Re Rebaudengo21 Maggio 2014 – 7 set 2014

“Presenze”: in mostra al Vittoriano le foto di Guillermo Luna

Dal 22 maggio al 23 giugno al complesso del Vittoriano di Roma saranno in mostra le fotografie di Guillermo Luna, in occasione dell’uscita del suo libro “Presenze”.

Da più di un anno il fotografo argentino documenta attraverso il suo obiettivo l’opera di assistenza dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani) nelle zone di emergenza di tutto il mondo. Dall’India a Haiti, dal Kenya a Taiwan, alla Georgia. I reportage fotografici di Luna uniscono la forza del messaggio di speranza e cura del prossimo all’indiscussa bellezza estetica.

Arrivano gli artisti nord-coreani ma le loro opere sono statali

 Situata in un tranquillo angolo del modaiolo art district 798 di Pechino, una galleria d’arte presenta da diverso tempo una proposta artistica del tutto inusitata. La collezione di dipinti ad olio e di statue messe in mostra dallo spazio espositivo potrebbe essere comparata a quella di qualsiasi altra galleria d’avanguardia del celebre distretto artistico ma le opere in questione hanno una particolarità, sono state create da artisti che poco sanno della scena contemporanea internazionale poiché provengono dalla Corea del Nord.

La Jinghesheng Investment Company ha infatti iniziato una collaborazione con la Repubblica Democratica Popolare di Corea ( questo il nome ufficiale dello stato della Corea del Nord) intesa a esibire e vendere 60 dipinti ad olio ed altre 30 opere made in Corea. “Le opere sono state accuratamente selezionate dal ministero della cultura coreano” Ha dichiarato il direttore della galleria Li Xuemei “Anche se le opere d’arte provenienti dalla Corea del Nord sono disponibili in alcune gallerie della Cina la loro provenienza potrebbe non essere certa. La nostra proposta artistica ha una provenienza assolutamente certificata”.

Quale artista collezionare? Ve lo spiega Globartmag

 Per quale motivo si collezionano le opere di un determinato artista piuttosto che di un’altro? Difficile rispondere a questa domanda e molto spesso la risposta può variare in base a diversi fattori  associati al livello di attenzione che un artista riesce a creare attorno al suo lavoro. C’è da precisare che quando si parla di grande collezionismo è quasi sempre inutile parlare di fattori estetici anche se molti esperti del settore continueranno ad insistere sul valore estetico e filosofico nascosto dietro al collezionismo di una data opera d’arte.

Inviti cartacei addio, il futuro deve essere l’e-mail

Una volta tanto parliamo di ambiente, ovviamente la tematica è strettamente legata al mondo dell’arte. Pensate all’organizzazione di una mostra, oltre alla scelta degli artisti, alla linea curatoriale, all’allestimento e quanto altro una delle regole fondamentali per la buona riuscita di un evento è la comunicazione.

Ogni anno centinaia di migliaia di gallerie d’arte ed istituzioni museali di tutto il mondo investono nella promozione, stampando un numero impressionante di cataloghi ed inviti per i loro eventi i quali molto spesso finiscono direttamente nella pattumiera senza essere nemmeno degnati di un rapido sguardo. Questo si traduce in uno (talvolta assurdo) spreco di carta che non giova di certo all’ambiente ed alle finanze.

La pittura è morta, meglio il disegno

L’abbiamo detto più volte nel corso della nostra avventura digitale: la pittura italiana secondo molti detrattori sembra essere in un periodo di nera crisi. Molte testate giornalistiche dedicate all’arte sono concordi nell’affermare che la pittura contemporanea sia ormai appannaggio del Regno Unito, della Germania e degli Stati Uniti.

Anche la critica italiana, per sua natura autolesionista e bacchettona, condanna i suoi nuovi pittori come vetusti, fuori luogo e manieristi. Insomma  non è certo un buon momento per inventarsi pittori, ora che persino coloro che da sempre hanno utilizzato questa tecnica stanno migrando verso i lidi più modaioli dell’installazione e via dicendo.

Ai Weiwei e il libretto nero contro la Cina

Il più grande ( e soprattutto il più simpatico) artista cinese di tutti i tempi ha colpito ancora. Signori e signore, Ai Weiwei non riesce proprio a star fermo e dopo la sua personale versione di Gagnam Style di PSY ha dato alla stampa la sua ennesima provocazione. Si tratta del Little Black Book, libricino nero che di fatto scimmiotta il celebre Libretto Rosso un’antologia di citazioni tratte dagli scritti e dai discorsi di Mao Tse-tung.

preload imagepreload image