Com’è triste Bologna Parte 2

C’è poi chi, come Studio La Città di Verona, ha deciso di partecipare per l’ultima volta ad una fiera a causa dell’inconcludenza di questo tipo di manifestazioni. Eppure il sempre più crescente numero di manifestazioni di mercato organizzate all’estero, va un poco a cozzare contro tali affermazioni. “Io ho venduto. Io invece no”, il ritornello è sempre lo stesso degli anni passati ma stavolta il numero di bollini rossi diminuisce e la pressione sale alle stelle.

L’arte contemporanea è roba da ricchi, direbbe qualcuno, ma per crear prestigio e un’aura di  sofisticatezza bisogna conservare le apparenze e fingere di esserlo . In questo piattaforme come Frieze si dimostrano ben più preparate mentre la nostra organizzazione sente il peso degli anni e sotto le scarpe lucide il calzino bucato comincia già ad intravedersi.

Com’è triste Bologna parte 1

Artribune ha da poco pubblicato alcuni video-bollettini con le opinioni dei galleristi presenti quest’anno ad Artefiera Bologna. Inutile aggiungere che le dichiarazioni rilasciate da alcuni dealers mi hanno lasciata un poco perplessa. Come precisato in seguito dal sempre puntuale magazine, a telecamere spente le opinioni dei galleristi erano un tantino diverse. Di certo a qualcuno la fiera ha giovato ma la maggior parte delle gallerie partecipanti sono tornate a casa con un pugno di mosche, anzi con la sacca piena di biglietti da visita e qualche rimpianto.

La crisi forse non colpirà le fiere d’oltreconfine ma dalle nostre parti il disastro economico si sente eccome ed è inutile continuare con questo negazionismo berlusconiano reiterato da Silvia Evangelisti, l’Italia è ferma, il mercato dell’arte contemporanea non sta attraversando un momento felice e la vetusta formula di Artefiera non regge il passo con i tempi. La recessione arriva inevitabilmente anche a Bologna, dove dopo una preview semideserta ed un venerdì che ha fatto tremare le ginocchia a tutti (colpa anche dei numerosi scioperi nazionali e dei cataclismi naturali), i rimanenti giorni di fiera sono sfilati senza troppe sorprese e senza troppa calca.

Fortuna vuole che quest’anno, a differenza di quelli passati dove le riserve erano blindatissime, l’organizzazione ha deciso di elargire a moltissimi visitatori il biglietto gratuito per tentare di “fare massa”.

Presentazione della IV edizione del premio Maretti e del libro monografico di Giuseppe Stampone

La Fondazione Valerio Riva e l’editore Christian Maretti annunciano l’uscita del libro monografico dedicato a Giuseppe Stampone, vincitore del Premio Maretti edizione 2011, dal titolo “Alfa-Omega”. Il libro che l’artista ha realizzato con Eugenio Viola, il curatore selezionatore che ha condiviso la vittoria con Stampone, raccoglie buona parte della ricerca dell’artista abruzzese, oggi perlopiù impegnato tra Milano e New York. 272 pagine a colori con contributi critici di grande valore che, oltre il testo di Eugenio Viola, comprendono saggi di Alberto Abruzzese, Maurizio Bortolotti, Julia Draganovic, Raffaele Gavarro, Mario Pireddu, Manon Slome.
Il libro che, com’è noto, costituisce il premio in palio per il vincitore di questo Premio nazionale decisamente fuori dagli schemi consueti, e che vede in concorso artisti italiani dai trentacinque anni in su, verrà presentato direttamente dall’artista, da Eugenio Viola e dal Presidente di giuria, nonché curatore del Premio Maretti, Raffaele Gavarro, in occasione di ArteFiera 2012, sabato 28 gennaio alle ore 18.00 presso la libreria “Il Leonardo – Libreria delle Arti”, Via Guerrazzi 20, 40125 Bologna.
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