I consigli per gli acquisti che affondano gli artisti

Giornalista, critico, saggista, esperto di economia dell’arte e perfino artista. Questo il profilo professionale di Paolo Manazza, artefice della ormai lungamente discussa lista di artisti/consigli per gli acquisti apparsa sull’inserto Come investire nel 2012 del Corriere della Sera lo scorso lunedì 9 gennaio. Insomma verrebbe da dire che il bravo Manazza è un vero e proprio Player Manager alla Greame Souness, per intenderci, ma non è questo il punto focale della questione.

Ora noi non stiamo qui a disquisire sui nomi, sui presenti o gli esclusi od altro meccanismo mentale che ha portato alla composizione della lista. Quello che si dovrebbe prendere in considerazione è il reale impatto che una tale operazione potrebbe avere sul mercato italiano e sui collezionisti attualmente in cerca di un reale e soprattutto solido investimento. La lista redatta da Manazza è in realtà una classifica squisitamente personale, con tanto di quotazioni difficilmente dimostrabili usando l’unità di misura del mercato internazionale.

Cina regina del mercato dell’arte e della repressione

I numeri parlano chiaro, la Cina, dopo la veloce conquista del mercato industriale e l’avvento dei nuovi ricchi in patria è stata incoronata regina del mercato dell’arte contemporanea. La prestigiosa piattaforma Artprice ha infatti redatto un’analisi di mercato che vede la Cina al primo posto della classifica 2010 con il 33% delle vendite globali d’arte. Dietro la Cina ci sono gli USA con il 30% ed il Regno Unito con il 19%.

Questo entusiasmante primato viaggia però di pari passo con quello della repressione al libero pensiero. Rappresaglie contro artisti (primo fra tutti Ai Weiwei) e demolizione di studi sono all’ordine del giorno. Che dire poi della decisione presa dalla dirigenza della ultima Beijing 798 Biennale che ha deciso di vietare tutte le opere aventi per soggetto principale il terremoto di Sichuan.

India Art Summit 2009

Finalmente buone notizie dal versante indiano. E’ ai nastri di partenza l’India Art Summit 2009, fiera di arte moderna e contemporanea che cercherà di bissare il successo della precedente edizione. La grande manifestazione è ospitata dal Pragati Maidan di Nuova Delhi.

L’inaugurazione dell’India Summit 2008 ha registrato oltre 10.000 presenze catapultando l’evento nell’olimpo del mercato internazionale anche grazie alla presenza di artisti, critici, curatori e collezionisti provenienti da ogni parte del globo. Ora la manifestazione fieristica si è posta l’obiettivo di diventare il più importante punto di riferimento per il mercato dell’arte dell’India e del sud asiatico.

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