Viva, viva, viva l’Inghilterra

Parliamo ancora della scena dell’arte britannica. Nell’ultimo periodo le gallerie d’arte contemporanea di Londra stanno attraversando un  interessante periodo di transizione. Mentre il resto del mondo della finanza stringe la cinghia per far fronte alla crisi, Londra sembra un fiorire di eventi legati al mondo dell’arte.

Anche se la Lisson Gallery e la White Cube hanno ridotto il loro staff c’è da dire che pochissime gallerie, rispetto alle altre nazioni europee, hanno chiuso i battenti. L’unica grave perdita registrata è l’abbandono della Yvon Lambert Gallery che aveva inaugurato la sua sede lo scorso ottobre, alla blasonata galleria rimangono comunque le sedi di Parigi e New York. A parte questa nota negativa le brutte notizie sembrano sovrastate da una miriade di iniziative benefiche.  Hauser & Wirth, una delle più grandi gallerie d’arte contemporanea di Londra ha deciso di dare giusto supporto ai giovani artisti britannici aprendo una nuova sede in Swallow Street dedicata alla giovane arte.

Banksy, chi di spray ferisce di spray perisce

Un gruppo di street artists chiamato Appropriate Media ha rivendicato l’attentato commesso ai danni di un’opera murale di Banksy intitolata The Mild Mild West. Il murales che si trova nella città di Bristol è stato imbrattato pesantemente con della vernice rossa. Il gruppo Appropriate Media avrebbe agito in tal senso per protesta contro il processo di riqualificazione del quartiere di Stokes Croft che, una volta ultimati i lavori, porterà nella zona famiglie provenienti dalla media borghesia a discapito delle classi più povere residenti ora nell’area.

Oli Wells, direttore di Coexist la società che si sta occupando dei lavori di urbanistica ha affermato di non capire il perché “di un’azione scellerata a discapito di un murale amato dagli abitanti che rappresenta una nota positiva per il cambiamento dell’intero quartiere. Il messaggio dietro a questo gesto è estremamente confuso ed inoltre non capisco perché sia stato scelto proprio Banksy come bersaglio”

The Don Gallery, street art a go-go

Ricca serie di appuntamenti per The Don Gallery che ha inaugurato la scorsa settimana la sua sede stabile a Milano. La galleria nasce da un’idea del gallerista Matteo Donini che da oltre un decennio colleziona arte urbana mondiale e si prefigge l’obiettivo di promuovere tale disciplina artistica in tutto il territorio nazionale ospitando artisti del panorama internazionale.

Si parte quindi con Alifrance mostra inaugurata appunto il 18 marzo che si protrarrà sino al 30 aprile 2009. L’evento, il cui titolo gioca in maniera ironica ed irriverente sulle vicissitudini di Ailitalia legate al colosso aeronautico Airfrance, presenta i lavori di tre grandi nomi della street art francese: Space Invader, Alexone e WK Interact. I tre artisti che racchiudono l’essenza della nuova realtà lowbrow, street art e pop surrealism sono da tempo rappresentati da prestigiose gallerie di tutto il mondo e fanno parte del listino di importanti case d’asta come Bonhams e Phillips.

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