Ecco le immagini del progetto Museum Of Copying, presentato dallo studio londinese FAT alla Biennale d’architettura di Venezia
Ecco le immagini del progetto Museum Of Copying, presentato dallo studio londinese FAT alla Biennale d’architettura di Venezia
Manca poco più di un mese alla 13. Mostra Internazionale di Architettura, che si svolgerà dal 29 agosto al 25 novembre 2012 ai Giardini e all’Arsenale (vernice 27 e 28 agosto 2012), nonché in vari luoghi di Venezia. Il tema scelto da David Chipperfield per la 13. Mostra Internazionale di Architettura è Common Ground. David Chipperfield ha dichiarato: “Voglio che questa Biennale renda omaggio a una cultura architettonica vitale e interconnessa che si interroghi sui territori condivisi, intellettuali e fisici. Nella selezione dei partecipanti la mia Biennale favorirà la collaborazione e il dialogo, che considero il cuore dell’architettura, e il titolo fungerà anche da metafora del terreno di attività dell’architettura.
Mi interessano gli elementi che accomunano gli architetti, dalle condizioni della pratica architettonica alle influenze, collaborazioni, storie e affinità che inquadrano e contestualizzano il nostro lavoro. Vorrei cogliere l’occasione di questa Biennale per potenziare la comprensione della cultura architettonica e per valorizzare le continuità filosofiche e pratiche che la definiscono. Il titolo ‘Common Ground’ allude esplicitamente anche al terreno fra edifici, agli spazi della città. Vorrei che i progetti esposti alla Biennale indagassero in profondità il significato degli spazi creati dagli edifici: gli ambiti politici, sociali e pubblici di cui l’architettura fa parte. Non voglio smarrire il tema dell’architettura in un pantano di speculazioni sociologiche, psicologiche o artistiche, ma piuttosto cercare di ampliare la comprensione del contributo specifico che l’architettura può dare nella definizione del terreno comune della città.
Il 26 agosto si inaugura AILATI. Riflessi dal futuro, l’esposizione ideata da Luca Molinari per il Padiglione Italia alla 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. AILATI. Riflessi dal futuro e’ un gioco di specchi con la parola Italia per un percorso che e’ una nuova lettura dell’architettura contemporanea vista attraverso uno sguardo laterale e originale sulle cose, sulla realtà, sui progetti – ailati, appunto – per recepire con piu’ forza e saggezza i riflessi dal futuro che la realtà ci manda quotidianamente e che sono la risorsa su cui l’architettura italiana puo’ costruire nuove forme di identità e ricerca.
AILATI. Riflessi dal futuro lancia quindi una visione dell’architettura come arte civile, attenta alla realtà e alla gente, capace di produrre soluzioni per una società inquieta, in profonda trasformazione, spaventata dal futuro ma che dall’architettura dovrebbe essere provocata a vivere con piu’ attenzione e coraggio gli spazi della contemporaneità.
Culture_Nature, a cura di Alessandra Coppa e Fortunato D’Amico, e’ tra gli eventi collaterali nell’ambito della 12. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia che si inaugura giovedi’ 26 agosto 2010. Dal 29 agosto sino al 21 novembre lo Spazio Thetis all’Arsenale Novissimo ospita oltre 50 tra architetti ed artisti internazionali. Si tratta di un gruppo creativo molto eterogeneo che usando idee, tecniche e processi differenti si pone come obiettivo espositivo il rapporto Uomo-Architettura-Ambiente nella cultura contemporanea del terzo millennio attraverso progetti, installazioni, video, opere ed incontri.
La situazione ambientale attuale ci chiede, infatti, uno sforzo urgente per ritrovare quegli equilibri indissolubili che ci riconducano ad una reale sostenibilità ambientale. Le idee che muovono i progetti e le opere in mostra si concentrano dunque sull’abitare dell’uomo nel mondo e per il mondo.Architettura, paesaggio, agricoltura, energia, design, arte e cinema diventano protagonisti nelle varie aree dell’immenso parco-giardino di Spazio Thetis, che rinasce grazie al progetto dell’architetto paesaggista Andreas Kipar, milanese di adozione.