la crisi attacca i musei londinesi

La crisi economica non arresta il suo potere distruttivo. Dopo chiusure di gallerie in tutto il mondo e una tempesta di licenziamenti negli staff dei musei, un’altra disastrosa notizia è in arrivo dal Regno Unito. Come molti di voi sapranno la stragrande maggioranza dei musei britannici tra cui il Tate, la National Gallery ed il British Museum sono completamente gratuiti.

Ciò è possibile grazie all’Art Fund che rende possibile un miracolo impensabile in Italia, quello di dare a milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo la possibilità di ammirare le meraviglie dell’arte senza spendere nulla. Pochi giorni fa è però cominciata a girare la notizia che a causa della crisi l’entrata gratuita ai musei potrebbe essere sostituita dal classico biglietto a pagamento.

Marc Quinn e il Mito

Evento di grande interesse per la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti di Verona che ha realizzato una straordinaria mostra di arte contemporanea dedicata a Marc Quinn, uno degli esponenti più originali della Young British Art, tra i maggiori artisti a livello mondiale. L’evento dal titolo Il Mito sarà visibile dal dal 22 maggio al 27 settembre 2009 e sarà curato da Danilo Eccher. Il duo Quinn-Eccher ha già collaborato in occasione di una grande mostra monografica che si è tenuta nel 2006 al Macro di Roma.

La presente mostra è stata inoltre  selezionata come evento collaterale alla 53esima Biennale di Venezia. Marc Quinn sarà presente a Verona con una completa selezione di opere in un evento espositivo che darà alla città una prestigiosa rilevanza internazionale. La mostra si sviluppa lungo un percorso che coinvolge i principali siti storici della città con cui dialogano alcune grandi installazioni, posizionate nella cornice scenografica dei monumenti più rappresentativi, da Piazza Bra a Castelvecchio, a Porta Borsari.

Il British Museum si rifà il trucco

Il Britsh Museum ha rivelato i progetti per i prossimi lavori di sviluppo della sua struttura che saranno ultimati nel 2012. Per l’ingente progetto che costerà 135 milioni di sterline è stato assoldato il famoso architetto Rogers Stirk Harbour. I lavori permetteranno al museo di mantenere la posizione di leader nel settore dello studio sulla cultura umana e garantiranno nuovi spazi espositivi, laboratori sullo studio della conservazione dell’arte e magazzini di primo ordine per i beni artistici.

Andrew Burnett, direttore del  British Museum afferma che ” i nuovi sviluppi della struttura costituiranno un progetto significativo che permetterà al pubblico di avere di più dal nostro museo. La nostra struttura a fine lavori sarà in grado di mostrare di più, di migliorare il prestito delle proprie opere d’arte ad altri musei e di preservare la collezione per il beneficio delle future generazioni.”