Caravaggio precursore della fotografia

Nel 1515 Leonardo da Vinci descrisse nel suo Codice Atlantico un apparato per disegnare dal vero paesaggi ed oggetti. Il meccanismo consisteva nel costruire una camera oscura e cioè un dispositivo costituito da una scatola nella quale veniva praticato un unico foro sul quale veniva posta una lente regolabile. Sulla parete opposta della scatola veniva così a proiettarsi un’immagine capovolta dell’oggetto o paesaggio esterno che poteva essere copiata su di un foglio di carta, ottenendo incredibili risultati.

Nitsch e Caravaggio al Museo Hermann Nitsch di Napoli

Continuando la serie di appuntamenti nati dal progetto Nitsch & Caravaggio, il Museo Archivio Laboratorio per le arti contemporanee Hermann Nitsch propone un nuovo incontro.  L’inedito dialogo tra i due Grandi Maestri, consacrato dall’installazione ideata dal padre dell’Azionismo viennese e insediata presso il luogo caravaggesco per eccellenza, la Sacrestia del Pio Monte della Misericordia, ha ottenuto numerosi consensi per tutto il mese di Maggio 2010.

L’iniziativa si propone ancora di aprire una riflessione sulla inclinazione e l’elaborazione della radicale esperienza della verità in pittura dischiusa da Caravaggio nel multiverso delle forme del fare caratterizzanti il contemporaneo, attraverso il confronto tra storici dell’arte dotati di una visione di ampio respiro e insieme attivamente impegnati nella critica militante e alcune tra le voci più originali dell’attuale pensiero filosofico europeo.

Dentro Caravaggio, Una Vita di Capolavori, Il primo DVD nato per raccontare l’arte come mai accaduto prima

Tra le iniziative promosse in occasione del quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi da Caravaggio il 26 maggio a Palazzo delle Esposizioni di Roma è stato presentato il dvd Dentro Caravaggio. Una Vita di Capolavori, un nuovo modo di raccontare la storia dell’arte, la vita, il lavoro di Caravaggio e dei protagonisti del dvd.

Realizzato mediante la collaborazione tra la storia dell’arte e le più avanzate tecnologie multimediali, “Dentro Caravaggio” è il primo DVD d’arte in formato panoramico 16:9, in italiano e inglese, che porta lo spettatore dentro il quadro, guidato da una voce narrante familiare e abbracciato dalle note della colonna sonora originale, composta seguendo il ritmo cinematografico delle immagini. La storia dell’arte, il cinema e la musica si fondono per raccontare la grandezza di un personaggio che ha saputo anticipare, con un vantaggio di circa 400 anni, l’avvento della moderna fotografia.

Un anno di “ritrovamenti d’arte”

Lo scorso ottobre un polveroso dipinto nascosto per anni dietro un vecchio sofà è stato ritrovato in una casa a Buffalo, New York. Gli esperti hanno dichiarato che si tratta di un dipinto di Michelangelo che potrebbe raggiungere la sbalorditiva cifra di 300 milioni di dollari. Sono ancora in corso gli accertamenti del caso.

A novembre Pierre Le Guennec è andato in pensione. L’uomo circa 40 anni fa aveva svolto alcune mansioni come elettricista e tuttofare per Pablo Picasso nella residenza in Costa Azzurra. In cambio il celebre artista avrebbe pagato l’uomo con circa 271 schizzi e disegni del valore complessivo di 50 milioni di dollari. E’ comunque in corso una battaglia legale con gli eredi di Picasso che accusano Le Guennec di furto delle opere.

Bill Viola per Capodimonte

Nell’ambito del più ampio progetto Incontri con Caravaggio – che già ha riscosso un notevole successo con gli Itinerari caravaggeschi in città e le performances teatrali a Capodimonte, durante i mesi di luglio e agosto, e che per l’autunno prevede un ciclo di incontri, con personalità di rilevanza internazionale in tutti i campi della cultura, invitate a confrontarsi in maniera originale con la figura del grande maestro lombardo – si inserisce il progetto che ha come protagonista Bill Viola, uno degli artisti contemporanei più significativi nel campo della video arte, chiamato a Napoli per la prima volta, a far dialogare la sua sensibilità contemporanea con l’esperienza caravaggesca, di cui Capodimonte custodisce una delle testimonianze più rilevanti della sua produzione più avanzata, la celebre Flagellazione.

L’installazione di Bill Viola – presentata negli spazi della Sala Causa del Museo dal 30 ottobre al 23 gennaio 2011, la cui particolare conformazione architettonica ha sempre garantito effetti di grande suggestione – proporrà sei video di forte incisività, e mai presentati a Napoli, tesi a mettere in luce le tematiche più ricorrenti dell’artista americano in una sorta di dialogo a distanza con la sensibilità caravaggesca così diversa. L’artista americano, che è stato fortemente influenzato dall’arte italiana, si è poi orientato verso una profonda riflessione sulla vita e sulla morte, sul dolore e sulla speranza.

Maurizio Cattelan, Anish Kapoor, Franko B e tanti altri grandi artisti passeranno l’autunno in Italia

Sarete sicuramente curiosi di sapere cosa vi aspetta in questo autunno artistico nazionalpopolare in termini di grandi mostre museali. Visto che siete in attesa di sapere se vi dovrete sorbire un’altra mostra su Caravaggio, un confronto (che va tanto di moda ) tra Giotto e Mondrian magari tra cerchi e quadrati o l’ennesima filippica sugli impressionisti (non dubitate li vedrete, li vedrete ),  vi accontentiamo subito e vi spariamo alcuni eventi già in programma:  Al complesso del Vittoriano di Roma dal 8 ottobre al 30 gennaio ci sarà Vincent van Gogh con la mostra Campagna senza tempo, citta’ moderna 110 opere  in bilico tra atmosfere rurali ed urbane.

Il Maxxi di Roma presenta invece dal 15 dicembre al 3 aprile una retrospettiva sull’ingegnere Pier Luigi Nervi. Se siete di Roma e non avete mai visto il Palazzo dello Sport dell’EUR, il Viadotto di Corso Francia, il Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano,  lo Stadio Flaminio e la stazione Termini allora questa mostra fa proprio per voi. Sempre il Maxxi dal 3 marzo al 26 giugno 2011 ospiterà il grande Michelangelo Pistoletto. Il Palazzo delle esposizioni di Roma dal 9 novembre al 27 febbraio ospiterà invece sei grandi installazioni dell’artista messicano Carlos Amorales.

Roma città aperta per la Notte del Caravaggio

Roma si prepara ad un grandissimo evento dedicato al grande Caravaggio. Si tratta de La Notte di Caravaggio, manifestazione che il 17 ed il 18 luglio prossimo, celebrerà il quarto centenario dalla morte del grande artista avvenuta esattamente il 18 luglio del 1610. Se avete seguito il nostro Blog con attenzione sarete sicuramente informati sulle recenti ricerche che il team di Giorgio Gruppioni, titolare della cattedra di Antropologia nella Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bologna, ha condotto sulle spoglie di Caravaggio per accertare le cause della sua misteriosa morte. Come già accennato in un nostro precedente articolo, il celebre maestro potrebbe essere stato avvelenato dal piombo, metallo presente in tutti i colori per pittura della sua epoca.

Tornando alla presente manifestazione, durante l’evento rimarranno aperte tutte le chiese romane che custodiscono opere di Caravaggio. Tutte le chiese saranno aperte dalle ore 19 del giorno 17 luglio fino alle 9 del 18 luglio. Una sorta di after hour dell’arte che non mancherà certo di richiamare folle oceaniche di visitatori. Già lo scorso giugno, in occasione della mostra di Caravaggio alle Scuderie del Quirinale di Roma, gli organizzatori decisero di optare per un’apertura no stop ed il successo fu incredibile.

Mistero risolto: Caravaggio è stato ucciso dalla sua stessa arte

Un mistero lungo lungo 400 anni è stato risolto in questi giorni da un gruppo di esperti delle università di Bologna e Ravenna, guidato dall’esperienza di Giorgio Gruppioni, titolare della cattedra di Antropologia nella Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bologna. Come già vi avevamo illustrato in alcuni precedenti articoli, il team di esperti aveva deciso di intraprendere un’ardua impresa, sarebbe a dire trovare i resti di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, accertare la loro provenienza e scoprire le cause della morte del grande maestro del chiaroscuro.

Nel 1610 Caravaggio, in preda alla febbre per presunte infezioni intestinali, dopo un lungo viaggio per mare, fu lasciato alle cure della locale Confraternita di Porto Ercole che il 18 luglio 1610 certificò la morte avvenuta nel loro ospedale. Le cause della morte rimasero misteriose, molti parlarono di tifo o malaria, mentre diversi libri di storia avanzarono l’ipotesi di un assassinio per questioni politico-religiose.

Burri e Fontana alla Pinacoteca di Brera di Milano

La Pinacoteca di Brera propone dal 17 giugno per la prima volta un confronto fra i capolavori delle sue collezioni storiche e i dipinti di due grandi del Novecento, Alberto Burri e Lucio Fontana. Una mostra nuova – curata da Sandrina Bandera e Bruno Corà – con la collaborazione del Corriere della Sera, che permette alle opere dei due straordinari artisti di entrare oggi prepotentemente in Pinacoteca, non per completarne le collezioni, ma per proporre una nuova fruizione dei suoi dipinti piu’ noti, dagli esiti inaspettati.

All’allestimento permanente del museo e’ affiancato, quasi imposto, l’inserimento di alcune opere dei due maestri del XX secolo – tutte di proprietà della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello e della Fondazione Lucio Fontana di Milano – in un vivace e ricco dialogo di confronti, avvicinamenti, opposizioni e contrasti che, seppure non modificando fisicamente l’itinerario, trasforma e arricchisce sostanzialmente di contenuti visivi e spunti di riflessione uno dei principali musei pubblici italiani. Una mostra che dialoga col museo, non lo sostituisce.

Hermann Nitsch e Caravaggio a confronto

Hermann Nitsch e Caravaggio: il confronto – incontro fra due personalità cardine della scena artistica di tutti i tempi si celebra dal 1 maggio a Napoli, con una doppia esposizione e un calendario di appuntamenti promosso, nell’ambito del Maggio dei Monumenti, dal Museo Nitsch e dalla Fondazione Morra in collaborazione con la pinacoteca del Pio Monte della Misericordia.

Le opere del maestro contemporaneo, pioniere e protagonista dell’azionismo viennese, e quelle del rivoluzionario pittore seicentesco dialogheranno nel programma di eventi -Nitsch e Caravaggio-, un progetto di ampio respiro che punta alla commistione di linguaggi distanti nei secoli eppure in sintonia per innovazione e unicità. E che, inscritto nelle celebrazioni del quarto centenario della morte di Caravaggio, animerà la chiesa del Pio Monte della Misericordia, prezioso scrigno nel cuore antico di Napoli, nonche’ sede dal 1607 del celebre dipinto Le sette opere di misericordia eseguito da Michelangelo Merisi poco dopo il suo arrivo a Napoli fuggiasco da Roma.

Caravaggio Super Star, batte anche Michelangelo

Secondo una nuova e buffa scoperta Michelangelo è stato spodestato dall’ipotetico primo posto in classifica in qualità di artista più amato del panorama artistico italiano dopo circa 500 anni. Caravaggio, (che tra accoltellamenti, sfide, donne, gioco d’azzardo e fughe è riuscito anche a creare capolavori assoluti), ha infatti messo fine allo strapotere del grande pittore.

Certo che di queste illazioni non se ne sentiva certo il bisogno ma come si sa, i ricercatori sono sempre all’opera ed ogni tanto sciorinano grandi scoperte come: Leonardo amava il gelato gusto puffo o Tiziano era tifoso della Ferrari. Questa volta  a renderci più dotti sulla storia dell’arte ci ha pensato Philip Sohm, storico dell’arte dell’Università di Toronto. Sohm, negli ultimi 50 anni, ha studiato un congruo numero di cataloghi, libri e pubblicazioni varie scoprendo che Caravaggio nel corso degli anni ha gradualmente superato Michelangelo. Il ricercatore afferma di essere in possesso di grafici e studi che possono provarlo scientificamente. Certo questo cambiamento non significa certo che Michelangelo sia crollato in basso, basta notare quanta gente ogni anno visita la Cappella Sistina a Roma o si reca ad ammirare il David a Firenze.

Caravaggio a Roma

Caravaggio non dipinse molto in vita sua. Perché la vita prese spesso il sopravvento sull’arte. E nonostante ciò, nel corso dei secoli sono state attribuite a Michelangelo Merisi molte opere. Per alcuni troppe, per altri semplicemente dubbie. La mostra alle Scuderie del Quirinale di Roma (dal 18 febbraio al 13 giugno) vuole offrire al pubblico solo e soltanto la produzione certa, la summa indiscutibile del Maestro. Una carrellata di quadri straordinari, perché straordinaria è la tecnica, la visione e l’innovazione di Caravaggio nell’arte che ne hanno fatto un pittore unico, perché nessuno prima e dopo di lui ha saputo “dare luce al buio”.

L’intera carriera artistica di Caravaggio sarà rappresentata lungo i due piani espositivi delle Scuderie in un percorso che non sarà strettamente cronologico, ma teso ad esaltare il confronto tra tematiche e soggetti uguali. Così accanto a Ragazzo con il canestro di frutta, una delle più importanti opere giovanili, si vedrà il Bacco degli Uffizi, dove Caravaggio dipinse un’altra eccelsa natura morta, due opere che mai sono state messe prima a confronto diretto.

Monna Lisa soffriva di colesterolo alto

 Dopo le disquisizioni circa l’orecchio di Vincent Van Gogh (vedi nostro precedente articolo) il mondo dell’arte è scosso da un’altra incredibile quanto buffa affermazione. Stavolta il bizzarro retropensiero degli indagatori dell’arte ha investito la Monna Lisa o se preferite La Gioconda, capolavoro indiscusso creato da Leonardo Da Vinci nel lontano 1500, in anni ben lontani dalle meraviglie della medicina moderna.

Il coraggioso professor Vito Franco dell’università di Palermo ha infatti condotto alcuni studi sul celebre dipinto portando alla luce un dettaglio decisamente esilarante. Certo che Monna Lisa fosse paffutella lo si era ben capito ma secondo Franco la celebre modella soffriva di colesterolo ed aveva i trigliceridi alti. Ovviamente il professore non ha potuto condurre degli esami clinici sul soggetto ma ha notato alcuni accumuli di grasso nell’occhio ed una ciste su di una mano, segni evidenti di alti livelli di colesterolo.

Riesumate le spoglie di Caravaggio per indagare sulla sua morte misteriosa

 Michelangelo Merisi da Caravaggio detto appunto Caravaggio è considerato il primo grande esponente della scuola barocca e uno dei più celebrati pittori del mondo. Nel 1610 Caravaggio, In preda alla febbre per presunte infezioni intestinali, dopo un lungo viaggio per mare, fu lasciato alle cure della locale Confraternita di Porto Ercole che il 18 luglio 1610 certificò la morte avvenuta nel loro ospedale. Il giorno successivo, l’artista fu seppellito nella fossa comune ricavata nella spiaggia e riservata agli stranieri, e che oggi è il retroporto urbanizzato di Porto Ercole. Il problema è che le  cause di morte del grande maestro non sono mai state del tutto accertate e a tutt’oggi rappresentano un vero e proprio mistero.

Nel corso degli anni sono state avanzate numerose teorie circa il decesso di Caravaggio. Molti affermano che l’artista fu assassinato per questioni politico-religiose mentre altri sostengono che sia stato colpito da malaria e successivamente sia stato ritrovato morto su di una spiaggia deserta. Alcuni ricercatori sono invece concordi nel ritenere che Caravaggio sia morto di Tifo appunto nel 1610. Certo è che il grande maestro ebbe una vita burrascosa a causa del suo geniale ma irrequieto temperamento. Il fatto più grave della sua vita si svolse a Campo Marzio, la sera del 28 maggio 1606: l’artista si sporcò dell’omicidio di Ranuccio Tommasoni da Terni.

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