When (Italian) Responsibilities Become Form

Inaugura il 9 marzo 2012 negli spazi della Galleria OltreDimore di Bologna il progetto When (Italian) Responsibilities Become Form a cura di Raffaele Quattrone che, attraverso l’esposizione di opere di artisti affermati ed emergenti e un fitto programma di incontri, indaga il ruolo di responsabilità delle mostre d’arte accanto alla loro immancabile componente mediatica e mondana che attrae inevitabilmente un pubblico composto per gran parte da “turisti dell’arte“.

Il taglio ironico e critico del progetto è evidente fin dal titolo con il quale il curatore cita la mostra When Attitudes Become Form curata da Harald Szeemann presso la Kunsthalle di Berna e l’Institute of Contemporary Art di Londra nel 1969, invitando in questo modo i visitatori a riflettere sulle attuali sovrapposizioni tra il ruolo istituzionale del Museo e quello commerciale della Galleria privata e su quelle forme artistiche di responsabilità – anche sociale – in un momento storico nel quale il mondo culturale sembra distratto da una diffusa esigenza di divertimento ed intrattenimento tralasciando spesso la qualità delle opere e dei loro autori. 

Click or clash? Strategie di collaborazione alla Galleria Bianconi di Milano

 Click or Clash? Strategie di Collaborazione è un progetto articolato in più tappe, curato da Julia Draganovic e LaRete Art Projects, promosso dalla Galleria Bianconi. La prima tappa inaugura presso la Galleria Bianconi (Via Lecco 20, Milano) il 20 ottobre, alle ore 18 con la partecipazione di Via Lewandowsky, Cesare Pietroiusti e Luigi Presicce.

Click or Clash? intende affrontare ed approfondire il tema della collaborazione, sempre più complesso e presente nello scenario contemporaneo, invitando ogni artista a confrontare le proprie posizioni su determinate questioni con colleghi provenienti da altri paesi, background culturali e ambiti di intervento. A partire dalla prima tappa, la Galleria Bianconi inviterà, infatti, tre artisti per ogni mostra, aprendo un confronto visivo che sarà, di volta in volta, accompagnato da un dibattito sui temi che gli artisti invitati metteranno in mostra. Click or Clash? Non è una domanda semplice. Ma entrambi i risultati del confronto tra diverse posizioni, sia in contrasto che armoniche, dovrebbe creare un surplus di conoscenze e consentire l’apertura di nuove prospettive.

5 /10 Settembre – Rome summerLab

 Il Rome SummerLab vuole confrontarsi con la realtà delle occupazioni a scopo abitativo, ormai sempre più visibile nel territorio romano: una sessantina di edifici precedentemente abbandonati sono stati occupati da militanti di organizzazione di lotta per la casa, insieme con immigrati e italiani che non riescono ad accedere al folle mercato romano dell’housing.
In questo panorama, il modello delle occupazioni si pone come nuovo urbanesimo resistente, alternativo a quello perseguito da autorità e poteri economici: un modello che sta crescendo, implementando il suo network e intengrandosi con le realtà circostanti.

Corso Aperto alla Fondazione Antonio Ratti di Como

Dal 28 giugno al 25 luglio si terrà la XVII edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti con il supporto di Seminar II, che quest’anno vedrà come Visiting Professor Susan Hiller, artista americana che vive a Londra. Il corso, diretto dal 1995 da Annie Ratti è curato quest’anno da Andrea Lissoni e Cesare Pietroiusti, con il coordinamento di Angela Maderna.

Il 2 luglio inaugura, presso Villa Sucota e spazi limitrofi, si terrà Corso Aperto, a cura di Cesare Pietroiusti, manifestazione che offre l’opportunità di avvicinarsi alle ricerche dei giovani artisti internazionali che frequentano la XVII edizione del Corso Superiore di Arti Visive. Corso Aperto più che una mostra è un momento in cui il processo creativo e la ricerca artistica vengono mostrati nel loro farsi e non soltanto nella concretizzazione di un’opera finita. Quest’anno per la prima volta Corso Aperto durerà per quasi tutto il tempo del CSAV.

Premio Maretti, il premio per gli over 35

La Fondazione Valerio Riva, in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, é lieta di annunciare la selezione degli artisti che parteciperanno alla III edizione del Premio Maretti – Valerio Riva Memorial, che si terrà nelle sale espositive del Centro Pecci di Prato dal 12 marzo al 25 aprile del 2011.

Non è  inutile ricordare che il Premio Maretti – Valerio Riva Memorial è l’unico premio italiano dedicato ad artisti italiani dai trentacinque anni in su, e che vuole quindi invitare ad una riflessione sul lavoro di quegli artisti già presenti da qualche anno sulla scena, e con un lavoro già caratterizzato. Di fatto una scelta in controtendenza, verso un ormai discreto numero di premi nazionali orientati a valorizzare esclusivamente novità ed artisti emergenti.

Give and take alla Fondazione Antonio Ratti

Il 3 novembre inaugura a Milano alla Fabbrica del Vapore Give and take, mostra di fine corso dei partecipanti alla XVI edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti, diretto da Annie Ratti e quest’anno condotto da Hans Haacke in qualità di Visiting Professor. La mostra a cura di Anna Daneri e Cesare Pietroiusti e’ realizzata dalla Fondazione Antonio Ratti, in collaborazione con Careof, DOCVA, Viafarini e sarà visitabile fino al 20 novembre.

In mostra le opere dei diciannove artisti che hanno frequentato il workshop a Como nel mese di luglio: Julia Brown (USA), Antonia Carrara (ITALIA), Danilo Correale (ITALIA), Abbey Shaine Dubin (USA), Laura Duran (COLOMBIA), Birte Endrejat (GERMANIA), Fausto Falchi (ITALIA), Till Gathmann (GERMANIA), Adelita Husni-Bey (ITALIA), Kentaro Ikegami (GIAPPONE), François Lemieux (CANADA), Eric Martijn (OLANDA), Ludovic Me’haute’ (FRANCIA), Emily Morant (AUSTRALIA), Elaine Marianne Reynolds (IRLANDA), Fabrizio Sartori (ITALIA), Walter Benjamin Smith (USA), Elisa Strinna (ITALIA), Oriol Vilanova (SPAGNA).

XVI edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti

Dal 29 giugno al 20 luglio si terrà la XVI edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti dal titolo Give and take, che avrà come Visiting Professor Hans Haacke (nato in Germania nel 1936, vive e lavora a New York).

Il corso, diretto dal 1995 da Annie Ratti e curato da Anna Daneri e Cesare Pietroiusti, con il coordinamento di Anna Daneri, si terrà a Como presso la nuova sede della Fondazione Antonio Ratti, a Villa Sucota. Durante il workshop, Hans Haacke analizzerà con i giovani artisti selezionati le differenti relazioni che intercorrono fra essi e il loro luogo di provenienza; una simile ricerca verrà quindi rivolta verso Como e il contesto in cui gli artisti si troveranno a lavorare, un contesto che sarà utilizzato per prelevarne elementi significativi.

Living Layers alla Wunderkammern di Roma

Nell’ambito del progetto Living Layers, Wunderkammern in collaborazione con il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, e Municipio Roma 6 presentano il primo ciclo di –Domicilio d’artista– che vede la presenza di due giovani artisti, Alexander Hamilton Auriema e Valentina Vetturi, con la partecipazione di Cesare Pietroiusti.

Il progetto Living Layers intende attivare letture trasversali e diversificate del patrimonio immateriale del territorio, attraverso tre cicli di Domicili d’artista, che si svolgeranno presso la sede dell’Associazione culturale Wunderkammern, nel Municipio Roma 6 nel corso del 2010 e una Piattaforma critica finale, che si svolgerà presso il MACRO, nella sede di via Reggio Emilia 54.

Il primo ciclo di Domicilio – dal 3 al 19 maggio – vede coinvolti i due giovani artisti Valentina Vetturi e Alex Auriema con la partecipazione di Cesare Pietroiusti, che hanno vissuto e lavorato nel quartiere di Tor Pignattara con l’intento di interagire con il contesto e la comunità del popolare quartiere semiperiferico. Sono emerse due visioni che in parallelo guardano al tema della distanza e che verranno presentate al pubblico in piu’ appuntamenti. A conclusione del Domicilio, il 19 maggio, gli artisti presenteranno l’esito del lavoro attraverso una mostra nella sede espositiva di Wunderkammern a via Gabrio Serbelloni 124. Il 9 giugno poi e’ previsto un incontro laboratoriale condotto da Cesare Pietroiusti.

Fuoriluogo XIV Interrelazionale

Anche quest’anno la galleria molisana Limiti Inchiusi rinnova l’appuntamento con la mostra Fuoriluogo, arrivata alla XIV edizione intitolata Fuoriluogo XIV Interrelazionale. Si sente ancor di più la voglia di rompere il silenzio che s’insinua sornione in questi luoghi e di trascinare l’osservatore verso ricerche e sperimentazioni in vari settori artistici (site specific, video, installazioni, performances, scultura..).

I fattori sostanziali sono la collaborazione di due curatrici: Emanuela De Notariis e Silvia Valente,  con l’intervento di due artisti concettuali: Cesare Pietroiusti ed Emilio Fantin, dando vita così ad una cooperazione stimolante.
Inoltre un duplice scenario nei due centri molisani crea la scenografia adatta alle due esposizioni in atto:  a Campobasso presso la Galleria Limiti Inchiusi e Termoli Galleria Civica d’arte Contemporanea, che per quest’occasione ospitano artisti e critici molisani. La mostra propone un percorso al fine di poter osservare con occhi diversi il mondo quotidiano, concede uno spunto per una riflessione sulla ri/lettura del mondo circostante e per se stessi. Vuole essere quasi una reazione per uscire fuori dagli schemi di oscurantismo che travolgono questo territorio ed un monito ad aprirsi al mondo.

Arte attraverso lo spioncino

Giovedì 26 Novembre Peep-Hole inaugura con Thanksgiving il project space in Via Panfilo Castaldi 33 a Milano.

Peep-Hole (spioncino), invita ad uno sguardo più attento verso le pratiche artistiche contemporanee attraverso un programma di mostre, pubblicazioni, lectures e conversazioni. L’attività espositiva è caratterizzata da progetti concepiti appositamente per lo spazio da artisti nazionali e internazionali. Peep-Hole opera come la project-room di un museo, ma senza museo.

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