Benedette foto! La carriera teatrale di Carmelo Bene nelle foto di Claudio Abate

Carmelo Bene in Pinocchio, Teatro Centrale, Roma, 1966

A dieci anni dalla scomparsa di quel grande uomo, attore, regista, scrittore, intellettuale, genio che è stato Carmelo Bene, così impegnato a eludere tutti questi ruoli e a fare dell’arte uno strumento di dissoluzione, una mostra al Palazzo delle Esposizioni lo celebra e assieme rende omaggio a Claudio Abate, che attraverso i suoi scatti ha testimoniato numerose biografie illustri.

Centopercento periferia, serie di eventi nella periferia di Roma

Parte una serie di eventi a cura dei ragazzi di Centoxcentoperiferia http://www.centoxcentoperiferia.com/ denominati progetto “quadratonomade”.
La loro attenzione alla periferia di Roma e all’arte contemporanea si mescola qui in un’iniziativa assai originale.

Il primo evento si terrà aaddirittura all’interno del campo nomadi di via di Salone a Roma il 23 ottobre 2011. Questo evento è denominato quadratonomade centauri campo nomadi.
Il 10 e il 15 ottobre si sono svolti due appuntamenti che hanno coinvolto le persone che vivono nel campo. In questa occasione è stata invitata l’artista Lisa Wade a tenere un workshop con bambini e ragazzi. Le opere realizzate saranno esposte in una sezione dell’esposizione assieme ai lavori dei molti artisti della scena romana che hanno aderito all’iniziativa.

Claudio Abate per Gino De Dominicis

Nell’ambito Florens 2010, settimana (13 – 20 novembre) internazionale dei Beni Culturali ed Ambientali, nel ciclo Close up, che prosegue ormai da qualche anno alla Galleria Il Ponte il 13 novembre vengono presentati gli Scatti ritrovati di Claudio Abate per Gino De Dominicis. “Avevamo già dedicato un’ampia retrospettiva nel 2008 a Claudio Abate, ma all’interno di Close up vengono presentate alcune immagini che, attraverso il suo sguardo, ci rivelano la personalità, l’estro creativo, la soggettività e il lavoro artistico di Gino De Domincis. Un percorso composto di testimonianze, molte delle quali inedite, per ricordare e rendere omaggio all’uomo, all’artista, all’amico De Dominicis, il quale – ad un certo punto della sua vita – volle distruggere tutte le fotografie che ritraevano lui e le sue opere: un modo per ribadire la sua poetica che metteva al centro l’opera d’arte unica e irriproducibile in una sorta di “carpe diem” artistico.

Questi “scatti ritrovati” ci appaiono come resti archeologici, rarità straordinarie di opere d’arte che sono durate spesso qualche giorno, o addirittura solo poche ore. E’ questo il caso di Lo Zodiaco (1970) o delle forme geometriche disegnate sul pavimento della Galleria L’Attico a Roma. Si tratta di immagini talmente uniche, che hanno assunto un valore parallelo all’opera che documentano, diventando loro stesse opere d’arte.

I Love Music – Le connessioni, affinità e contaminazioni tra arte e musica

I LOVE MUSIC, a cura del critico Barbara Martusciello e di Giuseppe Stagnitta, organizzato da Takeawaygallery, è un progetto espositivo che inaugura a Roma giovedì 18 novembre 2010 e che si articola in tre appuntamenti espositivi, i successivi dei quali si apriranno rispettivamente giovedì 20 gennaio e giovedì 17 marzo 2011.

La mostra collettiva che coinvolge 20 fotografi e artisti che usano il mezzo fotografico i quali si confrontano con il tema della musica in tutte le sue possibili declinazioni sono: Claudio Abate, Matteo Basilè, Emiliano Cataldo, Mimmo Cattarinich, Giovanni Cozzi, Angelo Cricchi, Francesca Da Canal, Nicola Di Caprio, Teresa Emanuele, Stefano Esposito, Ilaria Ferretti, Rodolfo Fiorenza, Carlo Gallerati, Guido Laudani, Rosetta Messori, Claudio Palmieri, Nicolaj Pennestri, Arash Radpour, Fernanda Veron e Pino Settanni – recentemente scomparso, al quale sarà dedicato un particolare omaggio a chiusura della manifestazione alla quale aveva aderito con grande entusiasmo – evidenziano come tra le Arti visive e la Musica ci sia sempre stato un profondo rapporto basato su citazioni, connessioni, affinità e contaminazione linguistica.

United Artists of Italy

Dal 24 settembre alla Fondazione Stelline di Milano si terrà la mostra UNITED ARTISTS OF ITALY. L’esposizione, nata da un’idea di Massimo Minini presenterà 200 immagini scattate da 22 tra i piu’ importanti fotografi italiani, attivi a partire dagli anni ’60 – da Gabriele Basilico a Gianni Berengo Gardin, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli, da Mimmo Jodice a Ugo Mulas a Ferdinando Scianna e molti altri – che ritraggono i volti dei piu’ significativi artisti contemporanei, italiani e internazionali.

Il percorso espositivo non e’ una semplice raccolta cronologica di immagini, ma un vero e proprio racconto, in cui lo stesso artista – osservato, letto e interpretato da diversi fotografi – mostra differenti sfaccettature della propria identità creativa e umana, del proprio destino.

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