Vorreste collezionare opere fotografiche? Michael Wilson vi spiega come fare

Conoscete Michael Wilson? Beh possiamo dirvi che è inglese ed è un grande collezionista di fotografia, Wilson è anche produttore di alcuni film di James Bond, insomma uno che ha fiuto per gli affari. L’uomo ha iniziato la sua avventura verso la fine degli anni ’70 ed adesso è proprietario di una delle più grandi collezioni di fotografie del mondo, tanto da essere ospitate in un centro dedicato, il Wilson Centre for Photography. La scorsa settimana, Wilson ha presenziato ad una conferenza sul collezionismo fotografico alla Photographer’s Gallery di Londra, evento organizzato da ArTactic, compagnia che monitora i progressi del mercato dell’arte.

Secondo ArTactic il mercato fotografico è in forte espansione, grazie all’entrata in gioco di collezionisti dalla Cina, Giappone, India e Medio Oriente. Negli ultimi tempi alcune opere di artisti come Andreas Gursky, Jeff Wall, Richard Prince ed Hiroshi Sugimoto hanno ampiamente superato il milione di dollari. In merito a questo boom del collezionismo fotografico Mr. Wilson ha fornito alcune importanti dritte per chi volesse iniziare una collezione personale. Secondo Wilson bisogna evitare di comprare opere da gallerie troppo blasonate

Collezionisti non andate in Inghilterra!

 Se siete estimatori d’arte contemporanea probabilmente avete anche il sogno di poter un giorno costruire una piccola collezione di opere, magari molti di voi già possono contare su qualche pezzo da novanta o qualche stampa in edizione limitatissima. In ogni caso futuri collezionisti o grandi collezionisti attenti a voi, non trasportate mai le vostre preziose opere nel Regno Unito.

Già perché secondo l’Art Loss Register, organizzazione che si occupa di registrare i furti ed i trafugamenti d’arte in tutto il mondo ha recentemente stilato un sondaggio secondo il quale la Gran Bretagna sarebbe al primo posto per quanto riguarda i furti d’arte. La cosa assai singolare è che l’isola britannica ha doppiato gli Stati Uniti, decisamente più grandi e più affollati. Secondo L’Art Loss Register dal 1976 ad oggi sono state trafugate 53.709 opere d’arte in Gran Bretagna, 21.079 negli Stati Uniti, 15.562 in Francia e la bellezza di 15.041 in Italia che si conferma al quarto posta di questa classifica decisamente infamante.

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