Il re nudo e l’arte contemporanea

 

Il mondo dell’arte contemporanea ha un suo codice da rispettare, una serie di regole che vanno seguite. Nessuno mai mette in discussione queste regole e quando si parla di mercato o di critica, apprezzare una mucca squartata a metà, uno squalo in salamoia, un lampadario assemblato con i Tampax o un gigantesco neon diviene un puro automatismo. Inutile chiedersi il perché di questi meccanismi, tanto qualcuno ha già deciso che quel dato oggetto è un’opera d’arte e voi non potete farci nulla. Ed il bello è che nel mondo dell’arte nessuno morde la coda al proprio prossimo, quindi se un’opera è brutta, non troverete anima viva disposta ad affermare che il re è nudo.

 Se siete giovani artisti e volete entrar a far parte del sistema, ammesso che questo esista realmente, dovete per forza di cose accettare il fatto che la creatività è divenuta un comportamento. Fino agli inizi del secolo scorso essere artista significava soprattutto avere spiccate qualità tecniche e creative, studiare il bel disegno, la bella pittura e la bella scultura, essere un maestro d’arte insomma. Beh, le cose non stanno più così, molti danno ingiustamente la colpa di tutto questo a Marcel Duchamp, in realtà il discorso sarebbe molto più lungo.

Le App per gli amanti dell’arte contemporanea

Tempo di natale, tempo di regali. Chissà quanti di voi avranno già ricevuto il dono tanto sospirato, come chissà quanti altri avranno ricevuto il classico regalo da riciclare vale a dire la sciarpa o il maglione non desiderati che puntualmente vengono rigirati al parente di turno alla prima occasione. Parlando di regali è inutile negare che il più atteso gadget del 2011 è senz’altro l’Ipad 2, gioiellino di casa Apple che proprio in questi giorni è stato recapitato da Babbo Natale nelle case di molti fortunati. Siccome qui si parla d’arte, vorremmo scodellarvi una piccola lista di App che non possono di certo mancare sull’Ipad di un appasionato d’arte contemporanea:

 Mixel. App dedicata a tutti gli amanti del collage. Con Mixel potrete ritagliare immagini prese dalla rete oltre che immagini provenienti dal vostro rullino fotografico per creare fantastici collages. In più è totalmente gratis

Clibe. Si tratta di un social sketchbook. Fino a ieri gli amanti del disegno si sono divertiti a girare per le città con il fedele Moleskine. Da oggi, con Clibe, potrete lasciare a casa il vostro sketchbook, creare le vostre opere sull’Ipad e condividerle con i vostri amici. Anche Clibe è gratis

L’Italia e le troppe scene dell’arte emergente

La scena dell’arte emergente italiana. In verità sarebbe più corretto parlare di scene della giovane arte, poiché le divisioni presenti all’interno del nostro paese sono ancor più evidenti quando si parla di creatività. Tali sottoinsiemi di un grande insieme appaiono slegati da quest’ultimo e questo inutile frazionamento rappresenta il punto debole dell’arte emergente del tricolore. Unendo tutte queste diversità l’Italia potrebbe sfruttare al meglio la sua forza creativa, inserendosi nel gruppetto delle nazioni che “contano”. Unità e collaborazione è quindi l’auspicio e l’esortazione che ci sentiamo di rivolgere a tutti gli addetti del settore, all’insegna di un 2011 proficuo per la giovane arte italiana. Ecco quindi l’analisi delle varie scene presenti sul nostro territorio:

La scena delle fondazioni, associazioni ed altre organizzazioni che hanno come obiettivo la  promozione dell’arte emergente gioca un ruolo importante nel nostro paese. Questi organismi generalmente si propongono come piattaforme per la sperimentazione ma spesso e volentieri supportano nomi già noti al mainstream. Si gioca sul sicuro con meno rischi e si punta su artisti con buoni dealers alle spalle. Ogni fondazione ha il suo gruppo di giovani artisti ben distinto.

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