Lorenzo Giusti al MAN di Nuoro ma in Sardegna non sono contenti

Il Man di Nuoro, come forse molti di voi già sapranno, ha trovato il suo nuovo direttore. Dopo la dipartita di Cristiana Collu sarà quindi il bravo Lorenzo Giusti, co-direttore dell’ormai defunto EX3 di Firenze. La scelta ha decisamente sbaragliato ogni pronostico ed ha lasciato un poco a bocca asciutta tutti coloro i quali avevano già malignato circa la futura elezione di un direttore sardo e con poca esperienza.

Eppure non tutti sono contenti visto che Francesca Ghirra di Sel, Sinistra Ecologia e Libertà, presidente della commissione Cultura a Cagliari, ha pubblicato le seguenti parole sul suo account di Facebook: “Il MAN ha un nuovo direttore artistico e io, lungi dal dubitare della sua preparazione e competenza professionale, sono molto pessimista e infastidita di come nel nostro paese vengono condotte le selezioni pubbliche”.

Il MAN ed i pranzi “luColluani” dei musei italiani

Leggevo proprio ieri un articolo scritto da Massimo Mattioli per Artribune riguardo la minaccia di chiusura del Museo MAN di Nuoro. Nello specifico il magazine ha pubblicato dei documenti ufficiali della provincia dove è possibile leggere lo stipendio del direttore del museo Cristiana Collu, che ad esser precisi ammonta a circa 171 mila euro. Questo compenso fa sorridere amaramente, soprattutto in relazione all’offerta della struttura ed alle sue possibilità legate ad una provincia non certo gigantesca e fertile riguardo l’arte contemporanea.

Il fondo di funzionamento disposto dalla provincia per il MAN di Nuoro per l’anno 2010 è stato pari a 579.915 euro, cui vanno poi decurtati gli emolumenti per il direttore. Ne consegue che tolte le altre spese, poco resta per l’amministrazione museale. Con la cultura non si mangia, ma sembra che qualcuno riesca lo stesso ad organizzarci dei pranzi luculliani. Del resto non si può certo organizzare una forca mediatica per Cristiana Collu, il suo stipendio non è dissimile da quello degli altri grandi dirigenti del mondo della cultura. Il problema riguarda quindi l’intero sistema museale italiano, dove fin troppo spesso a fronte dei soldi spesi dai contribuenti non si contrappone un programma espositivo degno di questo nome. Ed allora che fare?

Giorgio Andreaotta Calò al Teatro Margherita di Bari

In occasione del Premio LUM per l’arte contemporanea, giunto alla sua seconda edizione, l’artista Giorgio Andreotta Calò, nominato vincitore per la prima edizione dal comitato scientifico composto da: Andrea Bellini, Nicolas Bourriaud, Cristiana Collu, Mario Cristiani, Alberto Garutti e Marco Niccoli, realizzerà un’azione performativa presso il Teatro Margherita di Bari, monumento rappresentativo della città e di grande importanza collettiva.

La notte del 22 luglio alle ore 2.00, a cento anni di distanza dall’incendio del 1911, il Teatro sarà oggetto di un intervento che prevede la simulazione di un incendio, per riportare alla memoria un fatto che ha lasciato una ferita aperta in tutti i cittadini. Un gesto rituale per esorcizzare la paura del passato. Il Teatro Margherita, per la sua caratteristica unica di sorgere sull’acqua, offre la possibilità  di definire e connotare uno spazio fluttuante e vacante che si trova in uno stato di transizione tra una precedente destinazione d’uso e un suo attuale e prossimo riutilizzo.

Doppia intervista a Gianluca Marziani e Cristiana Collu, le battute finali del Premio Terna 02

Poco più di due giorni alla chiusura del Premio Terna 02, sabato 10 ottobre alle ore 18 si chiude infatti il bando di partecipazione di questa entusiasmante kermesse artistica. Alla luce dell’enorme successo che fino ad ora ha visto la partecipazione di oltre 2200 artisti provenienti da tutta Italia, Globartmag ha intervistato per voi i due membri del comitato curatoriale del premio: Gianluca Marziani e Cristiana Collu, artefici assieme a Terna di una manifestazione dal respiro internazionale.

Parliamo con Gianluca Marziani

G. In cosa si differenzia il Premio Terna rispetto agli altri e qual’e è il suo valore aggiunto?

G.M. Il fatto di essere una piattaforma culturale e non un semplice premio. Agiamo su linee orizzontali e verticali che si incrociano, creando una combinazione asimmetrica di vari elementi: idee, produzione, ricerche, analisi, eventi, mostre, convegni, progetti speciali per fiere d’arte, editoria, comunicazione avanzata…

G. La scorsa edizione del Premio Terna ha portato al Chelsea Art Museum di New York un coraggioso quanto agguerrito drappello di artisti nazionali, parlando con alcuni di essi abbiamo appreso che la mostra è stata un grande successo sia di pubblico che di critica, potete parlarci di questa esperienza?

G.M. Un progetto di solido impatto sulla parte culturalmente più evoluta della città. Il modo in cui abbiamo preparato il terreno, la qualità delle nostre relazioni e il posizionamento in un luogo come il Chelsea Museum, ha determinato un consenso globale che non ha riguardato solo l’opening (migliaia di persone e molte personalità di peso) ma anche l’impatto dialettico nelle settimane successive. Abbiamo portato artisti italiani più noti assieme a diversi nomi sconosciuti al mercato americano, dimostrando rigore e qualità curatoriale, cura del dettaglio e senso olistico del progetto.

Ultimi giorni per partecipare al Premio Terna 02

Importante opportunità per gli artisti desiderosi di mostrare le proprie opere in una vetrina dal respiro internazionale. Si tratta della seconda edizione del Premio Terna per l’Arte Contemporanea, concorso curato da Gianluca Marziani e Cristiana Collu sul tema Energia: Umanità = Futuro: Ambiente, La proporzione per una nuova estetica, la cui partecipazione è totalmente gratuita. Attualmente mancano circa dieci giorni alla scadenza del bando fissata per il prossimo 10 ottobre ed il cartellino presenze ha ampiamente superato la quota di 1000 opere iscritte tra cui svetta la presenza di numerosi e promettenti artisti internazionale.

Partecipare al premio è facile, basta visitare il sito www.premioterna.it, leggere il bando e caricare online la propria opera. Il premio è diviso in categorie: Gigawatt riservata agli under 35 anni, Megawatt riservata agli over 35 anni e Connectivity New York riservata agli artisti italiani ed internazionali che lavorano a New York, ogni artista può partecipare solamente ad una delle categorie in gara. Per quanto riguarda i premi in premi in palio, al primo classificato di ogni singola categoria ( Gigawatt e Megawatt )andrà una borsa di studio della durata di 4 mesi a New York del valore di circa 30.000,00 euro, presso l’International studio & curatorial program (iscp) di New York. Uno dei più prestigiosi istituti americani. Al secondo classificato verrà assegnato un premio-acquisto del valore di 4.000,00 euro e per il terzo classificato è stato fissato un premio-acquisto del valore di 3.000,00 euro.

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