Conosci il Professor Bad Trip?

Molti di voi conosceranno il Professor Bad Trip, nickname di Gianluca Lerici, genio visionario dell’outsider art italiana scomparso giovanissimo a soli 43 anni nel 2006. Il  talento di Lerici è stato negli anni apprezzato più all’estero che nella nostra madre patria e persino La Spezia, sua città natale non ha mai fatto molto per ricordare uno dei suoi talenti più creativi. Eppure il professor Bad Trip ha la stessa potenza visionaria di Henry Darger, la stessa trascinante ironia e pungente spontaneità di Daniel Johnston, tanto per citare due tra i più grandi talenti dell’outsider art statunitense che dopo mille peripezie sono diventati profeti in patria. Lo stile di Lerici è in realtà qualcosa a metà strada tra i due pittori citati e la lowbrow californiana.

Nella seconda metà degli anni ottanta Gianluca Lerici si laurea all’accademia di Carrara ed in seguito comincia la sua carriera artistica al di fuori degli schemi e degli ambienti del sistema artistico italiano, creando decine di murales,

disegni psycho-horror per fanzine, poster, dischi, libri e collaborando con case editrici.

Yoko Ono ricorda John Lennon con una mostra benefica


 John Lennon è stato uno dei più grandi cantautori dello scorso secolo oltre che una figura che ha tentato in tutti i modi di promuovere la pace universale. Inutile inoltre presentare Yoko Ono, sua compagna storica e nostra vecchia conoscenza che spesso e volentieri compare sulle pagine del nostro blog. Ebbene, forse sarebbe interessante sapere che proprio la nostra eroina promuove da oltre dieci anni le opere d’arte visiva del suo amato Lennon ed in concomitanza del suo compleanno organizza sempre una mostra in suo onore.

Il prossimo 7 ottobre John Lennon avrebbe compiuto 71 anni e per rendergli un degno tributo Yoko Ono, Bag One Arts e Legacy Fine Arts & Production hanno deciso di organizzargli una grande mostra a New York al numero 76 di Wooster Street. L’evento prende il titolo di Gimme Some Truth: The Artowrk of John Lennon ed è partito il 10 ottobre scorso. Il titolo è ovviamente preso in prestito da un’omonima song che figura all’interno dell’ormai storico album Imagine, scritto circa 40 anni or sono.

Daniel Johnston – Is and Always Was

Nuovo disco per il nostro beniamino Daniel Johnston, icona di un lo-fi e di una musica spontanea come del resto spontaneo è la sua natura d’artista. E’ un album atipico questo Is And Always Was, una produzione in pompa magna dagli echi beatlesiani, diversa dalle diverse produzioni del nostro beniamino che di solito si cincischia a casa con cassettine e microfoni rimediati. Chiunque ha portato Johnston in uno studio di registrazione con tutti i santi crismi e gli ha messo una band alle spalle con arrangiamenti preorganizzati ha sempre fallito.

Daniel Johnston diventa un videogame

L’arte e la musica di Daniel Johnston, artista naive e cantautore lo-fi sgangherato e squinternato che non possiede nemmeno un telefono è diventata un coloratissimo videogame. Già perchè le sue buffe ma bellissime canzoni come Funeral Girl e le sue opere d’arte come Jeremiah the Innocent figureranno in Hi, How Are You? un nuovissimo gioco per iPhone realizzato da Peter Franco e Steve Broumley.

I fortunati giocatori di tale divertente videogame impersoneranno Jeremiah una simpatica ranocchia dai grandi occhi, guidandola attraverso uno psichedelico scenario fatto di demonietti rossi, facce allucinate ed altre funamboliche creazioni dell’amatissimo artista americano. “Abbiamo costruito il videogioco attorno alla storia storia di un uomo che vive la sua vita cercando di trovare il vero amore ma si imbatte ripetutamente in figure maligne e demoniache. In sostanza questa è la storia di Daniel, in perenne lotta con i demoni che vivono all’interno della sua mente” Ha dichiarato Franco ai microfoni del New York Times.

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