Carlo Scarpa a Venezia

Il 29 agosto 2012 apre al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia la mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 a cura di Marino Barovier. Realizzata nei nuovi spazi restaurati dall’architetto newyorkese Annabelle Selldorf, l’esposizione ricostruisce attraverso più di 300 opere il percorso creativo di Carlo Scarpa negli anni in cui operò come direttore artistico per la vetreria Venini (dal 1932 al 1947). Aperta fino al 29 novembre 2012 la mostra costituisce la prima iniziativa pubblica de Le Stanze del Vetro, progetto culturale pluriennale avviato dalla Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con Pentagram Stiftung per lo studio e la valorizzazione dell’arte vetraria veneziana del Novecento.

L’inaugurazione della mostra Carlo Scarpa. Venini 1932 – 1947 coincide con l’apertura di un nuovo spazio espositivo permanente, che ospiterà negli anni una serie di mostre monografiche e collettive dedicate ad artisti internazionali, contemporanei e non, che hanno utilizzato il vetro, nell’arco della loro carriera, come strumento originale di espressione e mezzo di ricerca di una propria personale poetica. L’obiettivo è di mostrare le innumerevoli potenzialità di questa materia, e di riportare il vetro al centro del dibattito e della scena artistica internazionale.

Apriti IED a Milano

APRITI IED è l’annuale appuntamento con cui l’Istituto Europeo di Design conclude l’anno accademico: tre giornate a porte aperte e un calendario di appuntamenti dove la creatività e il talento saranno i protagonisti. Da mercoledì 4 a venerdì 6 luglio le sedi di Via Bezzecca 5 e Via Sciesa 4 si trasformeranno in un villaggio creativo aperto al pubblico: quel luogo vissuto e animato da centinaia di studenti nel corso dell’anno diventerà teatro della loro crescita, della loro formazione ed esperienze, mostrandone i migliori progetti e parlando della loro vita, dei momenti di studio e allegria che hanno scandito un lungo percorso formativo, in un fermento di idee, creatività e talento.

In questi giorni la sede aprirà le sue porte ad appassionati di design, moda, comunicazione visiva e management delle imprese creative, studenti, aziende, professionisti ma anche giovani interessati alle iniziative dello IED e semplici curiosi, che saranno i benvenuti e potranno lasciarsi coinvolgere dalle iniziative
in calendario.

I Bitossi e il Design al Maib di Montelupo Fiorentino

La mostra racconta l’incontro tra il design e la ceramica, tra designer e ceramisti. Un rapporto che segue le vicende della storia dei mercati, dell’artigianato, dell’industria e del design nella seconda metà del XX secolo. L’esposizione presenta una selezione di opere che a partire da quelle realizzate da Ettore Sottsass nel 1958 giunge sino ai giorni nostri, corredata da materiale documentario (come disegni, progetti, foto, dépliant ecc.) appartenente all’Archivio Artistico Industriale Bitossi.

Negli anni Cinquanta le congiunture commerciali internazionali favorirono un vertiginosa crescita economica con la richiesta di grandi produzioni standardizzate. La maggior parte delle imprese italiane, ancora molto prossime all’artigianato, riuscirono a trasformare a loro favore la situazione promuovendo attraverso questo particolare contesto produttivo l’innesto tra cultura, idea di produzione e industria, che è la sostanza del design Made in Italy, conosciuto in tutto il mondo.

Design With A View a Fiesole

Il 6, 7 e 8 Luglio, presso la Pensione Bencistà di Fiesole – Firenze, si terrà la prima edizione di Design With A View. L’evento, realizzato in collaborazione con il Master in Communication Design del Central Saint Martins, nasce con l’intento di rendere il design e lo scambio culturale veicolo e motore di innovazione. Attraverso una mostra, verranno presentate le tesi degli studenti del Master in Communication Design del Central Saint Martins School of Arts & Design di Londra, università tra le più importanti e prestigiose in questo campo in Europa. I progetti di tesi si interrogano su problematiche sociali attuali, promuovendo una ricerca volta ad ampliare orizzonti e dischiudere nuove prospettive nel campo del design.

Dei trenta progetti che costituiscono la mostra, cinque saranno approfonditi attraverso conferenze e workshops. Durante le conferenze alcuni designer italiani illustreranno il loro approccio alle tematiche prese in esame. Seguiranno workshops, tenuti dagli studenti del Central Saint Martins, durante i quali i partecipanti avranno modo di confrontarsi con i temi di alcuni progetti di tesi.

Il Design Come Sintomo al Museion di Bolzano

Non v’è dubbio: mai come ora, il design è sintomo della cultura contemporanea. La mano del designer si cela dietro ogni oggetto o superficie della nostra epoca: il design cattura tutto e tutti in una fitta rete di relazioni, più o meno labili, argute allusioni e rimandi di sottesa ironia, divenendo il mezzo con cui la società si manifesta nella sua sostanza, svelando al contempo come vorrebbe essere e palesando il suo sapere, i desideri più incon-fessati, gli aneliti e gli struggimenti repressi, portando in superficie nevrosi e reconditi impulsi psicologici.

Ma la domanda è: cosa rivela esattamente il design? E in che modo? Cosa e come comunica? Qual è l’effetto dei segni nella nostra rapida e spesso automatizzata percezione quotidiana? Il design può parlare o la sua specificità fa in modo che, solo attraverso essa, entriamo emotivamente in rapporto con il mondo?

Arte & Design Argentini in Italia al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

Dal 2 maggio al 2 giugno 2012 nella splendida cornice della città di Torino presso il Museo Regionale di Scienze Naturali si potrà ammirare in un unico evento il progetto Arte & Diseño Argentino en Italia – Arte & Design Argentini in Italia. L’evento, promosso dal Ministero degli Affari Esteri Argentino, dall’Ambasciata Argentina in Italia, con il patrocinio del Comune di Torino, della Camera del Commercio e la Regione Piemonte, ha come obiettivo primario la divulgazione dell’arte e del design argentino attraverso una mostra e varie iniziative che creeranno una vera e propria piattaforma di dialogo tra l’Argentina e l’Italia, due paesi da sempre legati da affinità sociali e culturali.

L’evento sarà composto da due sezioni: DesignAbroad, curato da Creatività Etica e Contemporary Art Abroad curato da Massimo Scaringella e Lic, Lìa Cristal, all’interno delle quali sarà possibile ammirare la meravigliosa natura dell’arte e del design argentino, individuando quegli elementi di raccordo con le estetiche ed i concetti della creatività italiana. Il progetto vuole creare una vera e propria collaborazione fra le istituzioni locali ed i principali attori del progetto, a tale fine si creeranno una serie d’incontri tra i partecipanti argentini ed i differenti protagonisti dei settori arte e design italiano.

Fast Forward Design alla Galleria Sala 1 di Roma

Dal 21 aprile al 19 maggio 2012 Sala 1 ospita l’esposizione Fast Forward Design. Giovani designer per un futuro sostenibile, a cura di Emanuela Termine. Per la prima volta a Roma, l’evento punta i riflettori su uno specifico settore del design, che si confronta con il problema della sostenibilità attraverso tecniche di riciclo e riuso di materiali e oggetti.

Paese ospite di questa prima edizione è la Finlandia: offrendo una panoramica aggiornata sulla produzione di giovani designer finlandesi a confronto con i colleghi italiani, l’iniziativa si inserisce negli International Events legati al World Design Capital Helsinki 2012.

ULTRABODY. 208 opere tra Arte e Design al Castello Sforzesco

Dal 19 aprile al 17 giugno 2012, il Castello Sforzesco di Milano ospiterà ULTRABODY. 208 opere tra Arte e Design, una mostra tematica, dedicata all’influenza che il corpo umano ha esercitato nella creatività contemporanea, spaziando tra l’arte e il design, ma anche tra l’architettura, l’arredamento, le arti applicate, la moda e i gioielli.

L’iniziativa, curata da Beppe Finessi, promossa dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design, realizzata insieme a Peugeot e organizzata da Civita, presenterà una ricca selezione di lavori realizzati dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design e delle arti visive che, a partire dal “corpo”, riescono a coinvolgere altre discipline come l’antropologia, la sociologia, il costume, la società, la tecnologia e l’estetica del nostro tempo. Il percorso espositivo, ideato da Peter Bottazzi, è organizzato in tre grandi gruppi tematici corrispondenti ai tre ambienti delle Sale Viscontee del Castello Sforzesco: Alludere al Corpo, Assecondare il Corpo, Superare il Corpo.

Le defunte glorie del design all’italiana

Gli anni d’oro del design italiano rappresentano ormai un dolce ricordo che ci ha reso il nostro paese celebre in tutto il mondo. Già, quando il resto del mondo pensa al design italiano ecco che spuntano raffigurazioni della mitica Lambretta Innocenti disegnata da Cesare Pallavicino e Pierluigi Torre, oppure dell’ancor più celebre Vespa farobasso di Corradino D’ascanio.

Il nostro paese, tra gli anni ’60 e ’70, ha però rappresentato un fulgido esempio di “bel design” sfornando veri e propri capolavori come la Olivetti Lettera 22 di Marcello Zizzoli, la lampada Traccia di Achille Castiglioni, senza contare i mitici prodotti della Brionvega, creati con l’ausilio di designer di fama mondiale come Mario Bellini, Marco Zanuso, i fratelli Castiglioni, Ettore Sottsass e Rodolfo Bonetto, o le altre meraviglie di Joe Colombo e Bruno Munari.

Elita Festival a Milano

Proponendo un eccitante mix di cultura contemporanea, dalla musica, al design, passando dalle forme d’arte e di intrattenimento più innovative, la 7ma edizione di elita Festival torna per questo 2012 a stupire, in nome della qualità, il pubblico internazionale della Design Week milanese, dal 18 al 22 Aprile, al grido di: “Work Hard, Party Harder“. Dai tempi della sua definizione, nata in concomitanza con il processo di industrializzazione, il diritto allo svago sembra ancora oggi essere un’utopia, un diritto non acquisito, non riconosciuto.

E’ sempre il tempo per lavorare, le città non dormono mai e i loro abitanti vivono di rapporti virtuali. La rivoluzione digitale ci trova sempre svegli, allerta e connessi, ma non si deve dimenticare di prendersi del tempo per godere della vita reale, dei rapporti umani, degli scambi emozionali e fisici. Elita si propone di sensibilizzare il suo pubblico sul tema, proponendo di ascoltare la musica dal vivo, che siano live o dj set, di guardare l’arte direttamente con occhi propri, di parlare e socializzare senza uno schermo che funge da mediatore, di ballare e sudare, di tornare nel mondo dove niente può essere cancellato con un ctrl + z.

Capi d’opera a Palazzo Morando di Milano

La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è lieta di annunciare che venerdì 30 Marzo, in occasione delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte (30 Marzo – 1 Aprile 2012), verrà inaugurata a Milano presso il Museo di Palazzo Morando la mostra “Capi d’Opera. Le eccellenze del saper fare a Milano e in Lombardia”. Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e realizzata in partnership con il Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, la mostra ha lo scopo di incrementare l’attenzione di pubblico, istituzioni, media e opinion makers sul patrimonio dei mestieri d’arte italiani e in particolare sul “saper fare”: dall’industria all’autoproduzione, attraverso la presenza di botteghe, atelier, opifici e maestri artigiani di Milano e della Lombardia, vale a dire di un territorio che da sempre esprime una “cultura del fare” particolarmente produttiva, riconosciuta a livello internazionale.

I maestri e gli oggetti in mostra sono stati selezionati da un curatore d’eccezione: l’architetto e designer Ugo La Pietra, tra i massimi esperti di arti applicate in Italia e infaticabile animatore di azioni culturali volte a riavvicinare la cultura del progetto, tipica del design, al saper fare dei maestri artigiani. Il concetto chiave che ha guidato la selezione è quello di “eccellenza”, come risultato di creatività e qualità del “fatto ad arte”.

Gli anarchici fermano il BMW Guggenheim Lab

Qualche tempo fa il museo Guggenheim di New York ed il prestigioso brand automobilistico tedesco BMW hanno deciso di collaborare ad un’interessante joint venture. Dalla proficua collaborazione è nato il Bmw Guggenheim Lab, una struttura mobile itinerante a metà fra il luogo di incontro tra designer, creativi e lo spazio pubblico.  L’idea è quella di creare un vero e proprio laboratorio interdisciplinare con teams di talenti emergenti  nel campo dell’urbanismo, dell’architettura, dell’arte, del design, della scienza, della tecnologia e della sostenibilità, il tutto per migliorare la vita urbana contemporanea.

Un progetto ambizioso che in 6 anni si è riproposto di migrare in ben 9 città del globo con 3 diverse strutture mobili.  Per ogni tappa sono stati studiati eventi specifici e programmi educativi correlati al tema di ciascun ciclo: workshop, discussioni pubbliche, performance e incontri.  Il BMW Guggenheim lab è stato lanciato a New York dove è rimasto ospite dal 3 agosto al 16 ottobre 2011.

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