DROME magazine apre il suo project space con il progetto NOT AFRAID OF BEAUTY

In occasione della 30a edizione di Art Brussels, DROME magazine parteciperà come di consueto alla fiera come espositore, ma quest’anno inaugurerà al contempo il suo project space, un candido loft nel centro storico di Bruxelles, già redazione belga della rivista, che aprirà dal 20 al 22 febbraio le sue porte con “NOT AFRAID OF BEAUTY”, un progetto espositivo site-specific curato da The Gallery Apart Roma.

La vocazione internazionale di DROME incontra il desiderio di The Gallery Apart di diffondere la conoscenza di alcuni artisti italiani emergenti. Il risultato è una collettiva curata con il duplice obiettivo di presentare il lavoro di Diego Iaia, Luana Perilli e Marco Strappato e di dare il senso dell’attività finora svolta dalla galleria invitata dal periodico, volta a selezionare, affiancare e promuovere artisti capaci di coniugare concettualità profonda e senso estetico spiccato.

In The Van DROME meets the cutting-edge

Saranno sei e rigorosamente sulla ventina, i primi giovani designer a bordo di In The Van, il nuovissimo progetto di DROME magazine nato dalla volontà di far scoprire i più freschi e promettenti creativi nell’ambito della moda, bussando alla porta dei loro atelier. Cominciando da Roma, la città che nel 2004 ha dato i natali al periodico votato a raccontare l’arte e la cultura contemporanea e a sperimentare su più piattaforme le tangenze fra i nuovi linguaggi.
Il ciclo pilota, curato e coccolato con fenomenale dedizione da Giulia Fasanella ed Anna Franco, si svilupperà in sei puntate per tre mesi, a partire dal 16 Marzo 2012. Il progetto incarna fedelmente la vocazione da talent scout che da sempre contraddistingue la ricerca in ampiezza e profondità del periodico, oggi anche in versione portale, che ha voluto sei incontri nudi e crudi con i protagonisti di questo inedito percorso esplorativo appositamente concepito per il web. DROME ha incontrato luoghi e personaggi “in divenire”, e – forse anche per questo – particolarmente duttili e accoglienti, animati da quell’entusiasmo di chi crede fermamente e candidamente nel domani. Un breve, ma non troppo, dialogo e quattro scatti realizzati ad hoc racconteranno questi giovani e formidabili talenti da tenere d’occhio, contribuendo ad offrire nuovi squarci su forme estetiche ed orizzonti della creatività contemporanea. Curiosità: ciascun designer veste un proprio testimonial d’eccezione, anche qui un promettente personaggio dello spettacolo agli esordi.

Con il Supernatural Picnic DROME e stARTT la città si riprende il MAXXI

Lo scorso sabato DROME magazine ha presentato al Museo MAXXI di Roma il Supernatural Picnic, evento prodotto da PHLEGMATICS che ha praticamente invaso gli spazi esterni del museo, attivandoli con luci, suoni e soprattutto sapori fuori dal comune. Inutile aggiungere che il pubblico romano ha risposto a suo modo, vale a dire si è lasciato completamente catturare da un un momento collettivo, conviviale e creativo a cui ha collaborato anche Francesco Simeti, realizzando un magnifico video ed un un motivo su tessuto della ditta Bonotto che ha avvolto i fagottini limited edition distribuiti alla “festa”.

In sostanza i fortunati che sono riusciti a deliziarsi con le bontà presenti all’interno dei fagottini sono tornati a casa con un’opera a tiratura limitata e scusateci se è poco. Il picnic si è perfettamente inserito nel contesto architettonico di WHATAMI, l’opera dello studio romano stARTT che ha vinto l’edizione italiana del concorso YAP. A questo punto vorrei far riflettere i lettori su di una questione che in un primo momento è passata inosservata e che il riuscito evento di DROME e PHLEGMATICS ha riportato alla luce.

Tutti al MAXXI per un Pic Nic soprannaturale


Partire dall’imponente Museo concepito da Zaha Hadid, interrogarsi sul modo in cui plasticamente può offrirsi al transito e alla sosta, alla visione, al tatto, all’udito, all’olfatto, al gusto, esperendolo da fuori. Trarre ispirazione dal tema in corso di DROME (supernatural) e da quello che verrà (catastrophe), per un simbolico passaggio di staffetta che è anche un ultimo saluto all’Estate. Interpellare anche le arti decorative e performative. Tutto questo per dar vita ad uno straordinario momento condiviso di pausa, riparo, convivio, spettacolo, festa, scoperta, stupore. Un’azione all’insegna dell’arte partecipata.

Questa la sfida di DROME magazine – che da sette anni esce liberamente dalle proprie pagine per dialogare artisticamente con le città -, che si traduce nell’organizzazione di un vero e proprio Pic Nic. Come non se ne fanno più, e come non se ne faranno più. Perché il luogo deputato all’artistico “bivacco”, previsto Sabato primo Ottobre 2011, dal pomeriggio fino a tarda sera, è poeticamente temporaneo: un mobile arcipelago di isole verdi con tanto di specchio d’acqua e enormi fiori rossi, che di giorno regalano ombra ai visitatori e la sera si illuminano.

E’ dedicato all’infanzia il nuovo numero di DROME magazine

DROME magazine ci conduce in un viaggio a ritroso nel tempo che ci porta fino all’infanzia, fino all’arte del possibile e del senso non finalizzato, dell’incredibile e dello stupefacente, per un numero che, come i bambini, pone tante domande e si diverte nel suggerire qualche risposta.

Ecco qualche passaggio in ordine sparso. La copertina di Jacqueline Roberts, ultima scoperta di DROME in fatto di fotografia, catapulta nella Spagna di Velázquez e delle corti, con l’incanto di una menina contemporanea che ne raccoglie gli intenti, sorella delle altre fanciulle fuori dal tempo che popolano il numero: le novelle eroine di miti e leggende di Marie Hendriks, o le indimenticabili protagoniste delle fiabe di Andersen nella parte moda, dove i redazionali sono veri e propri progetti artistici. Ma le narrazioni dei più giovani non sono sempre rassicuranti, anzi.

Time for cross-cultural visions, un’immersione totale nel tempo

Nei giorni frenetici della fiera Roma – The Road to the contemporary art, precisamente il 28 maggio DROME magazine cura Time for cross-cultural visions. L’evento si articola tra diversi stimoli audio-visivi e, attraversando vari ambiti artistici, offre numerose letture ed interpretazioni del Tempo, tema cardine di DROME 17 (Primavera 2010).

DROME presenta una selezione di opere realizzate da alcuni tra i video artisti più interessanti del panorama artistico internazionale e, di seguito, ospita un’edizione speciale di SYNCHROFILM, collettivo rinomato per l’organizzazione di sonorizzazioni dal vivo di opere cinematografiche e di video arte di particolare pregio, accompagnate da improvvisazioni musicali che dialogano con le proiezioni.
La chiusura dell’evento, prodotto da PHLEGMATICS, è affidata a Valerio Mattioli e a Guerrero (B_Muvis Videoklan).

It looks good! Toschi e Artegiovane lanciano un nuovo concorso di fotografia

Al via la prima edizione di it looks good!, il nuovo concorso di fotografia nato dalla collaborazione tra Artegiovane, la più grande galleria virtuale di giovani artisti in Italia e Toschi Vignola, azienda agroalimentare modenese. In un’istantanea, i giovani artisti dovranno raccontare la filosofia che da 65 anni accompagna Toschi: “Gustosa è la vita”. Si tratta di un contest on-line riservato a giovani fotografi, ai quali si chiede di interpretare con uno scatto, il tema “Gustosa è la vita”, legato al pay-off dell’azienda modenese che quest’anno festeggia il sessantacinquesimo anniversario.

I primi tre classificati saranno decretati da una giuria selezionata di professionisti del mondo dell’arte e della cultura contemporanea e avranno la possibilità di partecipare a una giornata incontro con il fotografo Franco Fontana, presso l’azienda Toschi Vignola a Savignano sul Panaro. Per il vincitore, inoltre, è previsto un premio in denaro pari a 1.500,00 euro.  Il bando è rivolto a tutti i giovani fotografi di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Non ci sono limiti di linguaggio o tecnica e sono accettate anche fotografie non necessariamente create per il concorso.

Fashion on Paper: DROME magazine presenta IN DREAMS – A TRIBUTE TO THE ODD 50’S, performance site specific di Christian Rainer

Dal 30 Gennaio al 2 Febbraio, nell’ambito di AltaRoma AltaModa, FASHION ON PAPER torna a Roma, al Tempio di Adriano, con una seconda edizione ancora più ricca e coinvolgente. Il Festival chiama a raccolta una scelta di riviste di moda e arte della scena nazionale e internazionale, che si distinguono per forza espressiva, capacità di indagine nei contenuti crossover, velocità nel captare le tendenze. DROME magazine, nuovamente fra questi, sarà presente con il numero in corso: DROME 16 – outlaw/fuorilegge.

Le riviste non solo accoglieranno i visitatori nei propri spazi ma, alcune di loro, proporranno anche degli eventi: talk, installazioni, dj set e performance live. E’ questo il caso di DROME che, con PHLEGMATICS, presenta un straordinaria perfomance site specific di Christian Rainer, artista visivo e musicista tra i più apprezzati della sua generazione. IN DREAMS – A TRIBUTE TO THE ODD 50’S, questo il titolo del lavoro, avrà luogo Martedì 2 Febbraio alle 20.15. IN DREAMS sarà una rappresentazione canora e stilistica, dalle forti suggestioni psychobilly, che immergerà gli spettatori nei favolosi anni ’50: una dimensione perduta, fatta di caratteristici look e acconciature, di canzoni d’amore e perdizione, come si potevano ritrovare in certi locali fumosi dell’epoca.

La Nuit des Apaches, i fuorilegge invadono Roma

Giovedì 12 Novembre 2009 avrà luogo presso Cantine B.o.x. (sottorenei di Palazzo Donarelli Ricci) a Roma l’apertura della mostra personale di Dave Decat, esponente della nuova scena dell’arte belga, che raccoglie l’eredità della grande cultura fumettistica del Paese, ispirandosi, al contempo, ai pittori della Belle Époque – Steinlen, Lautrec, Dix, Grosz.

Rimasto in penombra, come la maggior parte dei personaggi del suo immaginario sottomondo criminale di inizio secolo, è stato scoperto da alcune riviste che hanno pubblicato i suoi lavori. Da lì prendono avvio mostre, soprattutto nel Nord Europa, e prestigiose collaborazioni, come quella con il marchio Carhartt, per il quale ha ideato due campagne pubblicitarie. Un suo lavoro è presente sul numero 16 di DROME magazine.

La mostra, dal titolo La Nuit des Apaches, ideata e promossa dal’associazione culturale Phlegmatics, affiancata nella curatela da Micòl Di Veroli, presenta per la prima volta in Italia il lavoro di Decat. La personale si comporrà di una serie di opere edite ed inedite – realizzate appositamente per la mostra, tutte contraddistinte da un’estetica dal gusto retrò che associa visioni di epoche lontane allo stile urbano contemporaneo.

DROME magazine insegna a fare DROME magazine

A Roma parte il primo corso che svela le routine produttive di una rivista d’arte: dal piano editoriale ai distributori, dagli artisti agli inserzionisti, dall’ufficio stampa agli eventi.

Un full immersion senza precedenti per comprendere i meccanismi le tecniche e le filosofie che regolano i processi creativi di un magazine, il tutto  senza troppi fronzoli e puntando direttamente all’obbiettivo primario: informare e formare.  DROME magazine fa scuola in tutto e per tutto, ma non solo nel senso di fare tendenza e di intercettare le realtà più interessanti ai quattro angoli nel mondo.

DROME magazine a Vienna per una Gloomy Sunday

Martedì 09 Giugno 2009 il museo MAK di Vienna ospiterà nell’ambito del 9 – Festival for Fashion & Photography un imperdibile evento curato da DROME magazine. La rivista d’arte contemporanea, tra le più intraprendenti ed innovative realtà dell’editoria italiana, è stata chiamata ad organizzare nella trionfale location una MAK NITE©, serie di eventi sperimentali e cross culture del museo che prendono vita ogni martedì dall’aperitivo fin oltre la mezzanotte. Il progetto in anteprima mondiale sarà intitolato Gloomy Sunday.

La notte viennese di DROME magazine si animerà all’insegna dell’arte e della musica, della fotografia di moda e del video, dell’installazione e della performance, della melanconia e del glamour, della Storia e delle storie. Diane Arbus, Sylvia Plath, Sarah Kane, Jean Seberg, Violeta Parra, Dalida, Capucine, Ophelia, Anne Sexton, Madama Butterfly,  tutte queste indimenticabili figure di donne hanno di certo un fosco elemento che le accomuna: si sono tolte la vita.

Young Artists Patrol#1, Zaelia Bishop

Proponiamo oggi la prima di una serie d’interviste dedicate alla giovane arte italiana, Globartmag scandaglierà per voi il meglio del panorama artistico nazionale per capire i meccanismi che ruotano attorno al processo creativo e le tendenze del futuro. Partiamo quindi con Zaelia Bishop, autore inoltre del template del nostro blog.

G: Il tuo lavoro è legato ad una ricerca simbolica dove ricorrono elementi botanici e figure fiabesche, il tutto sembra riferirsi ad una mitologia del tutto personale, puoi spiegarci i meccanismi mentali che si celano dietro il tuo processo creativo?

Z: Credo sia simile ad una decomposizione di immagini e di ricordi, da cui fioriscono nuovi ricordi, nuove immagini. Trasfigurati dal tempo, hanno smarrito (o sbiadito) il loro significato originale legato all’infanzia e ne hanno assunto uno nuovo, importante per la mia età adulta. Nel corso degli anni ho accumulato una gran quantità di appunti, di fogli sparsi, di disegni. Questa rappresenta una sorta di caverna o bosco selvaggio, da cui riparto ogni volta per assemblare e ricostruire simboli e percorsi di cui ho perso la memoria. E’ un piccolo pantheon, composto dai simboli e dai miracoli dalle finzioni e dalle chimere della fanciullezza.

DROME magazine, the love issue

E’ uscito il quindicesimo numero di DROME Magazine, rivista d’arte contemporanea di avanguardia che si distingue dal resto delle proposte del settore per l’estrema eleganza ed unicità di forme e contenuti. Drome è un progetto editoriale nato nel 2004 dalle menti creative di  Rosanna Gangemi (direttore responsabile ed editoriale) e Stefan Pollak (direttore creativo). Ogni numero del magazine che ha periodicità trimestrale ruota su un concetto cardine, in questa edizione ad esempio tutte le interviste e gli approfondimenti focalizzano l’attenzione sull’amore.

DROME magazine è un vero e proprio compendio monografico che abbraccia il passato ed il futuro del’arte, della fotografia, della moda, dell’architettura, del design, del cinema, della musica, del video, del teatro e della letteratura. Ogni articolo è presentato in italiano ed inglese e redatto all’insegna dell’approfondimento, della trasversalità e della sperimentazione visuale e corredato da stupende immagini che raffigurano le più innovative esperienze artistiche contemporanee.

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