SuperEco, anche l’arte strizza l’occhio all’ecologia

Sabato 6 marzo 2010, nell’ambito della manifestazione promossa dall’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Roma e organizzata da Openspaceart.com, presso l’Aranciera dell’ex Semenzaio di San Sisto (la grande serra ottocentesca costruita sui resti romani e medievali), inaugura SuperEco mostra che affronta in maniera trasversale il tema “Ecologia” A cura di Angelo Capasso, Emanuela Nobile Mino, Edicola Notte.

La mostra si presenta come una rassegna di opere che offre diversi tipi di interpretazione delle tematiche ambientaliste e, attraverso il lavoro degli artisti e il loro versatile contributo, consente di comprendere meglio non solo l’arte e il suo valore culturale, ma anche le possibili modalità di partecipazione e di responsabilità nei confronti della problematica ambientale. Dieci artisti italiani ed internazionali, di diversa generazione, origine e formazione, appongono un segno rappresentativo del rapporto arte/riuso/recupero/riciclo, indagando i processi che naturalmente legano la ricerca artistica a queste prassi attraverso una rete di analogie linguistiche: il riuso (dei materiali, delle iconografie, dell’informazione), il recupero (della memoria, della tradizione, della manualità), il riciclo (della cultura, del linguaggio, della storia).

Dopo Edicola Notte arriva la Microgalleria: mostre brevi in poco spazio

Edicola Notte è sicuramente lo spazio artistico più piccolo del mondo. Questa misterioso e minuscolo ( non ha un telefono e non diffonde al pubblico troppe informazioni ) spazio largo 1 metro e lungo 7 è stato fondato più di 15 anni fa da H.H. Lim nel quartiere Trastevere a Roma e da allora ha ospitato celebri artisti come Fabio Mauri, Maurizio Cannavacciuolo, Matteo Basilé, Jannis Kounellis e recentemente Alberto Di Fabio.

Oggi però qualcuno ha intenzione di modificare il primato di Edicola Notte, aprendo uno spazio grande 12 metri quadrati nel quale sarà ospitata una mostra per un solo giorno. Si tratta di Microgalleria, nuovo spazio espositivo sito nella città di Pescara che aprirà al pubblico il prossimo 30 ottobre e subito dopo chiuderà le sue porte. L’evento ospitato da Microgalleria è una mostra fotografica di Massimo Marasca che prende il titolo di Le donne della Grameen Bank.

L’esplosione di colori di Alberto Di Fabio

Edicola Notte ritorna giovedì 8 ottobre ad illuminare Vicolo del Cinque (Roma, zona Trastevere) con un murale, Particella di Dio, di Alberto Di Fabio. Parte così la nuova stagione dell’artist space romano.

Quella di Alberto Di Fabio è un’arte che si nutre di “natura”, e la pittura la interpreta, accecante nel colore giallo delle pareti di Edicola Notte. In questo lavoro la pittura trova la sua vicinanza con l’uomo e la parte di divino propria all’umano. “Particella di Dio” abbaglia e penetra la vista fino a toccare i punti nevralgici del sentire. Una partitura neuronale che ricorda i rami di un albero e che unisce così due lati del biologico, per trascenderli ed elevarli. Scienza che influenza la creazione artistica andando a stabilire un rapporto fra il microcosmo e macrocosmo, fra cellule e Universo, nel ricordo degli esperimenti che, grazie alle nuove scoperte scientifiche, cercano di individuare la massa delle particelle, a partire proprio dalla “Particella di Dio”.

Sislej Xhafa vede doppio

Doppio appuntamento romano per Sislej Xhafa giovane ed acclamato artista di origine albanese che con estrema libertà creativa coglie la dimensione politica e reale in maniera provocatoria accostandosi all’ironia di Marcel Duchamp. L’artista è presente a Roma in ben due eventi personali da martedì 31 marzo 2009.

Si parte da Edicola Notte l’insolita vetrina artistica nel cuore di roma dove l’artista ha presentato un’opera appositamente realizzata per lo spazio espositivo intitolata provocatoriamente Edicola Notte. In occasione dell’evento costituito da un vernissage di 24 ore no stop, l’artista gioca su di un’imprevedibile ambiguità che sollecita la curiosità dello spettatore che come un voyeur spia la scena dal buco di una porta: l’apparente semplicità e immediatezza della sua opera nasconde una pluralità di letture a disposizione dello spettatore più attento e la deviazione verso l’inaspettato può mettere in discussione valori già acquisiti.

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