Presenziando a varie mostre in giro per l’Italia ci si trova ogni tanto a parlare con altri critici, curatori ed addetti del settore, scambiando pareri sull’arte e sulla creatività in genere. Il fatto curioso è che a volte i discorsi si ripetono in maniera quasi retorica, seguendo schemi mentali che sembrano stabiliti a tavolino.
Enzo Cucchi
Enzo Cucchi al MARCA
Enzo Cucchi è il protagonista della nuova stagione espositiva al MARCA di Catanzaro. L’artista, tra le personalità più note in ambito internazionale, ha realizzato per il museo di Catanzaro un progetto del tutto inedito con oltre 50 opere fra dipinti, sculture e ceramiche degli ultimi tre anni che, all’interno di una narrazione polisemica, superano ogni distinzione di genere.
La mostra, a cura di Achille Bonito Oliva e Alberto Fiz, s’inaugura il 17 dicembre e rientra nel progetto sulla Transavanguardia italiana ideato e coordinato da Bonito Oliva in occasione dei 150° anniversario dell’Unità d’Italia che prevede il coinvolgimento del MARCA insieme ad altre importanti istituzioni. Accanto alla rassegna storica sulla Transavanguardia italiana a Palazzo Reale di Milano, vengono organizzate le personali dei cinque artisti che hanno dato vita al movimento con Sandro Chia all’ex Foro Boario di Modena, Nicola De Maria al Centro Pecci di Prato, Mimmo Paladino all’ex-Gil di Luigi Moretti a Roma e Francesco Clemente a Palazzo Sant’Elia di Palermo.
Rapporto tra arte e mercato, se ne discute al Centro Arti Visive Pescheria
Il Centro Arti Visive Pescheria a Pesaro affianca alla programmazione espositiva annuale diverse attività di promozione e diffusione dell’arte contemporanea sul territorio, con l’intento di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e sviluppare il proprio ruolo didattico-educativo.
Unico spazio espositivo pubblico associato ad AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) nelle Marche, il Centro Arti Visive Pescheria ha visto negli ultimi anni esposti artisti italiani ed internazionali come Giuseppe Penone, Enzo Cucchi, Jan Vercruysse, Domenico Bianchi, Mimmo Paladino, Cristiano Pintaldi, Stefano Arienti, Gianni Caravaggio, Paolo Icaro, Flavio Favelli, Francesco Gennari, Ghirri e Giacomelli, Claudio Cintoli, Gabriele Basilico e Candida Hoefer.
Donatella Spaziani – Cielo
Sabato 28 maggio 2011, alle ore 11, gli Incontri Internazionali d’Arte presentano il Cielo di Donatella Spaziani. Avviato nel 2001, “Cielo” è il ciclo degli interventi site specific che si succedono sul soffitto della Biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte, nella sede storica dell’Associazione a PalazzoTaverna a Roma.
Dopo Time Space III dell’artista taiwanese Mali Wu (2001), Senza titolo di Maurizio Cannavacciuolo (2002), Signore e signori… di Giulio Paolini (2004), Né in cielo, né in terra di Andrea Aquilanti (2006), RidonDanza Rondini di Luigi Ontani (2007), Speriamo Senza Titolo di Enzo Cucchi (2007) e Direzioni di Jost Wischnewski (2008), si inaugura il lavoro Maggio 2011 di Donatella Spaziani, a cura di Cecilia Casorati. L’iniziativa vuole essere un omaggio a Graziella Lonardi Buontempo, fondatrice degli Incontri Internazionali d’Arte e ideatrice del ciclo “Cielo”.
Le annotazioni di Mario Airò
La galleria Vistamare di Pescara inaugura oggi la seconda mostra personale di Mario Airò. Il titolo della mostra “Annotazioni” ci rimanda alla scrittura veloce e improvvisa dell’annotazione, dell’osservazione colta nell’attimo e viene qui presa a prestito per indicare il desiderio di fermarsi alla stenografia asciutta ed essenziale della cosa colta al volo, anche quando questa non riguarda ciò che avviene nel mondo di fuori ma nella fucina delle idee, nel laboratorio della visione.
Segni colti nel momento in cui si affacciano all’attenzione, ancora enigmatici e sospesi, fuori da ogni contesto referenziale, cercano di porsi ed esporsi rimanendo fedeli a sé stessi e alla polisemanticità che li ha generati. I lavori pensati e realizzati da Mario Airò per questa mostra, anche se all’apparenza errabondi tra stili e materiali differenti, hanno in comune questo tratto distintivo. Nel disporsi all’interno delle varie sale della galleria, questi mantengono leggerezza di tocco e nonchalance, andando anche a sovrapporsi come presenze ‘neutre’ ma non mute nelle sale caratterizzate dagli interventi permanenti di E. Cucchi, A. Garrutti e G. Zorio, con i tre lavori della serie “Muse”, costruiti a partire da frammenti audio delle voci di Schwitters, Duchamp e Beuys che lallano eteree al di sopra delle nostre teste e ci accompagnano nel percorso della mostra.
Seconda parte di “Invito al viaggio” al Museo Pecci di Milano
Dal 17 febbraio 2011 il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta la seconda parte del progetto INVITO AL VIAGGIO | PROPOSTE DALLA COLLEZIONE DEL MUSEO ospitato nello spazio milanese del Museo in Ripa di Porta Ticinese.
Le opere di Loris Cecchini, Enzo Cucchi, Remo Salvadori e Gilberto Zorio – artisti a cui in passato il museo pratese ha dedicato ampie mostre personali – si inseriscono all’interno del percorso espositivo tracciato nella prima parte del progetto e si affiancano agli “ambienti” di Pinot Gallizio, Fabio Mauri, Mario Merz e Superstudio, aggiornando e integrando la collezione in vista dell’esposizione permanente delle opere nella sede museale di Prato, il cui ampliamento è attualmente in corso di realizzazione e sarà ultimato nel 2012.
Su Exibart.onpaper Vittorio Sgarbi svela alcuni dei suoi nomi

Leggevo ieri su Exibart.onpaper la pregevole intervista di Massimo Mattioli a Vittorio Sgarbi sui nomi che il celebre critico/storico dell’arte avrebbe intenzione di piazzare all’interno del Padiglione Italia della Biennale di Venezia edizione 2011. Devo dire che le parole del Vittorione Nazionale mi hanno decisamente confusa. Ci sarà la presenza dei giovani artisti all’interno degli 89 Istituti Italiani di Cultura all’estero e vengono citati Luisa Rabbia, Andrea Galvani, Francesco Simeti, Andrea Mastrovito, Gaetano Pesce ed Eva e Franco Mattes.
Questo mi è sembrato un buon inizio ma per quanto riguarda il Padiglione Italia le cose sono un tantino incerte. Sgarbi parla di una presenza certa di Maurizio Cattelan e di Vanessa Beecroft ed Enzo Cucchi, collocati in una sede speciale. Personalmente ricordo di aver lanciato una fin troppo rocambolesca previsione in un articolo del 3 settembre 2010 dove verso la fine è possibile leggere:
Pittura europea dagli anni ’80 ad oggi
La Fondazione Stelline di Roma apre il 2011 presentando “Collezioni alle Stelline”, un nuovo ciclo espositivo che fa dialogare collezioni private d’arte contemporanea e istituzioni pubbliche, in sintonia con le richieste di un pubblico sempre più numeroso e interessato, esponendo 25 grandi opere dalla Collezione Alessandro Grassi, selezionate sul tema della pittura europea dagli anni Ottanta a oggi. L’iniziativa sarà inaugurata mercoledì 12 gennaio 2011 alle ore 18 in occasione di una conversazione sul tema “La Pittura nelle collezioni d’arte in Italia” con Pasquale Leccese, curatore della collezione Grassi, Francesca Pasini, Giorgio Verzotti e alcuni degli artisti della collezione Grassi.
La mostra di questo importante nucleo della Collezione Alessandro Grassi, – afferma Camillo Fornasieri, presidente della Fondazione Stelline – ci permette di continuare nel nostro progetto di rendere la Fondazione Stelline un luogo vivo 365 giorni all’anno, un punto di riferimento costante per l’offerta di qualità nel panorama non solo cittadino. “Collezioni alle Stelline” è un progetto pensato per disporre il Palazzo a ricevere e condividere una nuova conoscenza, quella di opere del recente passato raccolte e collegate dalla predilezione del collezionista”.
Un Invito al viaggio dal Museo Luigi Pecci di Milano
Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è lieto di annunciare la riapertura dell’attività nella sede espositiva distaccata del Museo Pecci Milano. Dopo l’anteprima della primavera scorsa dedicata a Dark Matter, lavoro inedito di Nio Architecten – autori del progetto di ampliamento della sede museale di Prato che è attualmente in corso di realizzazione e sarà ultimato nel 2012 – il suggestivo spazio espositivo situato in Ripa di Porta Ticinese sul Naviglio grande inaugura, giovedì 16 dicembre alle ore 18.00, la mostra INVITO AL VIAGGIO. PARTE 1 | PROPOSTE DALLA COLLEZIONE DEL MUSEO: AMBIENTI, curata da Stefano Pezzato e dedicata alla collezione del Museo con opere di Pinot Gallizio, Fabio Mauri, Mario Merz, Superstudio.
L’ampio edificio di archeologia industriale – il cui utilizzo gratuito è stato ottenuto grazie a un accordo del Centro Pecci con un privato – funzionerà per due anni, durante i lavori d’ampliamento della sede di Prato, da “vetrina” nazionale per l’arte contemporanea e le attività d’eccellenza prodotte in Toscana, il cui ente regionale sostiene il progetto milanese attraverso l’agenzia Toscana Promozione, a partire dall’esposizione e valorizzazione del patrimonio di opere raccolte dal Museo pratese in oltre vent’anni di attività.
Giulio Paolini – Memoriale dal Convento. In via d’ipotesi
Dopo aver ospitato le mostre personali di Enzo Cucchi nel 2007, Ettore Spalletti nel 2008, Mario Merz nel 2009, quest’anno l’arte contemporanea internazionale torna nel Convento dei Servi di Maria di Monteciccardo il 17 luglio con il quarto appuntamento di Memoriale dal Convento, dedicato a Giulio Paolini. Il titolo del ciclo, tratto da un celebre romanzo dello scrittore portoghese Jose’ Saramago, sottolinea la particolare natura del luogo che ospita la mostra: un convento del Seicento immerso nel paesaggio marchigiano.
Nelle stanze del Conventino Paolini presenta un percorso concettuale che si dipana tra idea, immagine, identità, progetto, disegno e fotografia.
Inizio 2010 sprint per il Macro di Roma
Il 2010 del Macro di Roma comincia con un calendario fitto di eventi, dal 23 gennaio al 5 aprile l’istituzione museale presenterà infatti una serie di mostre del tutto interessanti:
Macroradici del contemporaneo: A Roma la nostra era avanguardia
Con un omaggio unico e sorprendente a Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70 e Contemporanea, la mostra accompagnerà il pubblico alla scoperta di una Roma d’avanguardia, tra laboratorio critico e underground: un racconto per immagini dedicato all’attività di Graziella
Lonardi Buontempo, per scoprire come una grande passione per l’arte contemporanea ha dato vita a una nuova visione della cultura.
Roommates/coinquilini: Valentino Diego, Pietro Ruffo Con Valentino Diego e Pietro Ruffo, proposti rispettivamente dalle curatrici Sabrina Vedovotto e Ilaria Marotta, inizia il secondo appuntamento del ciclo di mostre roommates/coinquilini, grazie al quale il MACRO si apre al lavoro di altri giovani curatori e artisti della scena romana. Una stanza del museo diviene così un appartamento “artistico” in cui convivono identità diverse – un contesto in cui le differenze rimangono visibili e allo stesso tempo si determinano situazioni di incontro e di scambio.
Enzo Cucchi – Costume Interiore La hall del Museo ospita una visionaria torre di Enzo Cucchi, composta da tre forme cilindriche sovrapposte in metallo praticabili dal visitatore, il quale è invitato ad entrarvi per scoprire l’universo di immagini in esse racchiuso, fatto di presenze antropomorfiche e volumi sospesi (teste, teschi, agglomerati di pittura, sfere sottili), che risuonano come un contrappunto al contempo emotivo e visivo: un “costume interiore” appunto.
Il costume interiore di Enzo Cucchi
Giovedì 2 luglio, alle ore 19, verrà inaugurata nel Museo di Capodimonte, la mostra di Enzo Cucchi Costume interiore, promossa dagli Incontri Internazionali d’Arte, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli.
Dopo la presentazione di Simm’nervusi, nel 1996, Enzo Cucchi torna a Capodimonte, invadendone il cortile con una installazione nella quale si condensa il suo universo simbolico ed onirico e la libertà di una ricerca artistica che ha contribuito a farne, fin dagli anni settanta, uno dei protagonisti più originali e visionari della Transavanguardia. “Quando l’opera di Enzo Cucchi (pittura, disegno, scultura) diventa architettura, come Costume interiore” – scrive Achille Bonito Oliva – “compete felicemente con la Torre di Babele e con l’omaggio di Tatlin alla Terza Internazionale, ingombrando con la sua altezza il cortile della Reggia”.
Enzo Cucchi alla Triennale di Bovisa
La Triennale di Bovisa ha inaugurato l’11maggio il progetto Atelier Bovisa, il cui primo appuntamento e’ dedicato a Enzo Cucchi, artista di fama internazionale, esponente della Transavanguardia, movimento teorizzato da Achille Bonito Oliva nel 1979.
Con Atelier Bovisa la Triennale si trasforma in un laboratorio vivo dove il visitatore ha la possibilità di attingere direttamente al lavoro e alle parole dell’artista in un confronto dialettico aperto. Il “fare” e’ messo al centro della mostra: le opere e una serie di incontri-workshop organizzati all’interno degli spazi espositivi faranno conoscere i processi creativi dell’artista per rivelarne aspetti inediti, fornendo nuove modalità di lettura del suo lavoro.
Freaky Friday, diario di bordo
Siamo giunti alla resa dei conti per le due manifestazioni fieristiche romane Roma-the road to contemporary art e Arto’- art fair in open city, mentre Roberto Casiraghi, direttore di The Road to Contemporary tira in ballo le istituzioni per un possibile finanziamento delle future edizioni della fiera, il nuovo direttore di Arto’ Raffaele Gavarro replica che l’aiuto da parte delle istituzioni deve essere attuato in minima parte ed in determinate modalità, ribadendo il concetto di fiera come evento di mercato.
Dietro l’annuncio di Casiraghi si cela forse una realtà fieristica un poco alla deriva ma avremo modo di parlare ampiamente dei due appuntamenti fieristici romani a bocce ferme, in un nostro approfondimento della prossima settimana.