Fotografie di Jiří Kolář…
Fotografia
Matthew Brandt
Matthew Brandt immerge le sue fotografie nel lago immortalato. Le immagini prodotte hanno colori sensazionali…
Stanley Kubrick fotografo PAN Palazzo delle Arti Napoli
Se non fosse diventato un regista geniale, forse sarebbe diventato un fotografo geniale. Il , dal 13 luglio al 9 settembre 2012, presenta i sorprendenti lavori fotografici di Stanley Kubrick, che a soli 17 anni viene assunto da Look Magazine, una fra le più importanti riviste U.S.A., per documentare la vita quotidiana nell’America dell’immediato dopoguerra, attraverso le storie di celebri personaggi come Rocky Graziano o Montgomery Clift, le inquadrature contraddittorie di una New York in corsa per diventare la nuova capitale mondiale, o della giovane borghesia universitaria della Columbia University.
Il progetto espositivo, patrocinato dal Comune di Napoli, sostenuto dall’assessorato alla Cultura e al Turismo, e prodotto da GAmm Giunti con la collaborazione del Museum of the City of New York e per la prima volta in Italia con i Musées Royaux Des Beaux-Arts de Belgique, indaga un aspetto ancora poco conosciuto del celebre regista: il suo stile nel fare fotografia, che rivela una precocissima profondità umana, poi ritrovata nei suoi futuri capolavori di regia.
Malena Mazza alla galleria SOTA di Hong Kong
La Galleria SOTA State-of-the-Arts di Hong Kong ospiterà a partire dal 15 Giugno 2012 la mostra personale di una celebre fotografa italiana impegnata da lungo tempo nel campo della moda a moda a livello internazionale, Malena Mazza. La mostra a cura di Cinzia Chiari e di Elizabeth Lau, Curatrice della Galleria SOTA, presenta un percorso artistico dedicato alla bellezza dell’universo femminile, che prevede l’esposizione di 17 opere fotografiche, due delle quali stampate su preziosi tessuti antichi.
Nel 1982 Malena inizia la sua carriera professionale come aiuto regia presso la Casa di Produzione Film 77 di Milano e lavora anche alla macchina da presa come assistente al Direttore di fotografia e in Italia e’ la prima donna a ricoprire questo ruolo. A seguito di uno stage di 6 mesi a Londra presso la Casa di Produzione Cinematografica Thorpe-Lieberman come 1° assistente alla regia, diventa Primo Assistente di registi di fama internazionale come i fratelli Taviani, Michelangelo Antonioni, Maurizio Zaccaro, Giancarlo Soldi, Giampaolo Tescari, Maurizio Azzali, Dario Piana, Gavino Sanna, Andrea Cardile, Jerard de Batista, Jacques Venait, Robert Fraisse e altri.
Yves Klein al Palazzo Ducale di Genova
Il judo e il teatro sono gli elementi dell’opera di Klein su cui hanno puntato l’attenzione i curatori di questa mostra evento che si apre a Genova a Palazzo Ducale il 6 giugno 2012 , giorno in cui ricorrono i 50 anni dalla morte di Yves Klein. Yves Klein affascinato dalla sensualità del corpo e dal suo movimento lo mette in scena di ritorno dal suo viaggio di studio in Giappone. Dopo aver sorpreso, incantato e scandalizzato l’Europa e l’America con opere d’arte realizzate come performance teatrali, giunge al concetto di superamento dell’arte.
Ad affrontare questa, ancora poco indagata, “vita sul tatami” di Yves Klein: Sergio Maifredi, uomo di teatro e cintura nera di judo; Bruno Corà, critico d’arte che ha raccontato l’artista nelle più importanti esposizioni a lui dedicate in Europa; Daniele Moquay, fondatore degli Archivi Klein a Parigi.
Quando manca il supporto
“Queste sono le copie delle tue foto, i negativi sono nascosti in un posto sicuro, per averli dovrai sborsare una bella sommetta!”. Chissà quante volte avrete sentito questa frase, magari all’interno di qualche film noir o di qualche romanzo hard boiled. Nel film in questione, solitamente, al protagonista di turno venivano mostrate delle fotografie scottanti che avevano l’amaro sapore del ricatto.
Ai più giovani questa storia dei negativi potrebbe sembrare alquanto bizzarra. Già, nell’epoca del digitale abbiamo definitivamente perso il supporto, e questo non vale solo per la fotografia ma anche per la video arte. Fino a poco tempo fa si poteva salvare tutto su nastro magnetico, poi si è passati al DVD, ora vanno di gran moda gli Hard Disks multimediali
World Press Photo al Museo di Roma in Trastevere
In mostra le immagini selezionate all’ultima edizione del Premio World Press Photo (dal 28/4/2012 al 20/5/2012), uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. La Foto dell’anno 2011 è dello spagnolo Samuel Aranda. Ogni anno, da 55 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste.
Tutta la produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate che costituiscono la mostra sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un’occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo. Per questa edizione, le immagini sottoposte alla giuria del concorso World Press Photo 2012 sono state 101.254, inviate da 5.247 fotografi professionisti di 124 diverse nazionalità.
Il Warhol che non ti aspetti
A volte è possibile scoprire dei lati oscuri all’interno della produzione artistica di maestri dell’arte ampiamente storicizzati e quindi universalmente noti. Aspetti curiosi mai notati prima, caratteristiche bizzarre che mai avremmo lontanamente sospettato. L’ultimo artista in ordine di tempo a mostrare il suo volto nascosto è Andy Warhol, già proprio lui, l’intramontabile maestro della Pop Art, il re-inventore di icone che ha trasformato ironia e tinte sfavillanti in un vero e proprio stile di vita.
Ebbene anche il frizzante Andy nascondeva nel suo intimo un’anima da vero fotografo fine art, una veste ben diversa da quella di fotografo-compulsivo con la mania della Polaroid. Proprio in questi giorni l’Affirmation Arts di New York ospita la mostra Warhol: Confections & Confessions (in visione fino al prossimo 5 maggio 2012), all’evento è possibile ammirare 53 stampe fotografiche in gelatina d’argento mai esposte al pubblico.
David Kassman alla Galleria Ermanno Tedeschi di Roma
I lavori in mostra sono ispirati ai temi della Natura, della Street Art e al supereroe “Spiderman“, di cui sarà esposto il light-box della celebre fotografia Wailing Wall II. In questo lavoro l’artista riesce a risvegliare nello spettatore le emozioni tipiche dell’infanzia: ecco allora lo stupore e il timore di trovarsi davanti ad un supereroe che riesce ad attraversare il mondo con semplicità e coraggio, noncurante delle avversita’ che la vita presenta, a cominciare dalle guerre.
I lavori dedicati alla Street Art ricercano invece un nuovo linguaggio visivo attraverso il quale la citta’ riesce a comunicare. Spiega Kassman: “Realizzo da me il corpo dell’immagine, così posso creare una mia propria storia dove i muri parlano di riscaldamento globale, moda, sesso, arte, icone e tutte le novità trendy, molto colorate e piene di passione del pianeta”.
World Press Photo 2012, la mostra dei vincitori a Roma

Venerdì 27 aprile 2012 alle ore 18.00, inaugura a Roma presso il Museo di Roma in Trastevere, la mostra World Press Photo 2012 che rimarrà aperta al pubblico dal 28 aprile al 20 maggio. Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. Ogni anno, da 55 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Tutta la produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate che costituiscono la mostra sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un’occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo.
Per questa edizione, le immagini sottoposte alla giuria del concorso World Press Photo 2012 sono state 101.254, inviate da 5.247 fotografi professionisti di 124 diverse nazionalità. Anche quest’anno la giura ha diviso i lavori in 9 diverse categorie: Vita Quotidiana, Protagonisti dell’attualità, Spot News, Notizie generali, Natura, Storie d’attualità, Arte e spettacolo, Ritratti, Sport. Sono stati premiati 57 fotografi di 24 diverse nazionalità: Afghanistan, Argentina, Australia, Bosnia ed Herzegovina, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, India, Iran, Irlanda, Italia, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Regno Unito e USA.
Short stories 13 – Earth laughs in flowers
CHI: David LaChapelle nasce nel 1963 a Fairfield in Connecticut, fotografo di fama mondiale e regista, negli anni ’80 viene introdotto da Andy Warhol al mondo dell’editoria di moda scattando fotografie per il suo Inteview magazine. E tra riviste patinate, hollywood, attori e starlet David non se la passa male fino al 2006, quando decide di smettere con gli editoriali, il motivo -dice lui- è che la sua creatività richiedeva spazio mentre le redazioni di moda frenavano il suo estro per paura di incomprensioni col pubblico. Tra gli anni ’80 e il 2000 ha ritratto con il suo stile barocco, eccentrico e irriverente i maggiori divi del cinema e della musica, incarnando in qualche modo quell’epoca di eccessi e decadenza assieme.
DOVE: Robilant+Voena – Milano, Londra, Saint Moritz
QUANDO: 16 febbraio – 24 marzo 2012
COSA: Ritiratosi a Maui, Hawaii, per dedicarsi all’arte presenta dieci grosse stampe fotografiche realizzati tra il 2008 e il 2011, spacciandole per nature morte. In realtà sotto quei grossi mazzi di fiori c’è un mondo intero illuminato da un chiaroscuro fiammingo. Giocattoli, caramelle, cellulari, riviste, statuette, palloncini, elementi iper-moderni incastonati in questi fermi immagine talmente studiati da sembrare dipinti. È il suo sguardo disincantato sul mondo moderno consumista e tetro, ma tentatore.