L’ARATRO presenta il suo ultimo evento del 2010, il seminario e la mostra “Difforme”, termine in cui sono contenute insieme una minaccia e una promessa. Infatti, difforme è ciò che distorce la forma normale, che la nega e al limite la fa scomparire – il ‘senza-forma’. Ma difforme è anche ciò che piega la forma e la modifica trasformandola in altro – in una ‘differente forma’. Fra le tante difformità, quella dei corpi umani si manifesta come la più inaccettabile al livello sociale, perché nega quella ‘normalità’ del corpo umano che costituisce il valore di riferimento dell’intero gruppo sociale: essere normali è infatti lo standard cui conformarsi per ogni membro del gruppo.
I corpi ‘difformi’ diventano così il bersaglio delle paure inconsce dei normali e delle pratiche di discriminazione più diverse: marginalizzazione, patologizzazione e medicalizzazione, normalizzazione forzata, rimozione dalla vista, internamento di vario tipo, quando non vera e propria distruzione fisica. Ma il gruppo dei normali deve tenere sotto controllo anche l’elemento fascinatorio delle difformità, che potrebbe ‘convertire’ qualche normale facendogli scoprire la propria difformità rimossa, nonché la possibilità che i difformi possano esibire liberamente la propria difformità e anche ‘contarsi’ per provare a rimettere in discussione lo stesso concetto di normalità.