Cinque pezzi facili (seconda parte) alla galleria Franco Noero di Torino

Five Easy Pieces è un progetto espositivo il cui titolo è ispirato all’omonimo film del 1970 di Bob Rafelson in cui, in una scena memorabile, Jack Nicholson suona al pianoforte ‘cinque pezzi facili’ di Chopin. Pensato per il Project Space della Galleria Franco Noero di Torino, il progetto si articola in cinque mostre collettive affidate ad altrettanti curatori che sceglieranno i ‘cinque pezzi facili’, cinque opere di cinque artisti, su un tema ogni volta differente.

Il secondo appuntamento ( in visione dal dal 24/2/2011 al 2/4/2011) è curato da Vincenzo de Bellis: “Quando mi hanno invitato a pensare una mostra correlata a Five Easy Pieces, ho iniziato a chiedermi cosa avrei potuto fare. È infatti la prima volta che vengo invitato a dare forma a qualcosa che, in un certo qual modo, è già stata decisa da qualcun altro. Ho pensato che questo fosse un gran bel titolo, e che fosse possibile approcciare il tema in molti modi diversi per poter esporre le mie posizioni curatoriali, il mio punto di vista, il mio pensiero. Poi pero’ ho visto e rivisto il film da cui il titolo e’ tratto.

Lara Favaretto alla Galleria Franco Noero di Torino

Painlessly Consumed e’ il nuovo progetto di Lara Favaretto in occasione della sua terza personale alla Galleria Franco Noero di Torino (dal 23/9/10 al 30/10/10) , che si ispira all’ampio archivio di immagini raccolte nel tempo dall’artista, e in particolare ad appunti di viaggio e fotografie scattate in India alle impalcature in legno usate per la costruzione degli edifici. L’aspetto precario e vulnerabile di queste strutture e l’apparente casualità nella loro costruzione, contrapposte alla loro precisa funzione di sostegno, sono le caratteristiche che attraggono l’artista e che le permettono di indagare la molteplicità di visioni nell’esperienza estetica, di introdurre un dubbio o un momentaneo inganno tra cio’ che sembra e cio’ che e’.

Nei cinque piani della galleria e’ installata una nuova serie di opere realizzate con tubi Innocenti di recupero: vere e proprie impalcature assumono una funzione diversa da quella originaria e suggeriscono una dilatazione tridimensionale all’interno dell’edificio, apparendo come ipotetici puntelli di una sua immaginaria precarietà. Come segni essenziali le impalcature definiscono nuove volumetrie, inquadrando letteralmente porzioni dello spazio. Alcuni elementi delle strutture in ferro vengono in parte coperti, sostituiti, riempiti da fili di lana. Il loro colore puro corrisponde all’essenzialità del sistema di tubi e giunti, come una scomposizione spaziale di una policromia pittorica.

Art Basel, tutti i nomi degli artisti presenti nella Messeplatz

Basilea- Novità ed anticipazioni dalla prossima fiera svizzera. Quest’estate la Messeplatz, sita direttamente di fronte all’entrata degli edifici che ospiteranno la 40esima edizione di Art Basel, diverrà ancora una volta teatro di progetti artistici. Otto lavori di altrettanti artisti universalmente noti verranno installati nello spazio pubblico.

La piattaforma offrirà una nuova interpretazione dello spazio da parte degli artisti incoraggiando la fruizione dell’arte contemporanea in un contesto urbano. Al timone della manifestazione sarà Martin Schwander curatore svizzero di fama internazionale. Anche una galleria italiana parteciperà all’evento, si tratta della Galleria Franco Noero di Torino che presenterà un’opera di Gabriel Kuri classe 1970.

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