Palazzo Collicola, CIAC e i musei che funzionano

CIAC di Genazzano

Chiunque si trovi a passare al MADRE di Napoli in questi giorni di buriana, troverà un museo vuoto ma con biglietto a pagamento. Già, tre euro e rotti per ammirare un silenzio cageano che con l’arte ha poco a che spartire. Del resto anche il PAN non naviga in acque sicure. Ma a ben guardare, la lista dei musei italiani sul rischio della bancarotta è ben più lunga ed ogni giorno qualche realtà cittadina sparisce dalla lista degli spazi dedicati alla cultura, ultimo in ordine di tempo l’EX3 di Firenze.

Colpa dei tagli? No, o almeno non solo. La colpa è da attribuirsi al nostro pantagruelico e pigro sistema di gestione dei musei. Solitamente chi prende la poltrona non si sbatte più di tanto alla ricerca di sponsor e quanto altro e per quanto riguarda il programma espositivo basta tirare avanti la baracca alla meno peggio e tutti sono felici.

Tre progetti al Palazzo Collicola Arti Visive

Tre proposte invernali ad alto impatto iconografico, Tre artisti che dilatano le potenzialità  dei linguaggi visivi, Tre linguaggi (pittura, fotografia, video) per ipotizzare nuove attualità

Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto riapre le porte con una tripla esposizione a cura di Gianluca Marziani. Tre gli artisti, che attraverso il loro lavoro, attuano una completa ricollocazione della realtà contemporanea. Tre i linguaggi visivi che utilizzano: pittura, fotografia, video.

Danilo Bucchi, dipinge sostituendo il pennello con l’uso della siringa che gli permette una maggiore fluidità motoria del gesto, veloce eppure calibrato. Manualismi meccanici che singolarmente danno vita ad un segno riconoscibile. Un automatismo concentrico che genera paesaggi umani con volti e corpi dal tratto circolare. Una massa dipinta dove le impercettibili differenze rimandano all’anonima identità virtuale della cultura del social network.

Gianni Politi – A brief history of pain

A distanza di un anno e mezzo dal successo della prima personale del giovane artista romano Gianni Politi, venerdì 14 gennaio 2011 alle ore 19.00 la galleria Co2 di Roma ha il piacere di presentare A brief history of pain una mostra a cura di Gianluca Marziani e Maria Letizia Bixio.

L’artista, presentato al pubblico da CO2 nel 2009, con la mostra I tool you, in poco più di un anno ha compiuto un percorso artistico ed individuale che lo ha portato ad una ipertrofica maturazione. Impegnato come finalista di diversi premi internazionali tra il 2009 e il 2010 (Premio Cairo, Premio Terna, Premio Celeste), si esprime oggi con quel linguaggio più complesso e articolato frutto del confronto-scontro con la realtà contemporanea.

II GAM di Torino si veste a festa con Antonio Riello

In occasione dell’inaugurazione delle nuove mostre autunnali, la GAM- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta al pubblico BE SQUARE! GAM, un progetto ideato e realizzato dall’artista Antonio Riello con la collaborazione di Gianluca Marziani.

Obiettivo del progetto è celebrare il “fattore umano” di un museo attraverso la vestizione dell’intero staff con una divisa che indaga e celebra l’identità collettiva utilizzando una stoffa disegnata appositamente dall’artista. I colori utilizzati e la struttura del materiale presentano alterazioni e piccoli errori che rappresentano la differenza, la frammentazione, la percezione alterata di un sentire collettivo. Elemento fondamentale di tutto il progetto è l’ideazione e la realizzazione di volta in volta di uno specifico Tartan, il classico pattern scozzese sinonimo di una precisa appartenenza, che con la sua elegante squadratura da sempre evoca una certa idea, quasi ipnotica, di “tranquillo benessere domestico”.

Tiziano Lucci – Le sale dell’abbondanza

La galleria Co2 di Roma inaugura il 7 maggio la mostra personale di Tiziano Lucci. Attraverso una selezione di opere realizzate negli ultimi anni, la mostra si propone come la prima panoramica completa del complesso lavoro dell’artista romano. Artista visuale e compositore di musica elettronica, Lucci vive e opera in profonda simbiosi con la grammatica digitale, con la quale interviene su immagini fotografiche per dare corpo al suo personalissimo processo estetico e concettuale.

La sensibilità che mette in campo è quella dell’uomo contemporaneo, estesa nelle sue possibilità grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, che l’artista sfrutta per visualizzare la pluralità di stimoli provenienti dalla vita quotidiana. Il risultato è una serie di immagini spiazzanti per la qualità dell’elaborazione e per la loro potenza sinestetica, in cui la presenza simultanea di frammenti iconici, segni e sfumature impercettibili, dà vita ad una narrazione antisequenziale che nega la legge di causa-effetto in favore di una nuova logica della totalità.
Ogni opera è frutto di un lento e impegnativo processo di elaborazione, che può protrarsi anche per anni, nel tentativo di ricostruire i processi cerebrali su cui si basano la percezione della realtà e la conseguente creazione estetica.

Premio Celeste 2009 – Chi sarà il vincitore?

Sono stati scelti i nomi dei 65 artisti che parteciperanno alle votazioni per i 20.000 Euro in palio del Premio Celeste 2009. Le opere finaliste saranno esposte alla Fabbrica Borroni a Milano dal 23 al 28 novembre e votate dagli artisti finalisti stessi il 27 novembre, giorno della premiazione. Il comitato scientifico del Premio Celeste 2009 composto da Chiara Canali, Julia Draganovic, Gianluca Marziani, Paola Nicita, Cristiana Perrella e Ivan Quaroni.

Gianluca Marziani curatore del premio dichiara: “Anche la sesta edizione giunge al suo momento decisivo, quello in cui comunichiamo i nomi dei finalisti e di coloro che saranno segnalati sul catalogo. Le selezioni sono ormai sempre più complesse e faticose, proprio per la crescente qualità che si è venuta formando negli anni. Ricordo la prima edizione in cui erano centinaia gli autori tra il mediocre e lo scarso. Stagione dopo stagione, iniziò l’estinzione del “pitturame” e si evidenziò una plausibile “linea” del Premio Celeste.

Doppia intervista a Gianluca Marziani e Cristiana Collu, le battute finali del Premio Terna 02

Poco più di due giorni alla chiusura del Premio Terna 02, sabato 10 ottobre alle ore 18 si chiude infatti il bando di partecipazione di questa entusiasmante kermesse artistica. Alla luce dell’enorme successo che fino ad ora ha visto la partecipazione di oltre 2200 artisti provenienti da tutta Italia, Globartmag ha intervistato per voi i due membri del comitato curatoriale del premio: Gianluca Marziani e Cristiana Collu, artefici assieme a Terna di una manifestazione dal respiro internazionale.

Parliamo con Gianluca Marziani

G. In cosa si differenzia il Premio Terna rispetto agli altri e qual’e è il suo valore aggiunto?

G.M. Il fatto di essere una piattaforma culturale e non un semplice premio. Agiamo su linee orizzontali e verticali che si incrociano, creando una combinazione asimmetrica di vari elementi: idee, produzione, ricerche, analisi, eventi, mostre, convegni, progetti speciali per fiere d’arte, editoria, comunicazione avanzata…

G. La scorsa edizione del Premio Terna ha portato al Chelsea Art Museum di New York un coraggioso quanto agguerrito drappello di artisti nazionali, parlando con alcuni di essi abbiamo appreso che la mostra è stata un grande successo sia di pubblico che di critica, potete parlarci di questa esperienza?

G.M. Un progetto di solido impatto sulla parte culturalmente più evoluta della città. Il modo in cui abbiamo preparato il terreno, la qualità delle nostre relazioni e il posizionamento in un luogo come il Chelsea Museum, ha determinato un consenso globale che non ha riguardato solo l’opening (migliaia di persone e molte personalità di peso) ma anche l’impatto dialettico nelle settimane successive. Abbiamo portato artisti italiani più noti assieme a diversi nomi sconosciuti al mercato americano, dimostrando rigore e qualità curatoriale, cura del dettaglio e senso olistico del progetto.

Ultimi giorni per partecipare al Premio Terna 02

Importante opportunità per gli artisti desiderosi di mostrare le proprie opere in una vetrina dal respiro internazionale. Si tratta della seconda edizione del Premio Terna per l’Arte Contemporanea, concorso curato da Gianluca Marziani e Cristiana Collu sul tema Energia: Umanità = Futuro: Ambiente, La proporzione per una nuova estetica, la cui partecipazione è totalmente gratuita. Attualmente mancano circa dieci giorni alla scadenza del bando fissata per il prossimo 10 ottobre ed il cartellino presenze ha ampiamente superato la quota di 1000 opere iscritte tra cui svetta la presenza di numerosi e promettenti artisti internazionale.

Partecipare al premio è facile, basta visitare il sito www.premioterna.it, leggere il bando e caricare online la propria opera. Il premio è diviso in categorie: Gigawatt riservata agli under 35 anni, Megawatt riservata agli over 35 anni e Connectivity New York riservata agli artisti italiani ed internazionali che lavorano a New York, ogni artista può partecipare solamente ad una delle categorie in gara. Per quanto riguarda i premi in premi in palio, al primo classificato di ogni singola categoria ( Gigawatt e Megawatt )andrà una borsa di studio della durata di 4 mesi a New York del valore di circa 30.000,00 euro, presso l’International studio & curatorial program (iscp) di New York. Uno dei più prestigiosi istituti americani. Al secondo classificato verrà assegnato un premio-acquisto del valore di 4.000,00 euro e per il terzo classificato è stato fissato un premio-acquisto del valore di 3.000,00 euro.

Pierluigi Febbraio, Passo come un’ombra in un mondo di apparenza

La stagione espositiva della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo prosegue con la mostra del lavoro di Pierluigi Febbraio: giovane artista romano, già vincitore del Premio Celeste 2006. Dieci grandi installazioni comporranno la mostra che si articolerà al II piano dello storico edificio aretino, poggiato architettonicamente alla chiesa di San Francesco, che ospita la Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca.

In collaborazione con Galleria Romberg Arte Contemporanea di Roma, l’evento sarà curato da Fabio Migliorati e, per l’occasione, verrà presentato un catalogo Edizioni Romberg, con testi di Matteo Galbiati, Gianluca Marziani, Fabio Migliorati e Viviana Siviero. Lo scritto è la prima monografia dell’opera dell’artista, in cui i quattro trattano il senso dell’espressione artistica di Pierluigi Febbraio.