Largo ai gggiovani, anzi no!

Strano Paese, l’Italia. Siamo sempre pronti a criticare ogni tipo di lobby, di massoneria, di nepotismo e di favoritismo, ma saremmo anche  i primi a voler partecipare a questo imbandito desco, qualora ne avessimo il privilegio. La cosa che più odiamo è il vecchio, il passato che continua imperterrito ad impedire al nuovo di avanzare. Eccoli li, i tromboni ancora saldamente al comando sulle loro poltrone, eccoli i baroni delle università e delle farmacie.

Identikit del giovane addetto ai lavori

  

Il mondo dell’arte contemporanea è talmente variegato che a passar davanti ad una galleria nel giorno dell’opening ci si potrebbe meravigliare di fronte alla bizzarria della fauna che lo popola. Già, che ci crediate o no esistono i “tipi da mostra”…

Quella brutta abitudine dei consigli per gli acquisti

 

Comprate questo, anzi no, comprate quest’altro. Ultimamente la stampa di settore (e non) sembra esser divenuta un gigantesco contenitore di consigli per gli acquisti. Dal curatore rampante, passando per il gallerista storico ed il collezionista-mecenate sino a giungere al’esperto giornalista, ognuno ha il suo artista da proporre all’ignaro lettore ed ognuno è convinto di puntare su di un cavallo vincente. Gli artisti sono sempre diversi in base alla cordata di appartenenza e quasi sempre giovani.

All’estero si sono visti di rado ma, non si sa per quale bizzarra formula di mercato, sono loro quelli da comprare. Fuori dai nostri confini, dicevamo, nessuno di loro ha mai partecipato ad un’asta ed a cercar i loro nomi all’interno dei roster delle più blasonate gallerie internazionali si perde tempo e null’altro. Non vengono mai nominati dai magazines stranieri, non fanno mostre nei musei oltreconfine e non partecipano a grandi manifestazioni come Documenta o quanto altro.

L’Italia e le troppe scene dell’arte emergente

La scena dell’arte emergente italiana. In verità sarebbe più corretto parlare di scene della giovane arte, poiché le divisioni presenti all’interno del nostro paese sono ancor più evidenti quando si parla di creatività. Tali sottoinsiemi di un grande insieme appaiono slegati da quest’ultimo e questo inutile frazionamento rappresenta il punto debole dell’arte emergente del tricolore. Unendo tutte queste diversità l’Italia potrebbe sfruttare al meglio la sua forza creativa, inserendosi nel gruppetto delle nazioni che “contano”. Unità e collaborazione è quindi l’auspicio e l’esortazione che ci sentiamo di rivolgere a tutti gli addetti del settore, all’insegna di un 2011 proficuo per la giovane arte italiana. Ecco quindi l’analisi delle varie scene presenti sul nostro territorio:

La scena delle fondazioni, associazioni ed altre organizzazioni che hanno come obiettivo la  promozione dell’arte emergente gioca un ruolo importante nel nostro paese. Questi organismi generalmente si propongono come piattaforme per la sperimentazione ma spesso e volentieri supportano nomi già noti al mainstream. Si gioca sul sicuro con meno rischi e si punta su artisti con buoni dealers alle spalle. Ogni fondazione ha il suo gruppo di giovani artisti ben distinto.

Ancora tempo per iscriversi al Premio Reportage Napoli Monitor

Napoli Monitor è un mensile indipendente che esce con regolarità dal gennaio del 2007. È distribuito tra Napoli e provincia, e in alcune librerie delle principali città italiane. Ha una redazione nei Quartieri Spagnoli a Napoli, in via Concordia 72, e un blog www.napolimonitor.it Il giornale si finanzia con le vendite, gli abbonamenti, la pubblicità e l’appoggio dei sostenitori. Sul giornale di carta ci sono molti disegni, su quello in rete anche molte fotografie.

Il reportage è il genere che pratichiamo più assiduamente. Per chi dispone di pochi mezzi il modo migliore per raccontare una storia è quello di fidarsi dei propri sensi: andare a vedere con i propri occhi, ascoltare con le proprie orecchie, toccare con mano. Per noi il reportage è quella cosa a metà tra giornalismo e letteratura che ci consente di descrivere la realtà con sufficiente libertà e ci chiede in cambio responsabilità, precisione e profondità. Con questo bando vogliamo condividere la nostra ricerca e promuovere la conoscenza critica del mondo che ci circonda.

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