Finanziare il proprio progetto artistico è un’impresa assai ardua. L’era dei mecenati sembra essere tramontata da un bel pezzo ed affidarsi alle istituzioni pubbliche è un mero sogno. Le gallerie private fanno quello che possono per sostenere la produzione creativa dei propri artisti ma è logico che coloro i quali non posseggono una galleria di riferimento sono costretti a procacciarsi sponsors sempre più difficili da trovare.
Ecco quindi che l’urgenza della sovvenzione privata ha dato vita alle piattaforme di crowdfunding, vale a dire dei siti internet dove è possibile illustrare il proprio progetto che verrà in seguito realizzato grazie a piccole o grandi donazioni da parte del popolo della rete. Grazie a websites com IndieGogo e Kickstarter, l’artista squattrinato può presentare un suo progetto e farsi aiutare dagli utenti per la realizzazione dello stesso.